Alcuni temi affrontati nel question time che ha precduto la trattazione dell'ordine del giorno: viabilità, assistenza ai minori non accompagnati, commercio
Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Maria Tini (M5S) e Cristina Lodi (PD) chiedono chiarimenti in merito all’improvviso trasferimento di sedici minori stranieri non accompagnati – di età compresa fra i 16 e i 18 anni ancora da compiere – dalle comunità di assistenza educativa ai centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Si sottolinea, inoltre, che tale decisione è stata presa senza avvisare, per tempo, le strutture dove erano ospitati i ragazzi determinando, così, una situazione di forte stress e disagio sia nei tutori sia nei minori
Risponde l’assessore Francesca Fassio: «Vorrei precisare che i minori trasferiti sono 12, altri 4 erano in un centro di prima accoglienza perché appena arrivati. Tengo a sottolineare che gli operatori non sono tutori, in quanto il tutore è istituzionale ed è il Comune di Genova. Da qualche mese abbiamo delle strutture di accoglienza per i minori non accompagnati che garantiscono alti standard di assistenza a questi ragazzi. Preciso che, contrariamente da quanto riportato sui giornali cittadini, nessuno dei ragazzi è stato trasferito in comunità per adulti e, inoltre, prima degli spostamenti, alla presenza degli educatori e degli assistenti sociali, sono stati fatti colloqui personali con i ragazzi. Non è stata interrotto nessun iter scolastico, in quanto solo uno frequenta, al momento, la scuola»
Davide Rossi (Lega Nord) chiede quali iniziative sono state prese dall’Amministrazione per aiutare le persone più fragili a contrastare l’emergenza freddo
Risponde l’assessore Francesca Fassio: «Per far fronte all’emergenza freddo, e non solo, è stato riaperto il Massoero nel maggio dello scorso anno. Abbiamo rinnovato il patto di sussidiarietà con il terzo settore, che vede una regia più puntuale da parte del Comune di Genova. È stato istituito il pronto soccorso sociale per dare una risposta immediata ai bisogni dei senza fissa dimora»
Ai taxi è stato concesso di svoltare a sinistra tra via Meucci e via Dante. Carmelo Cassibba (Vince Genova) chiede informazioni circa le decisioni che hanno portato alla modifica della viabilità.
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Abbiamo cambiato la viabilità tra via Meucci e via Dante solo per i taxi, in modo da accorciare il percorso per arrivare in centro città a favore dei cittadini, che pagheranno meno la corsa in taxi»
Nel bilancio di previsione del Comune di Genova per l’anno 2019 è indicato quanto l’Amministrazione intende introitare dalle alienazioni delle società “in house”, ma non come queste poste saranno impiegate. Gianni Crivello (Lista Crivello) chiede chiarimenti in merito, in quanto si tratta di vendere pezzi di patrimonio pubblico e, pertanto, occorre la massima trasparenza su come tali risorse economiche saranno utilizzate
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «La cessione delle Farmacie Comunali è stata deliberata in consiglio comunale, con tutte le salvaguardie per i lavoratori. Il bando è stato approvato con due determinazioni dirigenziali, ma non ancora pubblicato»
I Giardini Baltimora, meglio conosciuti come Giardini di plastica, sono diventati un ghetto nel cuore della città. Guido Grillo (FI) domanda se sono già previste delle azioni per eliminare le criticità e restituire la zona alla fruizione, in sicurezza, dei genovesi Risponde l’assessore Stefano Garassino: «C’è un progetto per i Giardini Baltimora che abbiamo condiviso con il Municipio e prevede, anche, l’installazione di telecamere per la sorveglianza dell’area. Siamo attenti e la Polizia Locale effettua controlli continui ed eleva sanzioni. Il progetto prevede l’utilizzo degli uffici al piano terra della Regione come spazi per coworking, la creazione di un percorso per fare sport, l’installazione di un punto di ristoro»
Negli ultimi giorni gli organi di stampa hanno riportato la notizia che è allo studio dell’Amministrazione un progetto per cambiare la mobilità in corso Italia, prevedendo anche la creazione di una pista ciclabile in corso Italia. Alberto Pandolfo (PD) chiede informazioni in merito
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Le piste ciclabili sono comprese nel Pums e ne era prevista già una in corso Italia. Sono stati riaperti i termini per partecipare all’assegnazione di fondi per la creazione di piste ciclabili e abbiamo avuto solo cinque giorni per presentare il progetto definitivo. Il cofinanziamento è di 180 mila euro. Per quanto riguarda la Valbisagno non sono stati stanziati dei fondi in quanto il Municipio e i cittadini hanno dichiarato di non essere interessati a una pista ciclabile in Valbisagno. Restiamo, però, sempre a disposizione dei cittadini e dei Municipi per qualsiasi osservazione e richiesta in tal senso»
Lorella Fontana (Lega Nord) domanda quali prospettive ci sono per la risoluzione dei problemi del Mercato del Carmine, attualmente chiuso dopo diverse gestioni, rivelatesi tutte fallimentari
Risponde l’assessore Paola Bordilli: «Abbiamo contattato il vincitore del bando perché presenti un progetto, insieme con imprese che hanno interesse a proseguire con il Mercato del Carmine, che sarà sottoposto alla condivisione dei residenti. Tutto questo dovrà avvenire in un mese e in seguito alla valutazione della fattibilità da parte dei cittadini, il mio assessorato procederà alla valutazione della sostenibilità economica»
Enrico Pignone (Lista Crivello) chiede informazioni sullo spostamento del capolinea della linea Amt 36 da piazza Merani e sui tempi di permanenza del cantiere in via Cesare Battisti, che sta creando notevoli danni alle attività commerciali
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Il cantiere è stato aperto per risolvere chiudere la voragine che si era aperta in via Cesare Battisti. Mi rendo conto delle problematiche per i commercianti e vigileremo perché tutto sia concluso prima di Pasqua»
Francesco De Benedictis (Noi con l’Italia) e Marta Brusoni (Vince Genova) riportano che, quasi giornalmente, sui social sono postate fotografie che testimoniano il passaggio di tir sulla Sopraelevata. A nulla è servito il dissuasore installato all’ingresso della rampa di accesso, che è stato anche divelto. Poiché non è pensabile ipotizzare la presenza di un presidio fisso della Polizia Locale, chiedono quali interventi, e i tempi per la loro realizzazione, la civica amministrazione intenda adottare per risolvere tale problema e installare un sistema di illuminazione migliore
Risponde l’assessore Stefano Balleari «L’assessorato del collega Fanghella ha riferito che l’installazione delle lampade a led non è stato efficace e si ritornerà al vecchio sistema di illuminazione, più efficace. Per quanto riguarda i tir sono state elevate, solo nel mese di gennaio, 53 contravvenzioni. Entro il mese di febbraio saranno installati dei nuovi limitatori di sagoma, più efficienti, che permetteranno, però, l’utilizzo della Sopraelevata da parte dei mezzi di soccorso»
Alle ore 15, concluso il question time, la seduta prosegue con l’appello del Segretario Generale.
Sono presenti 35 consiglieri, la seduta è valida.
Prima della trattazione dell’ordine del giorno, il presidente Piana dà la parola ai singoli gruppi consiliari perché pongano alla Giunta le loro interrogazioni sul recente caso della rottura del tubo del gasdotto Snam a Murta e le mancate puntuali informazioni alla cittadinanza e agli amministratori di condominio.
La risposta del sindaco Marco Bucci: «Partiamo dal presupposto che non c’è stato alcun problema di pubblica incolumità. La protezione Civile è stata presente da subito e ha, prontamente, allontanato e dato ricovero alle cinque famiglie residenti nei pressi della tubatura da riparare. Nel pomeriggio di domenica 3 febbraio Snam ha comunicato a Iren di aver chiuso la conduttura e per tutta la notte le squadre dei tecnici di Snam hanno lavorato per ripristinarne l’operatività. La situazione è tornata alla normalità alle 9,15 di lunedì 4 febbraio. Se avessimo attivato il Coc avremmo creato una situazione di procurato allarme in quanto non c’era, e non c’è mai stato, pericolo. Inviare gli sms ha un costo di 5mila euro ma il problema non è dei costi, perché in caso di vero allarme non abbiamo mai badato a questo, ma i sistemi di avviso che abbiamo non vanno bene in caso di “warning”: attenzione.
Siamo pronti ad agire in caso di emergenza, ma per lo stato di attenzione stiamo predisponendo un piano che informi senza creare procurato allarme. In questo caso specifico abbiamo usato i social e Iren, con decisione autonoma, ha diramato le notizie attraverso le televisioni locali».
Vengono votati due ordini del giorno “fuori sacco” presentati dal consiglio comunale. Nel primo si chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché i cittadini audiolesi possano accedere ai servizi della civica amministrazione con sportelli dedicati, dove sia impiegato personale formato alla Lis e anche sul sito del Comune di Genova vengano previste aree dedicate, in particolare a fare sì che le registrazioni delle sedute del consiglio comunale siano tradotte in Lis.com. Nel secondo è richiesto l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivarsi perché vengano calendarizzate almeno due commissioni consiliari al mese, congiunte con i Municipi Centro Ovest e Valpolcevera, per una puntuale comunicazione da parte dell’Osservatorio Ambiente e Salute circa i dati ambientali rilevati nel corso dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Morandi, in modo da dare informazioni e rispondere alle domande degli abitanti.
Entrambi sono approvati all’unanimità
Si passa alla discussione dell’ordine del giorno, al quale sono iscritte cinque mozioni…
Enrico Pignone (Lista Crivello), si fa promotore, con la MOZIONE 0012 28/01/2019, della richiesta di sviluppare un undergound masterplan del comune di Genova, ossia una mappatura parte sotterranea della città, con il duplice scopo di una conoscenza strutturale e di un possibile sviluppo turistico, come accade per i sotterranei di Napoli, di Parigi, di Maastricht, ad esempio. Questo perché, così come per altre città che vantano una storia plurisecolare come Genova, il cuore dell’abitato si è sviluppato seguendo modalità di crescita per stratificazioni urbane successive, oggi conservate nel ventre della città attuale e, nella Genova contemporanea, tali infrastrutture costituiscono un elemento costitutivo della struttura urbana, che determina delle ricadute sulla sua organizzazione e gestione.
Approvata all’unanimità
Nella MOZIONE 0121 06/11/2018, il consigliere Guido Grillo (FI) evidenzia che, negli ultimi anni, molte aziende produttive hanno cessato o ridimensionato la loro attività a causa della crisi economica, con gravi ripercussioni sul tessuto sociale cittadino. Poiché anche il Comune, negli ambiti di sua competenza, può agire per migliorare le prospettive occupazionali, con questa mozione si chiede l’impegno del Sindaco e dalla Giunta ad istituire un coordinamento per monitorare la situazione occupazionale cittadina, promuovere incontri con le fondazioni bancarie per semplificare le procedure di accesso al credito e sottoscrivere un protocollo con Regione Liguria in modo che anche il Comune di Genova sia parte attiva sulla destinazione dei finanziamenti regionali per le imprese cittadine
Approvata all’unanimità
I proponenti della MOZIONE 0004 07/01/2019 – Cristina Lodi, Stefano Bernini, Alberto Pandolfo, Alessandro Terrile, Claudio Villa (PD) – fanno presente che per il Regolamento del Comune di Genova il genitore separato o divorziato, obbligato al versamento dell’assegno di mantenimento per i figli ma non assegnatario della casa coniugale, non può presentare domanda di accesso agli alloggi di civica proprietà. Poiché la legge Regionale n.10 del 29/6/2004 ha previsto che, in questo caso, anche se il genitore non affidatario risulta proprietario dell’immobile, non gli debba essere considerato il diritto di proprietà, chiedono al sindaco e alla Giunta di allineare le disposizioni del Regolamento comunale alle disposizioni della Legge Regionale, in modo da scongiurare il rischio di povertà per i soggetti che si trovano in tale situazione
Rinviata in commissione consiliare
La Legge 92 del 20/3/2004 ha previsto per il 10 febbraio l’istituzione del “Giorno del Ricordo”, per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessiva vicenda del confine orientale”. Con la MOZIONE 0010 23/01/2019 Antonino Gambino (Fratelli d’Italia) domanda l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché il Comune di Genova, in occasione del prossimo 10 febbraio, promuova adeguate manifestazioni ed iniziative per commemorare e diffondere la conoscenza della tragedia delle Foibe
Approvata con 34 voti favorevoli e 1 presente e non votante: Stefano Bernini (PD)
La MOZIONE 0015 30/01/2019, presentata da Stefano Giordano Fabio Ceraudo, Giuseppe Immordino, Luca Pirondini, Maria Tini (M5S) impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi perché nel tratto di strada compreso tra il capolinea della linea Amt 40 in via Costanzi e via Asmara venga, nel più breve tempo possibile, installata l’illuminazione pubblica, di cui risulta completamente priva. Tale richiesta è stata fatta svariate volte già dal Municipio Centro Est e ora ne viene sottolineata l’urgenza, in quanto la zona è frequentata dai cinghiali
Approvata all’unanimità
…e due interpellanze
L’INTERPELLANZA 0005 16/01/2019, presentata da Lorella Fontana (Lega Nord), chiede se sono previsti dei lavori per installare rastrelliere portabiciclette in tutti e nove Municipi cittadini e l’INTERPELLANZA 0008 25/01/2019, presentata da Marte Brusoni (Vince Genova), rappresenta i disagi per i cittadini causati dallo spostamento del capolinea bus 36 da Piazza Merani.
...sono entrambe rinviate
Il consiglio comunale si è concluso alle ore 17,00