Nel question time sono stati affrontati i temi della movida nel centro storico, della pulizia in città, dei lavori per la messa in sicurezza del territorio cittadino
Alle ore 14 il consiglio comunale di martedì 6 luglio si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
Lorella Fontana (Lega Salvini Premier) chiede a che punto sono i lavori in via Montorsoli visto che, a oggi, non sono stati ancora risolti due problemi: il primo riguarda l’attuale compromissione della sicurezza stradale e, il secondo, la definizione della natura giuridica della strada nella sua classificazione
Risponde l’assessore Piciocchi: “Ci sono delle problematiche giuridiche che risalgono al periodo di realizzazione di questa strada e, di fatto, non è considerata strada di proprietà comunale. Abbiamo avviato una valutazione della possibilità di acquisizione di questa strada attraverso la cessione dei fondi da parte dei proprietari. L’amministrazione per acquisire una strada deve accertarsi che sia conforme alle norme del codice della strada o che possa essere resa conforme alle norme del codice della strada. Questa strada presenta una pendenza molto forte e quindi dovrebbe essere completamente riprogettata, un’opera di entità molto importante. E’ in corso l’istruttoria di questo progetto e appena sarà pronto sarà mia cura metterlo a disposizione dei consiglieri e del comitato.
Vorrei ricordare, anche, che molte delle problematiche di carattere idrogeologico sorte in quella strada, non tutte, sono da imputare a interventi di privati che sono stati realizzati recentemente e, in parte, occorre intervenire in maniera importante. Metteremo tutto l’impegno possibile per vedere se ci sono i presupposti giuridici per l’acquisizione, per dare una risposta ai problemi che ci ha sottoposto il comitato”
Nell’ultimo fine settimana tre agenti della Polizia Locale sono stati feriti in via San Bernardo. Secondo Alessandro Terrile (Pd) questi eventi dimostrano, ancora una volta, come la gestione della movida nel centro storico sia fuori controllo: quali azioni intende porre in essere la giunta a tutela della legalità, degli esercizi commerciali rispettosi delle regole e della quiete degli abitanti?
Risponde l’assessore Giorgio Viale: “Guardando cosa stanno facendo altre grandi città quali Torino, Venezia, Verona, Messina, Bari, Reggio Calabria posso dire che a livello di Polizia Locale stanno facendo quello che noi abbiamo già fatto. Queste altre città stanno facendo, o hanno già fatto, ordinanze come la nostra per vietare il consumo di alcol dopo le ore 24,00 all’esterno dei locali: questo per salvare i locali “sani” ed evitare certe scene che si sono viste. Io ritengo che sia fondamentale avere dei rinforzi a livello di forze dell’ordine perché non tutto, ovviamente, può ricadere sulle spalle della nostra Polizia Locale che, anzi, ringrazio perché volenterosamente sta mettendo una “toppa” a delle situazioni che non sarebbero nemmeno di loro specifica competenza ma loro con grande spirito anche di sacrificio stanno lavorando in questo senso. Il Comune di Genova, con le ordinanze che ho citato prima, è stato anche un precursore sul piano nazionale.
Per tutti gli altri aspetti stiamo aspettando il piano sulla prevenzione degli esperti che abbiamo interpellato: associazioni che lavorano sul territorio e che abbiamo già avuto modo di conoscere nelle diverse commissioni. E poi i locali che fanno mala movida, che vendono alcolici ai minori, devono essere chiusi e gli deve essere ritirata la licenza, ma queste sono misure successive alla prevenzione e noi stiamo operando in assenza di una legislazione nazionale, in quanto è compito del Ministro degli Interni gestire l’ordine pubblico. Stiamo facendo tutto con le nostre forze, con l’aiuto degli esperti in materia di abuso di alcol e droghe”
Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) chiede informazioni sui tempi di attivazione delle procedure di derattizzazione e disinfestazione da effettuarsi a Quarto e, in generale, dei lavori di ripristino dell’igiene e di manutenzione del verde pubblico in via Sorelle Avegno
Risponde l’assessore Francesco Maresca: “Le derattizzazione sono fatte a cadenza trimestrale in tutta Genova, fatti salvi interventi straordinari predisposti a seguito di segnalazioni come, a esempio, questa. L’ultimo intervento a Quarto è stato effettuato a marzo 2021 e a breve ci sarà il monitoraggio esche. Per quanto riguarda via Sorelle Avegno vi sono cinque esche e al controllo solo una era stata consumata. Per quanto riguarda lo sfalcio non è più di competenza di Aster ma del Municipio. Mi impegno a nome del collega Campora a eseguire ulteriori interventi se vi saranno segnalazioni in tal senso”.
Da Stefano Giordano (M5S) chiede notizie in merito alla messa in sicurezza della scarpata soprastante il cimitero di Staglieno Veilino
Risponde l’assessore Massimo Nicolò: “Il 31 maggio, nel corso della commissione, ho ascoltato le sue osservazioni e visto quello che lei ha prodotto. La segnalazione ai Vigili del Fuoco è arrivata da lei che hanno prontamente transennato la scarpata, in quanto hanno rilevato delle condizioni di anormalità. In seguito è stato eseguito un sopralluogo durante il quale è emerso che non vi erano pericoli per i cittadini e, quindi, dopo una settimana di chiusura la strada è stata riaperta”
Guido Grillo (FI) chiede di conoscere a quanto ammontano le spese annuali sostenute dal Comune di Genova per lo stadio Luigi Ferraris e se le squadre di calcio cittadine, Genoa e Sampdoria, stiano ottemperando ai pagamenti concordati nella convenzione sottoscritta con il Comune di Genova per l’utilizzo dell’impianto
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Il contratto tra Comune e la società “Luigi Ferraris”, partecipato al 50 per cento da Sampdoria e al 50 per cento da Genoa, prevede che le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria siano a carico delle società. E così avviene, perché il Comune non ha stanziato somme per la manutenzione dello stadio cittadino. A carico nostro è, stante il contratto sopra citato, la ristrutturazione dell’impianto. Poiché le due società vorrebbero proseguire il contratto, in scadenza nel 2022, posto il riconoscimento delle spese da loro sostenute per quasi 5 milioni di euro, lavori che hanno riguardato parti importanti dello stadio: la tribuna d’onore, la nuova tribuna stampa, è stato rifatto tutto l’impianto di illuminazione, rifatto più volte il manto erboso, gli impianti igienici e, soprattutto, questa estate verrà fatta l’impermeabilizzazione delle gradinate, rifatti i seggiolini, nuove aree di somministrazione e i servizi igienici delle gradinate stesse.
Tutto questo troverà un riconoscimento nella convenzione che stiamo definendo con le squadre in questi giorni”
Nel luglio 2018 ha ceduto un tratto di impalcato stradale in via Piombelli che attraversa il rio Maltempo. Gianni Crivello (Lista Crivello) chiede a che punto sono i lavori di ripristino della sede stradale a, ormai, tre anni dall’evento
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “C’è una complessità notevole in quella parte di città, nella quale si stanno aprendo una serie di cantieri. Per quanto riguarda la sua interrogazione, i lavori sono stati appaltati ad Aster ed entro questo mese inizieranno”
Maria Rosa Rossetti (Lega salvini Premier) chiede notizie sulla civica depositeria di via Mogge 5
Risponde l’assessore Stefano Garassino: “La scorsa settimana è stata concordata la bozza del contratto con l’azienda del gruppo Malacalza ed entro la fine di questo mese sarà perfezionata la cessione dell’area. In seguito comunicherò i tempi del recupero dell’area stessa”
Mauro Avvenente (Italia Viva) e Cristina Lodi (PD) domandano se la notizia riportata dai giornali locali circa l'intenzione del sindaco e del presidente di autorità di sistema portuale di realizzare sulle alture di Pegli un autoparco per tir diretti ai varchi portuali di Sampierdarena e Pra' in caso di congestionamento del traffico. I proponenti chiedono se veramente sarà realizzata e sottolineano come il ponente cittadino e Multedo siano sempre gravati da servitù impattanti e invasive
Risponde l’assessore Francesco Maresca: “Genova ha molti problemi ai varchi portuali, dove il traffico si congestiona. La nostra idea è risolvere questo problema: creando un autoparco e quella zona è, al momento, solo un’ipotesi. L’autoparco è una delle priorità dell’amministrazione proprio perché si possano fare più attività ai varchi portuali, cosa ora impossibile, e, nel contempo, liberare la città dal traffico”
Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il consiglio comunale. Con 37 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.
Prima di passare alla trattazione degli atti previsti, vengono letti e votati tre ordini del giorno fuori sacco.
Il primo ordine del giorno fuori sacco riguarda la memoria del 30 giugno 1960 e della divulgazione nelle scuole del discorso in piazza della Vittoria di Sandro Pertini.
Premesso che il 30 giugno 1960 rappresenta una data storica che ricorda i fatti accaduti nel 1960 quando, per contrastare la decisione del governo Tambroni che concesse al Movimento Sociale Italiano il diritto a svolgere il proprio congresso nella nostra città, la Camera del lavoro di Genova invitò formalmente i lavoratori a impedire lo svolgimento dello stesso.
Ricordato che durante i due cortei di protesta a cui parteciparono diverse migliaia di persone si verificarono scontri tra la polizia e i manifestanti.
Ricordato altresì che, a seguito di un comizio di Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, nei giorni successivi agli scontri la Camera di Commercio proclamò uno sciopero generale per il 30 giugno.
Ricordate le parole di Sandro Pertini che rimarcavano come il fascismo, in ogni sua forma, sia considerato reato dalla Carta Costituzionale e la democrazia vede uomini di ogni fede politica e di ogni ceto sociale unirsi per contrastarlo.
Ricordate inoltre le sue parole riservate ai giovani e agli studenti, ai quali rivolgeva un plauso per l’entusiasmo, la fierezza e il coraggio dimostrati nelle piazze.
S’impegnano il sindaco e la giunta a farsi promotori presso le scuole genovesi affinché il discorso di Sandro Pertini sia divulgato e inserito nel ricordo di Genova e degli scontri del 30 giugno, affinché la memoria sia da monito verso le generazioni future al fine di proteggere i valori della nostra Costituzione ed evitare errori che la storia ha insegnato ma che nel tempo, purtroppo, si cerca di cancellare.
L’ordine del giorno è approvato con 31 voti favorevoli (Lega Salvini Premier, Vince Genova, Cambiamo, Forza Italia, Pd, Movimento 5 Stelle Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 4 contrari (Fratelli d’Italia).
Il secondo ordine del giorno fuori sacco è relativo alla chiusura di sette uffici postali sul territorio comunale.
Premesso che nel dicembre 2019 Poste Italiane, in esito al proprio piano di razionalizzazione territoriale, ha comunicato al Comune di Genova la decisione di chiudere sette uffici postali con decorrenza dal 17 febbraio 2020: via Dante, via Bianchi, piazzetta Jacopo da Varagine, via del Lagaccio, via Rigola, via Negrone e via Olivieri.
Richiamato l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 21 gennaio 2020.
Richiamato in particolare il dispositivo del suddetto ordine del giorno che impegnava il sindaco e la giunta ad attivarsi presso i vertici di Poste Italiane, soprattutto all’indomani della tragedia del ponte Morandi, ad aprire un tavolo di confronto con Poste Italiane, Governo, Regione Liguria, OO.SS. e gli altri soggetti interessati.
Richiamate altresì la nota alla direzione di Poste Italiane inviata dal presidente della giunta regionale in data 11 febbraio 2020 e la nota in risposta a firma Giuseppe Lasco.
Ritenuto però che:
-Genova, per la sua conformazione orografica dovuta alla sua collocazione tra mare e monti, si presenta come città policentrica;
-Genova presenta un indice di vecchiaia per il 2021 del 264% che la rende una delle città più anziane d’Europa.
Considerato altresì che:
-la chiusura degli uffici postali in oggetto ha causato molteplici disagi ai cittadini, soprattutto anziani;
-in situazioni analoghe a quelle sopra descritta, che hanno interessato diverse località italiane, in esito a sentenza del Consiglio di Stato si è provveduto alla riapertura di alcuni uffici postali.
Ritenuto necessario:
-esperire a un’iniziativa finalizzata alla riapertura degli uffici postali in oggetto, in particolare quelli siti in collina;
-aprire un confronto con gli enti e i soggetti interessati in un’apposita commissione consiliare.
S’impegnano il sindaco e la giunta a:
-porre in essere le iniziative meglio ritenute al fine di addivenire alla riapertura degli uffici postali chiusi in esito al piano di riorganizzazione di Poste Italiane, in particolare quelli collocati in aree collinari;
-valutare la possibilità di impugnare, nelle forme meglio viste, e anche sotto i profili sopra richiamati, la richiamata sentenza del Tar Liguria del 3 agosto 2021.
L’ordine del giorno è approvato all’unanimità.
Il terzo e ultimo ordine del giorno fuori sacco è relativo infine alla scadenza del contratto di somministrazione che interessa 95 lavoratori della Compagnia Unica.
Premesso che il porto di Genova è il primo porto in Italia e la più grande azienda presente nel Comune che, dopo un periodo di forzato ridimensionamento a causa del Covid-19, come dichiarato recentemente da un importante terminalista, l’incremento merceologico è nuovamente in forte crescita con livelli che superano il 2019.
Tenuto conto che:
-i terminalisti con il loro organico coprono circa il 50% dell’attività giornaliere e il restante personale viene avviato al lavoro 24 ore su 24 tramite le chiamate dei soci della Compagnia Unica;
-l’organico dei soci non è neppure stato integrato con gli ex lavoratori della Pietro Chiesa, a causa dell’attuazione del piano di risanamento della compagnia previsto dall’Autorità di Sistema.
Considerato che:
-l’intervento giornaliero dei soci della Compagnia si basa anche sulla disponibilità di 95 lavoratori somministratori (interinali), in scadenza di contratto, assolutamente indispensabili per la copertura dei turni di chiamata carenti a causa della mancata copertura del turn-over e dei lavoratori non più idonei al pesante lavoro di banchina;
-Recentemente sono state paventate dall’Autorità di Sistema Portuale di Genova difficoltà di rinnovare il contratto di questi lavoratori.
Si impegnano il sindaco e la giunta a:
-intervenire con l’Autorità di Sistema Portuale affinché venga garantita l’occupazione di tutti gli interinali;
mettere in atto tutte le soluzioni di competenza affinché, in una fase di crescita dell’economia, venga garantita l’occupazione e verificata la possibilità di assunzioni e nuove stabilizzazioni.
MOZIONE 0036 10/03/2020
Realizzazione parcheggi riservati, gratuiti e/o con tariffe agevolate, a favore di conducenti accompagnatori di bambini fino ai tre anni.
Atto presentato da: Brusoni Marta, Cassibba Carmelo, Ottonello Vittorio
La mozione viene approvata all’unanimità.
MOZIONE 0062 24/05/2021
Implementazione del servizio integrativo AMT nella zona di Trasta, via Mansueto e via Piombelli
Atto presentato da: Lodi Cristina, Terrile Alessandro Luigi, Bernini Stefano, Pandolfo Alberto, Villa Claudio
La mozione viene approvata all’unanimità.
MOZIONE 0072 03/06/2021
Sicurezza sul lavoro
Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Pignone Enrico
La mozione viene approvata all’unanimità.
MOZIONE 0078 09/06/2021
Ripristino e mantenimento condizioni di pulizia, decoro, sorveglianza e manutenzione Arco della Vittoria, attraverso un piano di riqualificazione dell’area che preveda anche la riaccensione del braciere
Atto presentato da: De Benedictis Francesco, Campanella Alberto, Gambino Antonino, Vacalebre Valeriano
La mozione viene approvata all’unanimità.
INTERPELLANZA 0084 22/06/2021
Pulizia passeggiata di Corso Italia
Atto presentato da: Fontana Lorella
Ha risposto l’assessore Francesco Maresca (su delega di Matteo Campora).
INTERPELLANZA 0079 14/06/2021
Perdita d’acqua maleodorante in via Robino
Atto presentato da: Giordano Stefano
Ha risposto l’assessore Francesco Maresca (su delega di Matteo Campora).
INTERPELLANZA 0083 17/06/2021
Completamento asfaltatura della restante parte di Passo Spartaco Ferradini, quartiere di Marassi
Atto presentato da: Gambino Antonino
L’interpellanza è stata ritirata dal proponente.
8 INTERPELLANZA 0029 01/02/2021
Piano strategico Genova "Art all over"
Atto presentato da: Lodi Cristina
Ha risposto l’assessore Barbara Grosso.
Il Consiglio comunale si chiude alle ore 16.30.
I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.
La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute