Consiglio comunale di giovedì 14 settembre 2023

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Articolo del
14/09/2023
consiglio comunale

Il consiglio comunale di giovedì 14 settembre 2023 si è aperto alle 14 con la consueta discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

 

Rimessa via Reti

«Proprio qualche giorno fa si è tenuta una commissione presso il Municipio Centro Ovest dove AMT ha presentato il progetto di riqualificazione della rimessa di via Reti. Sicuramente mi prendo l’impegno di effettuare una commissione in consiglio, in modo che siano presenti i tecnici di AMT e i progettisti e che possano illustrare le opere di riqualificazione. In sintesi, i lavori interesseranno l’elettrificazione della rimessa e questa iniziativa rientra nel grande piano di elettrificazione del trasporto pubblico locale. Non è stato possibile reperire altre aree alternative, gli spazi sono difficili da trovare, soprattutto per una rimessa di quelle dimensioni. Si provvederà alla realizzazione dell’infrastruttura elettrica e informatica a sostegno del nuovo sistema di ricarica iBus, autobus non più a trazione termica ma full elettric. Saranno installate 88 stazioni di ricarica. Per quanto riguarda le opere civili, verrà effettuato un consolidamento strutturale ai fini della resistenza sismica e al fuoco. I fondi sono a già a disposizione di AMT e sono finanziati attraverso il PNRR. Attualmente AMT ha affidato il progetto di fattibilità tecnico-economica ed è già stata avviata la conferenza dei servizi il 10 agosto e il 10 settembre era il termine entro il quale l’amministrazione doveva esprimersi in merito. Seguirà un’altra conferenza dei servizi con l’appalto integrato che prevede la stesura del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori. La gara d’appalto dovrebbe concludersi entro il 2023 e a seguire partirà il progetto esecutivo e, nel 2024, l’inizio dei lavori. Seguiremo con attenzione per arrecare il minor disagio possibile ai cittadini». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione della consigliera dem Monica Russo in cui si chiedeva “urgente riscontro circa i lavori previsti alla rimessa AMT di via Reti”.

 

Presidi sicurezza pronto soccorso

«L’amministrazione sta portando avanti questa istanza al tavolo provinciale sulla sicurezza presieduto dal prefetto. Il problema è abbastanza diffuso a livello nazionale e soprattutto nelle città metropolitane. A seguito degli episodi del recente passato, oltre alla mozione approvata all’unanimità da questo Consiglio, ci siamo fatti portavoce di questa esigenza presso il tavolo provinciale e a seguito delle interlocuzioni avute col prefetto siamo riusciti ad aggiungere un presidio a villa Scassi in aggiunta a quelli del San Martino e del Galliera. L’argomento è stato trattato anche con il ministro Piantedosi e si è fatto presente che, in maniera inusuale, a Genova anche la Polizia locale è presente nei pronto soccorso perché abbiamo ritenuto fosse giusto farlo. Il ministro ha ribadito la volontà di procedere nel percorso di incremento delle forze di polizia interrompendo il trend in calo (-25%): quest’anno il turnover ha un saldo positivo e a Genova arriveranno circa 50 agenti in più. Queste risorse consentiranno al questore di valutare un aumento dell’orario dei presidi». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi in merito agli “episodi di aggressioni nei pronto soccorso cittadini – aggiornamento circa la predisposizione e il rafforzamento dei presidi di sicurezza, anche alla luce degli ultimi eventi violenti che hanno visto vittima il personale sanitario”.

 

Capolinea linea 1 a Voltri

«Il progetto dei Quattro assi interessa tutta la città ed è un progetto importante che abbiamo presentato nel corso di diversi incontri anche nel Municipio Ponente, dove abbiamo illustrato il progetto e dove sono state fatte alcune osservazioni da presidente e consiglieri. Come giusto che sia ne abbiamo tenuto conto e abbiamo dato istruzione ai progettisti di migliorare il progetto tenendo conto delle osservazioni emerse in commissione consiliare. Tutti i progetti devono essere sottoposti al vaglio, nei particolari, durante gli incontri in Municipio, dove nascono proposte interessanti che vanno valutate con serietà. Abbiamo chiesto ai progettisti di migliorare il capolinea e di salvare i platani. La planimetria a cui si fa riferimento è quella pubblicata e a breve verrà pubblicata anche quella modificata dai progettisti con questa nuova disposizione del capolinea, che permetterà di raggiungere l’obiettivo di proteggere anche le attività produttive, inclusa la stazione di rifornimento. Per quanto riguarda i manufatti delle associazioni mi è stato riferito che non sono interessate dall’intervento. Sono sempre disponibile a incontrarci per verificare puntualmente che le informazioni ricevute siano attendibili. L'obiettivo è di dare risposte positive per preservare». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione della consigliera del PD Rita Bruzzone in merito al “nuovo capolinea della linea 1 AMT di Voltri in via Camozzini che prevede l’abbattimento di tutte le grandi alberature, sane, oggi presenti”.

 

Allargamento strada lungo Torrente Verde

«Ad oggi risultano ultimati i nuovi muri d’argine sia in sponda destra che sinistra, unitamente ai relativi parapetti di protezione. Inoltre in sponda sinistra idraulica, al netto delle attività marginali sull’impianto di sollevamento delle acque meteoriche, sono state completate tutte le attività previste in progetto, tra cui il ripristino delle aree private, l’idraulica di piattaforma e la pavimentazione stradale. In sponda destra sono in corso le attività connesse all’ultimazione dei lavori, con area parcheggio, posa delle dorsali impiantistiche e pavimentazione stradale. L’ultimazione dei lavori è prevista per la fine di ottobre 2023». Lo ha detto l’assessore Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere Alessio Bevilacqua della Lega, riguardante “l’aggiornamento sui lavori di allargamento della strada lungo torrente Verde a Pontedecimo”

 

Tassa di soggiorno

«Abbiamo effettuato nel 21 luglio l’adeguamento che ha apportato gli aumenti. Questo per calibrare l’imposta sui posti letto, che sono cambiati per qualità quantità e tipologia. L’adeguamento dell’extralberghiero è stato solo il primo step, e avverrà anche per il comparto alberghiero. Ricordo anche che la misura dell’imposta non era stata toccata dal 2018. Così proseguiamo anche la lotta abusivismo e al mancato versamento dell’imposta di soggiorno e andiamo nel senso di tutelare il territorio anche con misure contro gli affitti brevi non regolamentati. La misura è stata concordata al Tavolo dell’imposta di soggiorno a cui siedono tante associazioni e abbiamo dialogato anche con i gestori delle strutture, che hanno ritenuto valida questa misura. Non vogliamo differenziare l’alberghiero dall’extralberghiero: è stato un primo allineamento, parametrato alle altre città a vocazione turistica nazionale». Lo ha detto l’assessore al Turismo Alessandra Bianchi, rispondendo ad una interrogazione della consigliera del Pd Donatella Alfonso riguardante la “Tassa di soggiorno raddoppiata da 1,50 a 3 euro a notte per ogni ospite, mentre la cifra per campeggi, ostelli e agriturismi è passata a 2 euro. Un aumento avvenuto senza preavviso e in piena stagione turistica, costringendo molti titolari a non applicare l’aumento per non gravare sui costi già concordati con i clienti”.

 

Pulizia argini

«Il torrente Polcevera è stato pulito già nella prima decade di agosto e gli uffici mi assicurano che proseguirà la pulizia degli argini». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo alla consigliera di Fratelli d’Italia Laura Gaggero che chiedeva informazioni sulla pulizia degli argini dei torrenti cittadini. Cassonetti intelligenti «Il vantaggio dei cassonetti intelligenti è nei numeri: negli ultimi mesi la raccolta differenziata si attesta al 56%, un dato che con gli Eco-Van, il vetro e le Isole ecologiche, arriva al 65%. Rispetto a prima dell’utilizzo di questi cassonetti superiamo la differenziata di 10 punti in più. Questi cassonetti intelligenti hanno spinto i cittadini a fare più differenziata e a farla meglio. Va migliorata la comunicazione: dobbiamo far capire bene come si utilizzano e intervenire con Amiu per rimuovere quei sacchetti che vengono lasciati fuori. I cittadini devono prendere confidenza con il metodo, ma abbiamo constatato che dopo un primo periodo di rodaggio la situazione migliora. Abbiamo due fornitori di questi cassonetti: il costo è di circa 2000 euro; sono stati posizionati nella Valbisagno e Medio Levante e abbiamo iniziato a distribuirli nel Centro Ovest. Procediamo, quindi, secondo i piani». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora rispondendo a due interrogazioni, dallo stesso tema, presentate dai consiglieri Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) e Nicholas Gandolfo di Liguria al Centro in merito al “costo unitario per ciascuno dei cassonetti intelligenti acquistati da Amiu” e al “rapporto sulla situazione dei nuovi cassonetti intelligenti, capire in quali luoghi ancora non sono stati installati e valutare soluzioni per i residui d’immondizia che rimanenti al di sotto dei contenitori, generando mali odori e degrado”.

 

Via Carmelo Onorato senza cassonetti

«Alcune strade collinari della nostra città sono legate alle vecchie strade di cantiere, non di competenza comunale. Ho verificato e via Carmelo Onorato e via Pastonchi sono strade private e appartengono alle società che costruirono gli edifici. Faremo un incontro tecnico con i Municipi per capire se è possibile intervenire e come, per garantire ai cittadini che via abitano i servizi essenziali come il conferimento dei rifiuti». Lo ha detto l’assessore Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Pandolfo riguardante il "progetto per l’offerta di sosta e per la collocazione dei servizi (es. bidoni della raccolta rifiuti o spazi di fermata) della via vicinale Francesco Pastonchi e del primo tratto di via Carmelo Onorato, attualmente occupata da un cantiere di new jersey".

 

Strade a rischio incidente

«Al di là del caso specifico di ogni incidente stradale, stiamo portando avanti incontri di educazione stradale, e di sensibilizzazione della popolazione. Dobbiamo migliorare anche la mobilità, imporre limiti più stringenti nelle strade più a rischio, come è stato fatto in Corso Europa dove, da quando abbiamo abbassato il limite di velocità, gli incidenti sono diminuiti. Giusto incontrarci con i Municipi per una valutazione generale e individuare insieme i punti più critici della città, per poi fare accorgimenti». Lo ha detto l’assessore Matteo Campora in risposta all’interrogazione del consigliere Valter Pilloni di Vince Genova, riguardante “Le strade più a rischio incidenti stradali di Genova”.

 

 

Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15.00 con 38 presenti si è aperto il Consiglio comunale.

All’ordine del giorno cinque delibere e due mozioni.

Prima di procedere con i lavori è stato presentato un articolo 55 sulla violenza di genere presentato dalla consigliera del Pd Rita Bruzzone. Si legge nell’atto: “Si invita l’aula a esprimersi in merito a una grave emergenza sociale, quella della violenza di genere, sfociata in questa ultima settimana nel drammatico numero di cinque nuovi femminicidi. Il femminicidio è un atto violento estremo verso una donna in ragione dell’essere donna, è una forma di violenza di genere tale da essere considerata una chiara violazione dei Diritti Umani. Il femminicidio è un fenomeno che richiede un cambiamento culturale, sociale e politico a cui tutti siamo richiamati. Abbiamo la necessità e il dovere di educare e rieducare quella parte maschile e maschilista autrice di violenza. Abbiamo il dovere di aiutare le donne innanzitutto facendole uscire dalla invisibilità e dalla solitudine, in cui si rifugiano per paura e vergogna infatti molti di questi delitti sono consumati a seguito di anni di violenze e soprusi. Siamo Istituzione e esercitiamo una responsabilità morale verso le donne, i bambini e i fragili; quindi, devono muoversi da noi i percorsi di formazione ed educazione, di sostenibilità economica per i Centri Antiviolenza, le Associazione ed Enti di Terzo Settore che ogni giorno prestano il loro contributo per la lotta alla violenza di genere. Vanno implementate le politiche sociali e costruite Reti attraverso le Pari Opportunità che mettano insieme e a sistema tutte queste esperienze”.

Ha risposto l’assessore Francesca Corso: «Ringrazio la consigliera per questo articolo 55 e coloro che sono intervenuti. La violenza di genere è purtroppo un argomento alla ribalta della cronaca, nonostante se ne parli moltissimo. Non credo, come ho avuto modo di ascoltare da qualche consigliere, di trovarmi in un’amministrazione maschilista, lo dico prima di tutto come donna e poi come politica. Abbiamo un tavolo permanente sull’argomento dove, con i municipi, portiamo avanti iniziative ed eventi mirati a coinvolgere tutti. Lo scopo è parlarne sempre di più perché è necessario raggiungere più persone possibile. Da qui a poco verrà presentata una rete sulle pari opportunità anche nel mondo del lavoro e coinvolgerà grandi aziende del nostro territorio con il fine di creare un manifesto da adottare sul luogo di lavoro per garantire pari diritti. Il messaggio deve essere unico: no alla violenza a 360 gradi da parte di tutti e continuare a far capire che denunciare una violenza è l’unica cosa da fare».

Successivamente è stato presentato dal consigliere del Pd Si Mohamed Kaabour un ordine del giorno fuori sacco: “Emergenza Marocco: Genova citta’ solidale” con il quale impegna il sindaco e la Giunta: “A farsi promotore di un’iniziativa di solidarietà, attivando attraverso i propri canali di donazione una la raccolta fondi da destinare all’emergenza marocchina. A farsi promotore di una raccolta e dell’invio di beni di prima necessità e di materiale necessario per affrontare il freddo nelle zone colpite dal sisma, coinvolgendo le organizzazioni territoriali e gli enti impegnati nel lavoro solidale. A farsi promotore, attraverso i propri canali, per l’accoglienza presso l’ospedale G. Gaslini dei minori che necessitano cure particolari a seguito dei danni causati dai crolli”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

 

Delibera di consiglio 236: “Surroga del consigliere comunale Stefano Pietro Amore, costituzione del Gruppo Misto e modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti limitatamente ai gruppi consiliari Genova Civica, Partito Democratico Genova Domani e Gruppo Misto”. Si legge nell’atto: “Il Presidente del Consiglio comunale, visto l'articolo 45, comma 1 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e ss. mm. e ii., che recita: "Nei consigli provinciali, comunali e circoscrizionali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto”; informa che: il consigliere comunale sig. Stefano Pietro Amore ha comunicato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale e, pertanto, il seggio resosi vacante nella lista “Genova Civica Ariel Dello Strologo” - lista nella quale il consigliere era stato eletto – deve essere attribuito a colui che nella stessa lista segue immediatamente l’ultimo eletto e precisamente la sig.ra Lilia Bonicioli. Da atto, inoltre, che: il consigliere Simone D’Angelo, capogruppo del Gruppo consiliare Partito Democratico ha comunicato l’intenzione di spostare la Consigliera Donatella Alfonso da componente della II commissione consiliare Pari Opportunità e Politiche Giovanili a componente della commissione consiliare III Bilancio; il consigliere Lorenzo Pasi, capogruppo del Gruppo consiliare Genova Domani ha comunicato l’intenzione di spostare il consigliere Federico Barbieri da componente della II commissione consiliare Pari Opportunità e Politiche Giovanili a componente della commissione consiliare I Affari Istituzionali e Generali; la consigliera Cristina Lodi del Gruppo consiliare Partito Democratico, ha comunicato le proprie dimissioni dal gruppo citato e la relativa volontà di confluire nel Gruppo Misto, il Presidente propone al Consiglio: di procedere alla surroga del consigliere sig. Stefano Pietro Amore con l’attribuzione della carica di consigliere comunale alla sig.ra Lilia Bonicioli candidata nella lista elettorale Genova Civica Ariel Dello Strologo; di approvare le modifiche della composizione delle Commissioni Consiliari permanenti”. La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità. Il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba, al termine della votazione, ha dato il benvenuto alla nuova consigliera.

 

Delibera di consiglio 244: “Modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti limitatamente ai gruppi consiliari Genova Civica e Partito Democratico”. Si legge nell’atto: “Il presidente del Consiglio comunale informa che: con nota prot. n. 407880 del 12 settembre 2023, il capogruppo Ariel Dello Strologo e i consiglieri Mariajosè Bruccoleri e Lilia Bonicioli, appartenenti al Gruppo consiliare Genova Civica Ariel Dello Strologo Sindaco, comunicavano la loro intenzione di confluire nel Gruppo consiliare Partito Democratic”, ai sensi dell’articolo 41, comma 4, del Regolamento del Consiglio Comunale; con nota prot. n. 488107 del 12 settembre 2023 il capogruppo del Gruppo Consiliare Partito Democratico, Simone D’Angelo, comunicava di accettare l’adesione in seno al proprio gruppo dei consiglieri Ariel Dello Strologo, MariaJosè Bruccoleri e Lilia Bonicioli. Comunicando contestualmente che gli stessi avrebbero partecipato quali componenti delle Commissioni Consiliari: Consigliere Ariel Dello Strologo: Commissioni I, II, III, IV, VI, VII Consigliere Mariajosè Bruccoleri: Commissioni I, III, IV, V, VI, VII Consigliera Lilia Bonicioli: Commissioni I, III, IV, V, VI, VII,” Il presidente propone al Consiglio comunale “di approvare le modifiche della composizione delle Commissioni Consiliari permanenti, prendendo atto della nuova composizione delle stesse, come da “Allegato A” parte integrante e sostanziale del presente provvedimento”. La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta giunta al Consiglio n. 33: “Cessione di immobili nell'ambito dello schema di accordo di conciliazione ex art. 11 d. Lgs. N. 28/2010 tra il Comune di Genova e (omissis) avente ad oggetto la definizione della controversia relativa alla ripartizione dell’eredità (omissis)”. Si legge nell’atto: “Su proposta dell'Assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca, Francesco Maresca e dell’Assessore all’Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità, Lorenza Rosso, premesso che: “dall’apertura del testamento pubblico emergeva che il Signor omissis, deceduto il 06.02.2018, aveva nominato erede universale il Comune di Genova, “con l'onere di destinare la sua eredità ai poveri”; considerato che alla luce delle pattuizioni raggiunte dalle parti con lo schema di Accordo, non risulta lesa la quota di legittima dei Signori omissis eredi, ammontante a € 81.957,99 (pari ai 2/3 del valore venale dell’asse ereditario), né quella spettante al Comune di Genova, ammontante a € 40.978,99 (pari a 1/3 del valore venale dell’asse) e che la Civica Amministrazione non ha interesse a trattenere per sé gli immobili ubicati in omissis perché al di fuori del territorio comunale e non ha pure interesse a trattenere l’appartamento di omissis in quanto, non riveste una valenza strategica in relazione ai fini istituzionali dell’Ente; l'Ente ha ritenuto maggiormente appropriato avere la disponibilità di una somma da destinare a linee di attività a sostegno e supporto delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità sociale”; la Giunta propone al Consiglio “di procedere alla transazione sugli immobili indicati e alle condizioni previste nel verbale di mediazione tra il Comune di Genova e i Signori omissis allegato quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1), avente ad oggetto la definizione della controversia relativa alla ripartizione dell’eredità del Signor omissis”.

 

La delibera è stata approvata all’unanimità. E sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità. Delibera proposta giunta al Consiglio n. 34: “Acquisizione a titolo gratuito di un bene confiscato alla criminalità organizzata situato nel territorio del Comune di Genova proveniente dalla confisca n. 41809/2019 r.g.n.r. - Tribunale di Milano”. Su proposta dell’Assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca, Francesco Maresca, si legge nell’atto: “l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (di seguito ANBSC) ha comunicato al Comune di Genova, con un incontro presso gli uffici della direzione Demanio e Patrimonio, la definitiva confisca in danno di omissis e altri PP, omissis R.G.N.R. – Tribunale di Milano, avente ad oggetto l’immobile sito nel Comune di Genova omissis, censito all'Ufficio Prov.le di Genova - Territorio Servizi Catastali - Sezione Urbana GEB, al Fg. omissis, invitando il Comune a manifestare l’eventuale interesse all’acquisizione dello stesso al proprio patrimonio indisponibile; data la vicinanza dell’immobile ai maggiori poli ospedalieri della città, in particolare all’ Istituto Pediatrico Giannina Gaslini, la Civica Amministrazione intende avviare un progetto, in collaborazione con uno o più enti del terzo settore radicati sul territorio, al fine di realizzare un centro di ospitalità per genitori con bambini ricoverati e/o per famiglie con persone con gravi problemi di salute che necessitano di cure continue. Il centro non sarà solo luogo di accoglienza, ma anche sede di attività socioculturali e si doterà di spazi ludico-ricreativi a sostegno delle famiglie e dei pazienti, si vuole realizzare un progetto interdisciplinare di ampio respiro con operatori specializzati e volontari che possano fornire supporto e informazioni a malati e famiglie, e che operino in sinergia e collaborazione abbracciando vari ambiti, in modo da offrire un’accoglienza che tenga conto degli aspetti sociali, sanitari, economici e giuridici”.

La Giunta propone al Consiglio: “di procedere all’acquisizione a titolo gratuito del seguente immobile”.

Sulla stessa è stato presentato dal consigliere Filippo Bruzzone un ordine del giorno e un emendamento. L’odg impegna il sindaco e la Giunta “A ribadire le destinazioni d’uso di quanto in trattazione, ossia i beni confiscati alla criminalità organizzata, per fini sociali, come da Mozione n. 13/2023; a farsi parte attiva affinché si svolgano con maggiore assiduità possibile gli incontri e le proposte dell’Osservatorio del Comune di Genova con la partecipazione di tutte le rappresentanze coinvolte”. L’assessore Maresca ha dato parere contrario della Giunta all’ordine del giorno. L’ordine del giorno è stato respinto con 23 voti contrari della maggioranza e 15 voti a favore dell’opposizione. Respinto anche l’emendamento con 22 voti contrari della maggioranza e 15 favorevoli dell’opposizione. La delibera è stata, infine, approvata all’unanimità e sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta giunta al Consiglio n. 37: “Inserimento dell’art. 3-bis “informazione preventiva alla sanzione amministrativa pecuniaria” e del comma 1-bis all’art. 28 del regolamento di polizia urbana”. Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile Dott. Antonino Sergio Gambino. Si legge nell’atto: “Premesso che l’art. 28 comma 1 lettera e) del vigente Regolamento di Polizia Urbana, rubricato “atti vietati”, vieta in luogo pubblico o aperto al pubblico o di pubblico uso di “bivaccare su gradini, scalinate o scale di accesso dei monumenti, dei luoghi destinati al culto o di importanza culturale, storica e architettonica, nonché di spettacolo/intrattenimento, per la cittadinanza e i turisti nei sottopassi e sovrappassi, e sulla soglia degli altri edifici, uffici, negozi e sedi di attività commerciali, artigianali o industriali, antistanti alla pubblica via, e/o il suolo privato a uso pubblico”, sanzionando detto comportamento con una sanzione in misura ridotta pari a 200 Euro, così come stabilito dal D.G.C. n. 00177/2011 del 23/06/2011; seppur lo scopo del Regolamento di Polizia Urbana sia quello di garantire il decoro e la civile convivenza, ancor prima, si rende appropriato informare sulle norme vigenti i destinatari al fine di perseguire la corretta sensibilizzazione al rispetto delle regole; in particolare, in caso di primo accertamento di violazione di determinati divieti e obblighi contenuti nel Regolamento di Polizia Urbana, in luogo dell’immediata applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, si ritiene opportuno che l’organo accertatore proceda, preventivamente, a informare il trasgressore del divieto esistente e lo inviti a cessare la condotta illecita e a ripristinare lo stato dei luoghi, evidenziando che l’eventuale inottemperanza comporterà l’applicazione della sanzione prevista ed avvisando il trasgressore che, qualora la condotta vietata e già accertata fosse comunque reiterata nei successivi 180 giorni, si procederà, senza ulteriori avvisi, all’applicazione della relativa sanzione amministrativa; l’informazione al trasgressore che la propria condotta è in violazione alle norme del Regolamento di polizia urbana, in ragione delle peculiarità che le contraddistinguono, non può trovare applicazione nel caso in cui vengano applicati gli istituti della mediazione sociale di cui all’art. 4 e dei patti di convivenza civile di cui all’art. 5, nonché per altri illeciti, per i quali, l’organo accertatore provvederà a comminare nell’immediatezza la sanzione prevista. Si ritiene, pertanto, di stabilire l’introduzione dell’articolo 3-bis con il quale si statuisce che, alla prima violazione alle norme del vigente Regolamento di polizia urbana, l’organo procedente non debba applicare subito la sanzione amministrativa pecuniaria, procedendo piuttosto, in prima istanza, a informare il trasgressore del divieto, invitandolo a cessare la condotta illecita”. La Giunta propone al Consiglio: “di approvare le modifiche al Regolamento di Polizia Urbana come indicate nell’allegato “A” parte integrante e sostanziale della presente deliberazione”. Sulla stessa sono stati presentati cinque emendamenti dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. L’assessore Gambino ha proposto di accogliere in parte gli emendamenti, ma la proposta non è stata accettata dal proponente. La delibera è stata, infine, rimandata per essere approfondita. Mozione 104: “Paleofrana Prati Casarili Municipio IV Media Valbisagno”, atto presentato dal consigliere del Pd Claudio Villa. Si legge nell’atto: “Considerato che durante l’alluvione del 1970 la Piana dei Prati Casarili nel Municipio IV Media Valbisagno si riempì d’acqua e tracimò provocando una frana di circa 300mila metri cubi di terra e fango che travolse la Valle del Geirato devastandola fino alla confluenza con il Torrente Bisagno; considerato altresì che il PNRR prevede investimenti per la difesa e la prevenzione dal dissesto idrogeologico; appurato che la necessità di un intervento per la mitigazione del rischio sia necessaria ed impellente al punto che nel Dicembre 2022 nel nostro bilancio Comunale sono stati stanziati 300mila euro per la progettazione di “ Intervento di prevenzione della Paleofrana dei Prati Casarili”; e che la suddetta somma è destinata in primis agli studi propedeutici alla redazione del progetto definitivo ed alla conseguente realizzazione dell’opera. Preso atto che al momento manca la fase attuativa degli studi propedeutici e che quindi non possa procedere alla realizzazione”, con questa mozione s’impegna il sindaco e la Giunta: “Ad attivarsi, anche nei confronti della Città Metropolitana, per dare piena attuazione ai suddetti studi funzionali alla redazione del progetto definitivo e quindi alla successiva realizzazione”. L’assessore Piciocchi ha dato parere favorevole a nome della Giunta. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 80: “Incentivi per le donazioni di sangue presso le strutture Ospedaliere e i Centri Trasfusionali”, atto presentato dai consiglieri di Liguria al Centro: Nicholas Gandolfo, Federica Cavalleri, Claudio Pellerano. Si legge nell’atto: “Visto che la donazione di sangue intero riveste una grande importanza per la gestione della salute pubblica; constatato che: durante il periodo estivo le donazioni subiscono un calo, per via delle alte temperature, mentre il bisogno di sangue aumenta, a causa del maggior flusso di turisti e del fabbisogno in servizi quali la chirurgia e il pronto soccorso; la donazione necessita inoltre di esami di controllo dello stato di salute dei donatori, pertanto la donazione del sangue può essere considerata anche un importante momento di medicina preventiva; lo Stato delega alle Associazioni di Volontariato la promozione e lo sviluppo della donazione di sangue organizzata e la tutela del donatore (legge 219/2005); -il PUMS della Città Metropolitana di Genova è un piano strategico volto a soddisfare la domanda di mobilità delle persone e delle imprese per migliorare la qualità della vita e preso atto che: il Municipio I centro est con la Mozione prot.n. 0169127.E/ del 17.04.2023 della lista “Liguria al Centro” Toti per Bucci ha dato parere favorevole con voto unanime in data 18 maggio 2023 nel promuovere verso il Comune l’iniziativa di trovare alcune agevolazioni e Comune di Genova e gratuità a favore dei donatori di sangue che si recano presso l’Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera Genova” nel giorno del prelievo, e ha incentivato il programma “Dona il sangue, salvi una vita” presente in questa struttura Ospedaliera permettendo di divulgare tutte le informazioni utili per compiere in tranquillità e sicurezza questo dono”, con questa mozione s’impegna il sindaco e la Giunta a “Valutare, con il contributo della società partecipata AMT e di Genova Parcheggi, la definizione di alcune agevolazioni e servizi per i donatori di sangue che si recano presso le strutture Ospedaliere e nei centri trasfusionali, in particolare: beneficiare di un biglietto gratuito per l'utilizzo del servizio di trasporto pubblico locale urbano e suburbano valido il giorno stesso della donazione e funzionale a raggiungere il plesso ospedaliero; parcheggiare gratuitamente il mezzo privato, per il tempo necessario alla donazione, all'interno delle aree parcheggio prossime all’Ente Ospedaliero o nelle aree di sosta pubblica; a promuovere sempre più la mobilità sostenibile connessa e digitale per il raggiungimento delle strutture ospedaliere in modo gratuito, anche attraverso lo sviluppo dell’intermodalità permettendo dunque di cambiare modalità di trasporto lungo lo stesso viaggio: treno, metropolitana, autobus più monopattino, bici”. Sulla stessa è stato presentato un emendamento dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi, accolto dal proponente. L’assessore Corso ha espresso parere favorevole della Giunta. La mozione è stata approvata all’unanimità. Terminati i punti all’ordine del giorno alle 18.13 si è chiuso il Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 14/09/2023