Consiglio comunale di giovedì 28 novembre

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Articolo del
28/11/2019
loggiato di palazzo tursi

La seduta odierna è stata completamente dedicata alla discussione in aula della situazione dell'ex Ilva

Tiziana Lanuti

Il consiglio comunale inizia alle ore 14 con le interrogazioni a risposta immediata:

 

Nel 2014 una frana cadde nel tratto pedonale di via Burlando che da allora è transennato. Claudio Villa (PD) chiede cosa intenda fare l’amministrazione, anche in seguito alle centinaia di firme raccolte dai cittadini e inviate al sindaco Bucci per sollecitare la risoluzione del problema

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Sono a conoscenza del problema, ho effettuato personalmente un sopralluogo e ho inserito questa criticità  nell’accordo quadro muri del prossimo anno. Il mio impegno è di riuscire a risolvere questa ormai annosa criticità entro la primavera del prossimo anno»

 

Con l’avvicinarsi delle feste natalizie torna a Genova il Luna Park più grande d’Europa. Marta Brusoni (Vince Genova)  chiede quali provvedimenti sono previsti per contrastare l’inquinamento acustico nella zona della Foce, conseguenza inevitabile della presenza delle attrazoni

Risponde l’assessore Matteo Campora: «Sappiamo che il Luna Park è molto atteso dai genovesi ed è anche occasione di lavoro, ma siamo al corrente anche dei disagi che crea nei cittadini residenti nella zona. Per alleviarli ci siamo coordinati con l’ufficio acustica della Direzione Ambiente e si è deciso che dopo le ore 22 dovranno silenziare la musica. Non saranno ammessi pugnometri e calciometri che sono attrazioni che provocano rumori forti. In collaborazione con il collega Garassino è stato deciso che saranno intensificati i controlli su tali prescrizioni»

 

In seguito alle recenti allerta meteo in Valpolcevera si sono verificate forti criticità, in particolare a Certosa, causate dall’esondazione del rio Fegino. Tre consiglieri, Gianni Crivello (Lista Crivello), Paolo Putti (Chiamami Genova) e Cristina Lodi (PD) chiedono chiarimenti. Gianni Crivello chiede come la Giunta intenda intervenire per risolvere il problema del continuo allagamento, a ogni evento idrogeologico, del sottopasso di via Brin. Paolo Putti pone anche l’accento sulla situazione economica dei commercianti di Borzoli, in ginocchio a causa dell’allagamento delle loro attività: i danni alle attività produttive sono nell’ordine delle migliaia di euro. E Cristina Lodi domanda quali sono le opere di somma urgenza previste e a che punto sono i lavori sul rio Fegino.

All’argomentazione di queste tre interrogazioni si aggiunge, per una risposta unitaria da parte dell’assessore competente, quella di Luca Pirondini (M5s), che domanda se l’Amministrazione è a conoscenza delle grosse e pericolose crepe che si sono aperte sul manto stradale in diverse zone della città: una in piazza Di Negro all’incrocio tra via Milano, via Buozzi e via Venezia e l’altra in via Chiaravagna, all’incrocio con via dell’Alloro. Cosa si intende fare per salvaguardare l’incolumità pubblica? I tempi di tali interventi?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Alcune di queste questioni sono annose, come la messa in sicurezza del  rio Fegino, dove il problema è sia il finanziamento che il Governo, nonostante i nostri continui solleciti – l’ultimo proprio la settimana prima degli eventi in oggetto – non ha ancora dato seguito allo stanziamento necessario, che ammonta a circa 7 milioni e 600mila euro; sia la presenza dei sottoservizi di Iplom, la cui presenza ha  rallentato i lavori del III lotto per la messa in sicurezza del rio Fegino. Abbiamo incontrato i vertici di Iplom e, in attesa dei finanziamenti, abbiamo concordato che procederanno allo spostamento dei due oleodotti, lavori propedeutici necessari per la realizzazione del III lotto. Tale spostamento avverrà entro la primavera del 2020. Circa le misure risarcitorie, siamo in attesa della ordinanza della Protezione Civile nazionale e ci aspettiamo che siano stati recepite tutte le nostre richieste risarcitorie, totalmente risarcitorie, dei danni subiti. Siamo in contatto con il Presidente del Municipio V Valpolcevera per organizzare un incontro pubblico con la cittadinanza per mettere al corrente delle modalità di risarcimento. Da parte nostra ci siamo proposti come supporto ai commercianti della zona, attuando la sospensione/cancellazione dei tributi comunali o, ad esempio, facendoci garanti per prestiti ponte. La pulizia dei tombini è stata fatta, ma in quella zona, Certosa, vi sono dei problemi strutturali che impediscono il defluire delle acque. Tali problemi vanno senz’altro risolti. Abbiamo attivato 32 somme urgenze per 9,5 milioni di euro. Ho portato in giunta la variazione di bilancio per altri 12 milioni  per altre 16 somme urgenze che si potrebbero aggiungere. Al consigliere Pirondini rispondo che per via Chiaravagna è stata  attivata una somma urgenza e per via Milano assicuro una pronta risoluzione del problema»

 

Da Fabio Arotti (Lega Salvini Premier) la richiesta di informazioni sulla modifiche alla viabilità a Genova Pegli, in via della Maona

Risponde l’assessore Matteo Campora: «Questo intervento si è reso necessario in quanto le Fs devono dar luogo ai lavori sul  ponte ferroviario di Pegli e non sono più procrastinabili. FS ci ha confermato che cercheranno di eseguirli nel minor tempo possibile, in modo da limitare il più possibile il disagio dei cittadini»

 

Francesco De Benedictis (Direzione Italia), riferendosi ai gravi fatti degli ultimi giorni che hanno interessato le autostrade liguri, chiede se alla Civica Amministrazione risulti che la Società Autostrade abbia effettivamente eseguito gli accertamenti strutturali, e le indispensabili manutenzioni, sui viadotti che collegano le uscite con la nostra città, come più e più volte dichiarato agli organi di stampa dalla stessa concessionaria

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Pur non essendo di nostra diretta competenza su questo tema l’Amministrazione ha una attenzione estrema. Autostrade ha affidato il monitoraggio a ditte esterne e abbiamo chiesto di poter vedere anche noi i report che produranno»

 

Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) riporta le lamentele dei residenti circa le continue violazioni dell’ordinanza antialcol in via Bertolotti, dove vi è un circolo che vende alcoolici, e nei giardini Melis a Cornigliano: come mai avvengono?

Risponde l’assessore Paola Bordilli: « Negli ultimi mesi a Cornigliano sono stati intensificati i controlli e ci risulta che il circolo oggetto della sua interrogazione sia stato chiuso, ed è ancora chiuso, in quanto non ottemperava alle norme dell’ordinanza antialcol. La nostra attenzione è massima su questo argomento e su questa porzione di città»

 

I cittadini residenti in via Lodovico Calda a Sestri Ponente lamentano la presenza, in una area verde confinante con il civico 3F, di alberi e canne cresciuti a dismisura.

MariaJosè Bruccoleri (Italia Viva) sottolinea che questa vegetazione crea preoccupazione tra i cittadini della zona circa la loro potenziale pericolosità in caso di incendio e chiede come l’amministrazione intenda intervenire

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Gli uffici del Comune  hanno controllato la situazione catastale e risulta che questa zona sia totalmente privata, quindi non di competenza comunale, ma procederemo a un sopralluogo e se verrà ravvisata la pericolosità potenziale procederemo con una ingiunzione ai proprietari affinchè puliscano l’area». 

 

Alle ore 15 al termine del question time il consiglio comunale si apre con l’appello: con  34  consiglieri presenti la seduta è valida

 

Si passa quindi alla trattazione dell’ordine del giorno: situazione ex Ilva

 

Sono state presentate tre mozioni: la prima, a firma della Lista Crivello, PD, M5s, Ubaldo Santi (Gruppo Misto) e Italia Viva chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta a intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché, a livello governativo, si mettano in campo le azioni per garantire la continuità produttiva dell’Azienda e la piena occupazione dei dipendenti ex Ilva, con le stesse condizioni di reddito ed il pieno rispetto dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 1999 e nel 2005-

La seconda, presentata da Lega Salvini Premier, FI, Vince Genova, Direzione Italia, Fratelli d’Italia e Cambiamo!, impegna il Sindaco e la Giunta a porre in essere tutte le più opportune iniziative dirette a sollecitare il Governo nazionale affinchè nella trattativa con Arcelor Mittal siano “messi sul tavolo” i seguenti strumenti volti a evitare una enorme crisi occupazionale: quota di ammortizzatori sociali per accompagnare all’eventuale uscita dal gruppo il personale in esubero; inserimento in una specifica norma di legge, anche con lo strumento del decreto legge, del cosidetto “scudo penale; ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nella società che gestisce gli impianti , implementazione degli investimenti per la bonifica delle aree; salvaguardia dei livelli occupazionali su Genova e la prosecuzione del progetto di riqualificazione dello stabilimento di Cornigliano con conseguente sviluppo dello stesso impianto genovese anche alla luce del collegamento imprenditoriale con Fincantieri.

La terza è presentata dal consigliere Guido Grillo (FI) che impegna il Sindaco e la Giunta a farsi parte attiva per attivare le iniziative urgenti approvate dalla Regione Liguria il 20 novembre 2019, a promuovere iniziative congiunte con la Regione Liguria, Piemonte, Veneto e i Comuni di Novi Ligure, Roccanigi e Marghera, a monitorare l’eventuale intesa Governo – Arcelor Mittal, a coinvolgere le organizzazioni sindacali e ad aderire a eventuali inizative di protesta organizzate dalle Organizzazioni Sindacali.

 

Nel corso del dibattimento sono stati ascoltati i rappresentanti sindacali della Fiom Cgil, della Fim Cisl e Uilm. Hanno poi preso la parola i consiglieri di tutti i gruppi consiliari.

Al termine della discussione, dopo la posizione favorevole della Giunta su tutte  e tre le mozioni, espressa dal vicesindaco Stefano Balleari, si è passati alla votazione.

Sono state approvate all’unanimità la prima e la terza, mentre la seconda è stata approvata con 28 voti a favore e 4 contrari: M5s, Chiamami Genova

 

Il consiglio ha poi votato la DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0512 - PROPOSTA N. 77 DEL 21/11/2019

CONFERMA DEL MODELLO DI GESTIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE “VILLA SERRA” APPROVAZIONE DELLO STATUTO CONSORTILE E DELLA CONVENZIONE TRA I COMUNI DI GENOVA, SANT’OLCESE E SERRA RICCO’.

Approvata all’unanimità

 

Sono stati letti e approvati tre ordini del giorno “fuori sacco”.

 

Il primo impegna il Sindaco e la Giunta a porre in essere tutte le azioni, in sinergia con la Regione, affinché Trenitalia implementi il servizio di trasporto ferroviario passeggeri con Milano e Torino, per far fronte concretamente alle ripercussioni di natura economica derivanti dalla situazione di emergenza che interessa le infrastrutture autostradali di collegamento con la pianura Padana.

Il secondo impegna il Sindaco e la Giunta a chiedere al Governo italiano di attivarsi con la comunità internazionale per aprire, in tempi brevi, un dialogo con il Governo cinese e quello di Hong-Kong affinchè i diritti umani vengano rispettati, siano garantiti il diritto di voto con suffragio universale nonché il rilascio e l’amnistia nei confronti dei manifestanti arrestati, avviando un vero processo democratico che coinvolga tutta la comunità di Hong-Kong.

E il terzo, considerato che il 22 novembre la Direzione Regionale di Trenitalia ha confermato l’intenzione di chiudere l’Officina del trasporto ferroviario di piazza Giusti, impegna il sindaco e la Giunta a convocare con urgenza una Commissione Consiliare, richiedendo la presenza della Direzione Regionale di Trenitalia, al fine di chiarire con quali modalità si intende mantenere l’attività dell’Officina, l’occupazione dei lavoratori e la prosecuzione del progetto della Metropolitana.

Tutti e tra approvati all’unanimità

 

Il consiglio comunale si è concluso alle ore 18,20

 

 

Ultimo aggiornamento: 30/05/2022