Consiglio Comunale di martedì 29 marzo

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29/03/2022
l'orologio di palazzo tursi

La riqualificazione di alcuni parchi cittadini e le affissioni gratuite per iniziative culturali tra le questioni discusse oggi in Sala Rossa

Claudio Critelli - Roberto Bordi

Alle ore 14 il Consiglio Comunale di martedì 29 marzo si apre con la discussione delle interrogazioni a risposta immediata.

 

La prima interrogazione a risposta immediata è di Sonia Paglialunga (Lega Salvini Premier) che ha chiede qual è la posizione dell’Amministrazione in merito alla dotazione, anche a Genova, dei taser alle Forze dell’Ordine e per gli agenti della Polizia Locale.

Risponde l’assessore Giorgio Viale: “Siamo felici che il taser, strumento dal forte potere dissuasivo, sia stato dato in dotazione alle Forze dell’Ordine sul territorio comunale. Sono favorevole alla sua dotazione anche alla Polizia Locale, con alcune doverose premesse: la definizione di un quadro normativo più preciso e l’importanza della formazione. La nostra Amministrazione è fortemente impegnata su questo secondo aspetto al punto da aver creato un nuovo importante polo didattico. Nell’idea di inserire nuove dotazioni per i nostri agenti è però fondamentale una formazione specifica all’uso di questi strumenti ed un costante confronto diretto con loro“.

 

Alberto Pandolfo (Partito Democratico) domanda: “L’ultimo tratto della Sopraelevata nel collegamento verso il casello autostradale di Genova Ovest è ridotto dal 1º novembre 2021 ad una corsia. Da qualche settimana anche la direzione opposta, in uscita verso l’immissione sulla Sopraelevata stessa, è ridotta ad una corsia. Quali sono le previsioni concrete di ripristino del transito a doppia corsia in entrambi i sensi di marcia? Perché non si mette in atto il tanto sbandierato ‘modello Genova’ per un’arteria così importante per il traffico veicolare e che interessa anche il porto cittadino?”.

Risponde l’assessore Matteo Campora su delega dell’assessore Pietro Piciocchi: “La Sopraelevata è un’arteria molto importante che per troppo tempo non è stata oggetto di adeguata di manutenzione. Oggi l’Amministrazione ha fatto e sta continuando a fare tutto quanto è nelle sue possibilità. Il problema è emerso a seguito di una segnalazione dei tecnici di Autostrade per l’Italia nell’ottobre 2021 e si sono subito avviati approfondimenti tecnici, per valutare lo stato di conservazione della struttura e stabilire le opere necessarie per ripristinare le piene condizioni di sicurezza e di transitabilità. Questi lavori sarebbero già pronti e terminati, ma recentemente sono pervenute nuove linee guida del Ministero che richiedono lavorazioni aggiuntive. Ad oggi non abbiamo rischi strutturali, ma nel contempo c’è stato un adeguamento normativo che comporta attività inizialmente non previste. Il Comune procederà con queste lavorazioni e confidiamo che nel giro di qualche settimana si possa procedere alla messa in atto anche di questi interventi di rinforzo. Questa situazione si sovrappone ad altri interventi di Aspi come quelli avviati all’uscita di Genova Ovest e a Pra’. Situazione difficile e pesante che deriva da opere non rinviabili che proteggono la nostra incolumità”.

 

Il consigliere Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) ha come oggetto della sua interrogazione Villetta Di Negro: “Come sostiene il comitato “Amici di Villetta Di Negro” sul sito del FAI, Villetta Di Negro è uno dei più antichi e prestigiosi polmoni verdi della città che si sviluppa lungo una serie di viali che salgono i lati di una collinetta. Purtroppo adesso Villetta Di Negro è in uno stato di grave degrado: sporcizia ovunque, processionaria nei vialetti, per non parlare delle condizioni dei servizi igienici. Chiedo quali interventi sono previsti per restituire Villetta Di Negro alla dignità che merita per ritornare ad essere un luogo particolarmente apprezzato e frequentato dai genovesi e dai turisti”.

Risponde l’assessore Matteo Campora su delega dell’assessore Pietro Piciocchi: “Il rifacimento dei vespasiani è previsto nel piano manutentivo generale. Alle Forze dell’Ordine abbiamo chiesto maggiore attenzione, soprattutto per quanto riguarda la presenza di persone con cani. È stata anche richiesta una pulizia straordinaria, soprattutto nella parte alta della Villetta. Per quanto concerne la processionaria, la lotta a questo parassita viene fatta tramite sulle conifere tramite le procedure previste ed il trattamento sarà ripetuto anche il prossimo inverno. In questa stagione occorre prestare particolare attenzione e apporremo anche cartelli per avvisare i visitatori del presenza di questi parassiti“.

 

Stefano Giordano (Movimento 5 Stelle) chiede all’assesore Matteo Campora chiarimenti sulle dichiarazioni rilasciate nel corso dell’assemblea pubblica con il Comitato di Via Vecchia e strade limitrofe svoltasi lo scorso 23 marzo e relative alle modifiche al progetto riguardante la nuova rimessa AMT di Staglieno. Analoga richiesta di aggiornamento perviene dal consigliere Giovanni Crivello (Lista Crivello).

Risponde l’assessore Matteo Campora: “Con il Comitato sono in contatto e ci rincontreremo nei prossimi giorni dopo le tre ore di assemblea pubblica svoltasi in un clima democratico e cordiale: un grande momento di confronto al quale sono intervenuti vari consiglieri ed il segretario del circolo PD di Molassana. Per me questo incontro è stato positivo. Abbiamo terminato l’assemblea pubblica dicendo che questo progetto non è ancora stato approvato perché non è stata neppure aperta la Conferenza dei Servizi e quindi abbiamo tutto il tempo per modificarlo. Questa mattina il Comitato mi ha contattato per richiedere un incontro di natura tecnica alla presenza del presidente del Municipio Val Bisagno D’Avolio. Ho già dato la mia disponibilità. Dopodiché faremo anche la commissione richiesta. Abbiamo già dato incarico a Italferr di fare diverse proposte progettuali. La Conferenza dei Servizi non è stata aperta, non è stato approvato il progetto e quindi c’è tutto il tempo, anche sentendo i cittadini, per capire anche quali sono i loro desiderata. Non c’è nulla di deciso e abbiamo tutto il tempo per correggere il progetto laddove non piaccia. Il progetto è un momento di discussione che si può fare in Conferenza dei Servizi ma anche prima. Dobbiamo essere felici per il progetto dei quattro assi e per i grandi finanziamenti che la mobilità sta ricevendo in questi anni. Ora, dopo tanti anni, noi stiamo trasformando la Valbisagno: riqualifichiamo le Gavette, risolviamo il problema della scuola di via Lodi, realizziamo un parcheggio di interscambio il cui progetto potrà essere rivisto o ridotto ed il cui cantiere partirà non prima di un anno e mezzo visto che l’inizio avverrà successivamente al completamento della rimessa delle Gavette. Elettrificheremo il trasporto pubblico di tutta la vallata. Complessivamente si tratta di un progetto estremamente positivo nell’ambito dei 471 milioni di euro arrivati alla città”.

Il consigliere Stefano Giordano replica chiedendo di ricevere una risposta scritta anche in merito alla realizzazione, nella stessa area, di residenze, strutture ricettive alberghiere e di medie strutture di vendita non alimentari.

Il consigliere Giovanni Crivello sottolinea come nel passato in Valbisagno siano realizzati interventi importanti come i Por e la messa in sicurezza che ha coinvolto anche i parchi, con una rilevanza nazionale.

 

La riqualificazione di Villa Doria e il destino del Museo Navale di Pegli sono i temi dell’interrogazione di Fabio Ariotti (Lega Salvini Premier).

Risponde l’assessore Barbara Grosso: “Come lei ricorda nel 2020 la Giunta concedeva una parte del Museo Navale di Pegli alla Città Metropolitana soprattutto per rispondere alla necessità di spazi didattici alternativi venutasi a creare con la situazione pandemica. A fronte della concessione a titolo gratuito la Città Metropolitana si era impegnata al completamento del progetto per la prevenzione incendi e di quello dell’impianto di riscaldamento oltre all’adeguamento delle vie di esodo dall’edificio. Oggi, alla luce delle nuove disposizioni governative sulla pandemia, siamo nelle condizioni di segnalare alla Città Metropolitana che è giunto il momento di restituire alla destinazione museale gli spazi prestati allora. Nel frattempo in questi due anni abbiamo provveduto ad alcune necessarie implementazioni come la sicurezza, attraverso l’installazione di telecamere nell’area esterna, e alla predisposizione di un costante monitoraggio delle condizioni dell’edificio grazie anche al supporto del Mu.Ma. L’assessorato, insieme alla Direzione cultura e all’istituzione Mu.Ma, sta lavorando a due ipotesi di riallestimento: la prima prevede la valorizzazione della villa quale luogo storico della vita genovese, quindi il rifacimento del giardino e di tutto l’insieme, con anche nuovi allestimenti multimediali e interattivi in collaborazione con il teatro Nazionale e il teatro Carlo Felice che potrebbero animare questi spazi creando percorsi di grande impatto per i visitatori; la seconda ipotesi segue l’appoggio del Comune di Genova alla candidatura all’Unesco della civiltà tabarchina come patrimonio immateriale dell’umanità si potrebbe ospitare all’interno del Museo Navale un’esposizione della civiltà tabarchina che raccontasse le sue origini a Pegli e la sua storia“.

 

Lorella Fontana (Lega Salvini Premier) pone l’attenzione sui Giardini dell’Acquasola: “Da parte di molti frequentatori si lamenta assenza di servizi igienici pubblici. È possibile pensare ad una loro progettazione che verrebbe di grande utilità per la cittadinanza che ama vivere tale ampio spazio verde nel cuore cittadino?”

Risponde l’assessore Matteo Campora su delega dell’assessore Pietro Piciocchi: “Il tema dei bagni pubblici è giustamente ricorrente. In passato erano stati progettati bagni poi diventati vetusti e inservibili, oggi per molti di questi è previsto l’abbattimento del manufatto e la realizzazione di uno nuovo. Nel piano generale delle manutenzioni la costruzione di un bagno pubblico nel parco dell’Acquasola rientra fra le priorità. Nelle prossime settimane saremo più precisi sui tempi di esecuzione che comunque sono già previsti nei prossimi mesi“.

 

Il consigliere Mauro Avvenente (Italia Viva) chiede “se sono stati fatti progressi nell’ambito del ripristino della collaborazione tra Amiu e Masci per la realizzazione del progetto umanitario che prevedeva la costruzione di un pozzo in Tanzania finanziato attraverso la raccolta e la vendita dei tappi di plastica delle bottiglie di acqua e delle bibite. Tale progetto è stato interrotto, purtroppo, da alcuni mesi e non si conoscono gli sviluppi e soprattutto se il progetto per gli aiuti alle popolazioni africane potrà essere ripreso e rilasciato”.

Risponde l’assessore Matteo Campora: “In altri momenti abbiamo avuto modo di affrontare la questione di questo tipo di raccolta. Una direttiva dell’Unione Europea però specifica che per la raccolta ed il riciclo della plastica i tappi devranno essere obbligatoriamente collegati alla bottiglia. Credo comunque che bisogna sostenere questa iniziativa dalle finalità condivisibili e con Amiu abbiamo già esaminato la possibilità di iniziare una nuova e diversa collaborazione che permetta di raggiungere l’obiettivo, seppur in modo diverso. Genova è leader nazionale per quanto riguarda gli ecocompattatori a doppio uso, su questo abbiamo ricevuto un riconoscimento anche da Legambiente, e quindi nell’ambito del progetto PlastiPremia promosso da Amiu e Comune di Genova una modalità di erogazione della premialità per la realizzazione di pozzi in Africa unendo il valore sociale e quello dell’ambiente. A questo riguardo verrà convocato un incontro specifico. Per quanto riguarda gli ecocompattatori annuncio che nelle prossime settimane ne sarà installato uno anche a Pegli”.

 

L’interrogazione di Davide Rossi (Lega Salvini Premier) verte sul parco di Villa Scassi: “Da sempre parco amato dai residenti di Sampierdarena, necessitava di importanti interventi di restauro e riqualificazione che, grazie all’insistenza della Lega e dell’Amministrazione, sono partiti. Quale è il punto della situazione ad oggi per restituire ai residenti una villa completamente riqualificata e fruibile?”.

Risponde l’assessore Matteo Campora su delega dell’assessore Pietro Piciocchi: “Sono stati ultimati i lavori relativi al restauro della Fontana ed è stato presentato un progetto di riqualificazione all’interno del bando del Pnrr comprendente una serie di interventi tra i quali la risistemazione di parte della pavimentazione, la riqualificazione delle aree di sosta anche attraverso la sostituzione degli arredi, la messa a norma del servizio igienico pubblico ed il recupero delle aree sportive compresa l’ex pista di pattinaggio”.

 

 

Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il Consiglio Comunale. Con 39 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.

 

Prima della trattazione dei documenti all’ordine del giorno, una mozione d’ordine del consigliere Alberto Pandolfo (Partito Democratico) chiede di audire d’urgenza gli abitanti del palazzo di proprietà dell’Inps di via Livorno 12, ad Albaro, in sit-in davanti a Palazzo Tursi per chiedere un sostegno dell’Amministrazione Comunale al fine di non dover abbandonare i propri appartamenti, messi in vendita dalla stessa Inps.

 

Il presidente del Consiglio Comunale, Federico Bertorello, spiega di avere richiesto, di concerto  con il sindaco Marco Bucci, un incontro con il direttore provinciale di Inps e con la sede romana dell’Istituto, avendo già ottenuto il contatto della funzionaria regionale che si occupa della questione. Bertorello si rende disponibile ad audire una rappresentanza degli abitanti di via Livorno 12 nella conferenza capigruppo di martedì prossimo, 5 aprile.

 

Il presidente Bertorello legge e pone in votazione un ordine del giorno fuori sacco riguardante il progetto di realizzazione di un nuovo forno crematorio a Staglieno.

 

VISTO il progetto del nuovo forno crematorio nel Cimitero di Staglieno.

 

VISTE ALTRESÌ le lacune normative in materia di pianificazione e gestione dei forni crematori sia a livello regionale che nazionale.

 

CONSIDERATO CHE non esistono in particolare:

 

-norme tecniche nazionali e regionali relativamente ai limiti di emissione, agli impianti e agli ambienti tecnologici nonché ai materiali per la costruzione delle bare idonee alla cremazione;

 

-norme della Regione Liguria che disciplinino la gestione dei rifiuti prodotti dai forni crematori;

 

-il Piano Regionale della Qualità dell'Aria, a differenza di altri Piani regionali, non fa alcun riferimento ai forni crematori al fine di colmare in parte le suddette lacune normative.

 

CONSIDERATO ALTRESÌ CHE non esiste alcuna programmazione nell'individuazione dei siti di forni coerenti con i fabbisogni di bacino come previsto dalla Legge 130/2001.

 

VISTA la sentenza del Consiglio di Stato 14/2022 che ha affermato:

 

-che i forni crematori sono parificati, in termini impiantistici, agli inceneritori e sono, comunque industrie insalubri di prima classe;

 

-il ruolo del Sindaco come autorità sanitaria, ai sensi del Testo Unico Leggi Sanitarie, nella procedura di autorizzazioni riguardanti i forni crematori;

 

-che occorre colmare le lacune della legge nazionale relativamente alla tutela preventiva della salute pubblica dalle emissioni di questi impianti.

 

CONSTATATE le carenze istruttorie emerse nel procedimento di autorizzazione in atto di

un nuovo forno crematorio nel Cimitero di Staglieno, in particolare le carenze tecniche di gestione dell'impianto proposto e la mancanza di valutazioni sul rischio per la salute pubblica in relazione ad un'area limitrofa fortemente urbanizzata.

 

SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA

 

-a sospendere la procedura di autorizzazione in atto;

 

-ad avviare in tempi brevi un confronto con la Regione al fine di colmare le lacune normative ed istruttorie sopra esposte.

 

L’ordine del giorno fuori sacco viene respinto con 22 voti contrari (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Vince Genova, Cambiamo, Forza Italia) e 17 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0075
PROPOSTA N. 11 DEL 24.03.2022
RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITÀ DEL DEBITO FUORI BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 194, COMMA 1, LETT. A, D. LGS. 267/2000, IN ESECUZIONE DI SENTENZE

 

La delibera viene approvata all’unanimità.

MOZIONE
0018 08/02/2022
Riqualificazione area verde di Via Cipro retrostante il distributore IP di Via Diaz
Atto presentato da: Remuzzi Luca, Fontana Lorella, Rossi Davide, Amorfini Maurizio, Ariotti Fabio, Corso Francesca, Paglialunga Sonia, Rossetti Maria Rosa

 

La mozione viene approvata all’unanimità.

MOZIONE
0037 23/03/2022
Ripiantumazione nel Municipio Medio Levante
Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Bruccoleri Mariajose', Pignone Enrico

 

La mozione viene approvata all’unanimità.

MOZIONE
0036 23/03/2022
Intitolazione strada/piazza a Gianni Dagnino
Atto presentato da: Mascia Mario, Grillo Guido, Costa Stefano, Baroni Mario, Brusoni Marta

 

La mozione viene approvata all’unanimità.

MOZIONE
0038 24/03/2022
Affissioni gratuite per iniziative culturali
Atto presentato da: Terrile Alessandro Luigi, Villa Claudio, Bernini Stefano, Lodi Cristina, Pandolfo Alberto

 

La mozione viene approvata all’unanimità.

 

INTERPELLANZA
0110 14/09/2021
Tempistiche dei lavori ancora in essere e dei progetti relativi al rifacimento di Via Cornigliano
Atto presentato da: Ceraudo Fabio

 

Ha risposto l’assessore Matteo Campora.

INTERPELLANZA
0109 14/09/2021
Piano di risanamento e chiusura notturna del sottopasso di Via Caprera
Atto presentato da: De Benedictis Francesco

 

Ha risposto l’assessore Matteo Campora.


INTERPELLANZA
0163 16/11/2021
Chiusura Mercato Comunale di Oregina - Via Maculano
Atto presentato da: Lodi Cristina

 

Ha risposto l’assessore Paola Bordilli.

INTERPELLANZA
0016 21/02/2022
Illuminazione Giardini Melis
Atto presentato da: Rossi Davide, Fontana Lorella, Amorfini Maurizio

 

Ha risposto l’assessore Matteo Campora.

 

Prima di dichiarare chiuso il Consiglio Comunale, il presidente Bertorello ringrazia a nome di tutta l’Aula Liguria Digitale per il supporto tecnico fornito nel consentire ai consiglieri comunali collegati da remoto di partecipare attivamente alle sedute della Sala Rossa.

 

Il consiglio comunale si chiude alle ore 16.20.

 

I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

Ultimo aggiornamento: 09/03/2023