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Coronavirus. L'appello degli assessori alla Cultura fa breccia tra gli artisti

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13/03/2020
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In poche ore, oltre 150 adesioni dal mondo dello spettacolo

Silvia Stefani

«L’appello che abbiamo lanciato ieri come assessori alla Cultura di 10 città italiane, per chiedere lo stato di crisi del settore culturale messo in seria difficoltà dall’emergenza da Covid-19, ha avuto un grande successo – dichiara l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – in poche ore abbiamo avuto oltre 150 adesioni da parte di attori, cantanti, personaggi del mondo dello spettacolo e della moda, registi, giornalisti, scrittori».

 

Tra i primi ad aver aderito ci sono: Eleonora Abbagnato, Stefano Accorsi, Manuel Agnelli, Luca Argentero, Marco Bellocchio, Massimo Bray, Ascanio Celestini, Giancarlo De Cartaldo, Isabella Ferrari, Nicola Lagioia, Gigi Proietti, Leonardo Ferragamo, Luca Bizzarri, Paolo Sorrentino e moltissimi altri (in allegato l'elenco completo).

 

L'appello, rivolto al Governo e alla Regioni, chiedeva anche di estendere gli strumenti disponibili di tutela dell'occupazione previsti a tutte le categorie di lavoratori, a prescindere dalle tipologie di contratto di lavoro, e estendere, anche temporaneamente, l'accesso al reddito di cittadinanza ad operatori, con o senza partita Iva, del settore culturale.

 

Tra le richieste, anche "introdurre strumenti di tutela nei confronti dei lavoratori di un settore dove il precariato è strutturale, intervenire sul sistema bancario per la sospensione temporanea dei pagamenti del credito a breve e medio termine, ampliare la platea di beneficiari del Fus e emanare norme specifiche per autorizzare gli enti locali ad operare in deroga sull'erogazione di contributi alle attività̀ culturali e la riscossione di oneri e imposte locali".

Ultimo aggiornamento: 16/03/2020