
Giovedì 19 giugno, dalle 17.30, ricco programma all’Oratorio san Filippo Neri. Ingresso gratuito su prenotazione
“Buon compleanno Giuseppe Mazzini”. È questo il titolo del concerto organizzato da Casa Mazzini e dal Museo del Risorgimento per celebrare il 220° anniversario della nascita di uno dei più importanti patrioti del Risorgimento italiano, pensatore che seppe coniugare ideali politici e sensibilità artistica.
Per questo l’Istituto Mazziniano ha deciso di celebrare l’anniversario della sua nascita, giovedì 19 giugno, alle 17.30, nella splendida cornice dell’Oratorio di san Filippo Neri di via Lomellini, attraverso un concerto che intende restituire l’atmosfera degli intrattenimenti musicali ottocenteschi, tanto cari al patriota genovese.
Nel XIX secolo, la musica da camera rappresentava un momento di condivisione intellettuale e affettiva, spesso ospitato nei salotti borghesi o in ambienti raccolti, dove la musica non era solo intrattenimento, ma anche veicolo di educazione morale e civile. Mazzini, appassionato musicista e teorico, attribuiva alla musica un ruolo fondamentale nella formazione dell’individuo e nella costruzione di una coscienza collettiva.
Il concerto è affidato al m° José Scanu, musicista, concertista e divulgatore, dal 2012 incaricato dal Comune di Genova della valorizzazione della chitarra di Giuseppe Mazzini, insieme alla Camerata Musicale Ligure e al soprano Lilia Gamberini.
Il programma, articolato in sezioni che alternano trascrizioni operistiche, composizioni cameristiche e brani vocali, riflette il gusto musicale del tempo e i riferimenti culturali cari a Mazzini. Accanto a celebri nomi come Bellini, Paganini, Rossini, Carulli e Giuliani, trova spazio anche una composizione dello stesso Giuseppe Mazzini, testimonianza preziosa della sua sensibilità musicale e del suo legame con la cultura popolare europea.
L’ingresso è gratuito su prenotazione al link https://tickets.museidigenova.it/webshop2/webticket/bestseatselectbyblock?eventId=88079&el=true
È possibile ritirare il biglietto anche in biglietteria (fino a esaurimento posti).
Per informazioni: biglietteriarisorgimento@comune.genova.it – 010.5576431
Il programma musicale
Il programma del concerto è articolato in quattro sezioni che riflettono la varietà e la ricchezza degli intrattenimenti musicali ottocenteschi, così come Mazzini stesso li avrebbe potuti vivere o immaginare. Si apre con trascrizioni per due chitarre di celebri arie d’opera, genere molto diffuso nei salotti borghesi dell’epoca, dove la musica lirica veniva adattata per l’ascolto domestico. Segue una sezione dedicata alla musica da camera con chitarra e archi, che richiama l’ambiente musicale genovese frequentato da Mazzini e la sua predilezione per la chitarra come strumento di dialogo tra culture. La terza parte è incentrata sulla vocalità da camera, con brani che uniscono poesia e musica, culminando in una rara composizione dello stesso Mazzini, testimonianza del suo legame con la tradizione popolare europea. Il concerto si conclude con due sinfonie rossiniane in versione da camera, omaggio alla grande opera italiana e alla sua capacità di unire leggerezza e profondità, in perfetta sintonia con l’ideale mazziniano di un’arte al servizio dell’elevazione morale.
Vincenzo Bellini: Sinfonia nell’Opera “Il Pirata”, adattamento dell’epoca per due chitarre di Mauro Giuliani
Ferdinando Carulli: Serenata La Favorita op.96 da Arie di Donizetti, per due chitarre
Niccolò Paganini: Terzetto in la minore per due violini e chitarra MS 115
Niccolò Paganini: Serenata in re maggiore per due violini e chitarra MS 116
Mauro Giuliani: due ariette da poesie di Pietro Metastasio op.95, per soprano e chitarra
Gioacchino Rossini: La promessa per soprano e chitarra, adattamento dell’epoca di Matteo Carcassi
Giuseppe Mazzini: Canto delle mandriane bernesi, per soprano e quartetto
Gioacchino Rossini: Sinfonia nell’Opera “La Pietra del Paragone” (quartetto)
Gioacchino Rossini: Sinfonia nell’opera “Il barbiere di Siviglia” (quartetto)
Voci e strumenti in dialogo
La Camerata Musicale Ligure si è costituita a Imperia tra il 1988 e il 1989 sotto la guida di José Scanu (chitarra, maestro concertatore), e vede nella sua formazione stabile Giovanni Sardo, violino, Marco Moro, flauti e sax, Simone Mazzone, chitarra, a cui si aggiungono vari interpreti ospiti a seconda della programmazione, come Andrea Cardinale (violino) e Lilia Gamberini (soprano).
Nei sette lustri di ininterrotta attività concertistica, la CML è stata invitata da numerose istituzioni italiane ed estere; ha all’attivo centinaia di concerti e decine di brani in programma; diverse le dirette e la presenza in programmi nazionali e regionali delle reti Rai, Mediaset e per numerose emittenti private nazionali e regionali.
Molte le collaborazioni nell'ambito teatrale, numerosi i premi e riconoscimenti; ampia l’attività di ricerca e divulgazione, tra cui si ricordano, da ultime, le celebrazioni per il 150º di Mazzini alla Domus Mazziniana di Pisa e al Teatro Carlo Felice di Genova.
Attiva anche in campo discografico, la CML si caratterizza per la particolare ricerca dei programmi e del repertorio, di cui affianca al repertorio tradizionale particolari adattamenti per questa formazione.
La CML è stata nominata nel 2014 dall’Amministrazione Comunale “Ambasciatore di Imperia nel mondo”.
José Scanu, musicista, concertista, divulgatore, valorizzatore della chitarra di Giuseppe Mazzini su incarico del Comune di Genova dal 2012; di scuola segoviana, ha alle spalle cinquant'anni di ininterrotta carriera artistica; ha suonato nei maggiori teatri e stagioni cameristiche in Italia, Giappone, Europa, Stati Uniti; è ambasciatore di Genova nel mondo.
Lilia Gamberini, soprano genovese, studia pianoforte con Martha Del Vecchio, e si diploma in Violino al Conservatorio “G. Verdi” di Torino ed in seguito in Canto, al Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Fondamentali per la sua formazione vocale sono stati i cantanti Giuseppe Murmura, Rina Finotti ed il M.o Adalberto Tonini. Debutta nel 1991 col ruolo principale de “La finta semplice “e la sua carriera la porta a cantare in prestigiose istituzioni e fondazioni in Italia e all’estero; è considerata dalla stampa specializzata e dal pubblico una affermata ed acclamata interprete. È docente di Canto Lirico al Conservatorio di Musica “A. Vivaldi “di Alessandria.
Giuseppe Mazzini e la musica
Giuseppe Mazzini fu appassionato cultore di musica e musicista egli stesso. In piena sintonia con il suo tempo, considerava l’educazione musicale un elemento indispensabile nell’educazione e nella formazione dei singoli individui e dei popoli.
I suoi interessi musicali, chitarristici in particolare, sono testimoniati sia nella nutrita corrispondenza intercorsa con la madre e con gli amici, in particolare tra il 1835 e il 1856, sia nell’opera “Filosofia della musica”, pubblicata a Parigi nel 1836.
Attento conoscitore del repertorio di Sette e Ottocento, dedicò particolare attenzione anche ai canti popolari, considerati l’espressione più genuina dell’animo umano. Durante il suo esilio a Grenchen, in Svizzera, ebbe modo di apprezzare il folklore locale; a testimonianza di ciò a Casa Mazzini - Museo del Risorgimento è conservata copia del manoscritto musicale che reca l’appunto autografo “Canto delle mandriane bernesi, ricordo mio del 1836 fidato ora all’amica Giannetta Nathan”, che sarà infatti parte del programma.
La chitarra di Giuseppe Mazzini, esposta nelle sale del Museo del Risorgimento di Genova, fu realizzata da Gennaro Fabricatore di Napoli nel 1821; utilizzata dall’esule durante i suoi soggiorni londinesi, fu donata al Museo di Genova nel 1933 da Josephine Shaen, figlia di William Shaen, amico e biografo di Mazzini.