Cultura, arriva a Genova ItinerDANTE - Siamo Inferno, la performance che celebra la principale opera della letteratura italiana

Contenuto

Articolo del
06/11/2024
Il primo piano di un attore che impersonifica Dante, sullo sfondo uno scenario infernale

Appuntamento sabato 16 novembre a Palazzo Ducale. Sono aperte le prenotazioni

Silvia Stefani

Con 200 repliche in tutta Italia, arriva a Genova la performance InterDANTE - Siamo Inferno, un omaggio all’opera più iconica della letteratura italiana che si sostanzia in un viaggio culturale attraverso l’Italia. Organizzato dalla Direzione Politiche culturali del Comune, lo spettacolo è un omaggio alla propria città di origine da parte di Alberto Uva, anima di tutte le iniziative culturali di Villa Sormani Marzorati Uva, dimora storica della sua famiglia in Brianza.

 

«Una straordinaria rappresentazione, un ponte tra passato e presente, e un'opportunità unica per riflettere su temi universali e contemporanei. Voglio ringraziare Alberto Uva per aver offerto alla città un’esperienza culturale che coinvolge e tocca le nostre corde profonde – commenta la consigliera delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri - La scelta di inserire InterDANTE - Siamo Inferno nel contesto del 2024 dedicato al Medioevo vuole essere un tributo alla grandezza e al genio di Dante Alighieri».

 

«Palazzo Ducale ospita un'iniziativa culturale coinvolgente e di qualità che esalta il dialogo tra grande letteratura e teatro sullo sfondo del programma di appuntamenti che la città organizza quest'anno sul Medioevo - sostiene il presidente di Fondazione per la cultura, Beppe Costa - Anche con questo spettacolo il Ducale si conferma un centro culturale in grado di creare occasioni di incontro e di crescita per tutti».

 

«Dopo il successo riscosso con La grande Opera a Palazzo durante i Rolli Days di primavera e autunno, ho deciso di voler fare un omaggio alla città di Genova, che con grande apertura, senso di collaborazione ed entusiasmo ha accolto il nostro progetto culturale - spiega Alberto Uva - Genova ha dedicato il 2024 al Medioevo e ho quindi pensato che lo spettacolo ItinerDANTE di Naufraghi Inversi fosse lo spettacolo ideale per chiudere quest’anno e celebrare al meglio un’opera universale e contemporanea quale è la Divina Commedia di Dante Alighieri».

 

L’appuntamento è per sabato 16 novembre alle 21 nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. 

Le prenotazioni sono aperte al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-itinerdante-1064457654499

 

Dopo l’introduzione di Uva e la dissertazione storico-letteraria di Giacomo Montanari, Silvia Corbetta accompagnerà il pubblico verso l’inizio dello spettacolo. In scena i Naufraghi Inversi: l’attore cinematografico e televisivo Eugenio Di Fraia, che reciterà i versi originali della Divina Commedia, accompagnato dal musicista Angelo Marrone, diplomato al Conservatorio di Firenze. Una recitazione naturale, che invita a una riflessione sui temi contemporanei e dimostra l’attualità dell'opera dantesca, come affermano i due protagonisti dell’interpretazione: «Ricordando l'intento di Dante di migliorare l'umanità attraverso la narrazione della vita oltre la morte, abbiamo adottato un approccio che rende la Divina Commedia accessibile a tutti».

 

I costumi di ItinerDANTE - Siamo Inferno richiamano la figura del naufrago, simbolo letterario che accomuna alcuni dei più grandi capolavori della poesia italiana, ed evocano la condizione di chi si trova disperso e senza meta nell'infinito mare della sua meraviglia. Il nome della compagnia, Naufraghi Inversi, è un esplicito riferimento all'Infinito di Leopardi, con il suo celebre "naufragar m’è dolce in questo mare", ma allude anche all’Ulisse del 26° canto dell’Inferno, che, nel tentativo di oltrepassare i limiti umani, finisce per svanire negli abissi marini, appunto, naufragando.

 

Il costume dell'attore, strappato e logoro, richiama anche l'avvenuto attraversamento della selva oscura e dell'Inferno dantesco: per "riveder le stelle" è necessario oltrepassare l'oscurità, immergendosi nel proprio inferno più intimo. Qualsiasi sia la selva in cui ci smarriamo, l'essenziale è ritrovare la via; ma non si può ritrovare la via senza sacrificio, così come non si può uscire intatti dall'Inferno; il cammino trasforma e segna, ma solo non astenendosi dal compierlo possiamo condurre la nostra anima, infine, alla sua più meravigliosa luce, sfavillante come le stelle.

 

ItinerDANTE ha ricevuto il patrocinio di: Società Dante Alighieri, Hypermedia Dante Network della Scuola Normale Superiore di Pisa, Associazione degli Italianisti Adi Dante.

Ultimo aggiornamento: 07/11/2024