
Conservati presso l’Archivio di Stato di Genova, raccontano l'unicità e la magnificenza del sistema di ospitalità in uso tra il '500 e il '700
Alla vigilia delle celebrazioni per i vent’anni dall’inserimento del sistema dei Palazzi dei Rolli nel Patrimonio Unesco, nel 2026, e a soli tre mesi dall’appello rivolto a cittadini e imprese dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria - Archivio di Stato di Genova, con il supporto del Comune di Genova, è stata raggiunta la cifra necessaria per il restauro non solo del primo, ma anche del pecondo "Libro delle Cerimonie", grazie alle donazioni effettuate.
«Il raggiungimento di questo importante traguardo dimostra quanto il patrimonio culturale genovese sia ancora oggi capace di coinvolgere e unire istituzioni, imprese e cittadini attorno a un obiettivo comune – commenta l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari – I "Libri delle Cerimonie" non sono soltanto preziosi manoscritti d’archivio, ma una testimonianza viva dell’identità di Genova, del suo ruolo internazionale e della straordinaria civiltà dell’ospitalità che ha dato origine al sistema dei Rolli. In vista delle celebrazioni per i vent’anni del riconoscimento Unesco, il restauro del Primo e del Secondo Libro rappresenta un segnale concreto di attenzione verso la tutela della memoria storica della città e un investimento sul futuro, affinché questi documenti possano continuare a essere studiati, valorizzati e condivisi con le nuove generazioni».
Il Direttore generale Archivi dott. Antonio Tarasco, che sta promuovendo attivamente un programma di forte valorizzazione del patrimonio conservato e di consolidamento del rapporto tra i cittadini e gli Archivi anche attraverso l’iniziativa “Donare alla storia. Un Totem per gli Archivi”, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato conseguito, e la sua personale gratitudine a chi ha generosamente contribuito a questa iniziativa.
La serie dei "Libri delle Cerimonie" (Libri cerimoniarum), conservati presso l’Archivio di Stato di Genova, costituisce la fonte più importante per la ricostruzione dell’unicità e della magnificenza del sistema di ospitalità in uso nella Genova del Cinque-Settecento.
Mentre gli elenchi (Rolli) dei palazzi più belli della città, estratti a sorte per accogliere i visitatori illustri che soggiornavano a Genova per motivi politico-finanziari, ci forniscono l’ubicazione delle dimore e i nomi dei loro proprietari, i "Libri delle Cerimonie" ci restituiscono la dettagliata descrizione della vita pubblica dell’epoca e degli intrattenimenti che accompagnavano gli hospitaggi. Feste, eventi cittadini, solennità religiose e celebrazioni che seguivano all’arrivo e durante la permanenza in città di monarchi, principi, nobili e ambasciatori, si svelano attraverso queste pagine vecchie di secoli e danneggiate dal tempo.
Il restauro del primo Libro della serie, redatto dal maestro di cerimonie Girolamo Bordone tra il 1588 e il 1614, sarà reso possibile grazie al generoso intervento del Gruppo Banca IFIS, che attraverso IFIS Art, il progetto dedicato alla valorizzazione e promozione dell’arte e della cultura, ha raccolto con sensibilità l’appello e si è fatto carico di coprire quasi interamente i costi dell’intervento conservativo del manoscritto.
Il secondo Libro, compilato tra il 1615 e il 1638, sarà sottoposto al necessario restauro grazie alla donazione effettuata dalla Fondazione Canevari, l’Opera Pia istituita a Genova nel 1625 dal medico Demetrio Canevari e divenuta nel corso dei secoli una istituzione benefica – oltre che culturale – a tutti gli effetti. Alle elargizioni del Gruppo Banca Ifis e della Fondazione Canevari si sono sommate quelle di privati cittadini, che hanno permesso di raggiungere per intero la somma necessaria per l’intervento di restauro sulle carte, quantificata in 24.400 euro.
Verrà ora avviata, con le stesse modalità e con l’applicazione dell’Art Bonus, la raccolta per il restauro del Terzo libro delle Cerimonie, relativo all’ospitalità genovese nel periodo tra il 1639 e il 1658.
