Esposto fino al 2 febbraio un piccolo ma straordinario esempio della tradizione presepiale genovese
Da poco riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro, il Museo Giannettino Luxoro ospita, tra mobili, tele, orologi, marmi e bronzi di fine '800 e inizio '900, anche numerose figure da presepe di manifattura genovese del XVII-XIX secolo raccolte dai collezionisti.
Le statuine, capolavori intagliati in legno, con abiti e accessori in miniatura, erano utilizzate nelle case dei nobili e nelle chiese per comporre veri e propri allestimenti di gusto teatrale. La sacra famiglia, il corteo dei Magi spesso con barbareschi, levantini e mori che richiamano il fascino per l’esotico e il Medio-Oriente, armigeri e paggi, popolani e animali, sono specchio della vita di Genova, dei suoi commerci e delle sue attività che da secoli l’hanno connessa al Mediterraneo.
Le piccole sculture erano impiegate per realizzare sontuose scene, con apparati effimeri in carta e tessuto, nel periodo compreso tra Natale e la Candelora, la festa della Purificazione che si celebra il 2 febbraio a chiusura del ciclo natalizio.
Le statuine vennero in passato ricondotte allo scalpello di Anton Maria Maragliano (1664-1739), celebre scultore barocco specializzato in capolavori lignei a carattere religioso e devozionale. Studi aggiornati hanno dimostrato come fossero invece attivi nella manifattura di figure da presepe alcuni dei suoi allievi e artisti della sua bottega.
Per le produzioni settecentesche considerevole è l’opera di Pasquale Navone (1746-1791), di cui sono qui esposte diverse statuine. Tra le figurine esposte quest’anno, nell’atrio d’ingresso della villa, si può ammirare la Natività, l’omaggio dei Re Magi, di cui uno a dorso di un cavallo di elevata manifattura, e una contadina.
Nel gruppo della Natività da notare la veste raffinata e il manto della Madonna, mentre San Giuseppe appare in abito talare mentre regge il bastone fiorito con il giglio, seguendo una tradizione apocrifa.
L’allestimento fa parte dell’iniziativa “Passaporto dei Presepi Genovesi del Comune di Genova”.