Fino a domenica 26 novembre incontri, dibattiti, itinerari ed experience enogastronomiche per valorizzare le eccellenze del territorio
Da venerdì 24 a domenica 26 novembre 2023 arriva a Genova la Convention Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier 2023, giunta quest’anno alla 55ª edizione.
L’evento è organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier con il patrocinio e il sostegno di Regione Liguria, Camera di Commercio e Comune di Genova. L’evento ha inoltre il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero del Turismo e dell’Università di Genova. In queste tre giornate, Genova diventa teatro di importanti eventi per la valorizzazione delle eccellenze e le tipicità territoriali. La giornata iniziale di venerdì 24 novembre è dedicata esclusivamente agli addetti ai lavori e alle scuole, con l’incontro riservato agli studenti dal titolo "Il bere consapevole" e, a seguire, con la Riunione del Consiglio Nazionale.
Le giornate di sabato 25 e domenica 26 novembre sono invece aperte al pubblico di appassionati.
Ad aprire la 55ª Convention Nazionale di Ais, alle ore 9.30 a Palazzo Tursi, l’incontro "Il bere consapevole" Awareness - Il vino e i giovani, riservato agli studenti e alle studentesse degli Istituti Alberghieri della Liguria. A tenere la conferenza Sandro Camilli, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier, e Giuseppe Marini, medico, sommelier e relatore di Ais. L’incontro si apre con i saluti istituzionali del vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana e dall’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli.
«Sono davvero contenta che l'apertura della tre giorni AIS inizi proprio da Palazzo Tursi e su un tema su cui come Amministrazione abbiamo chiesto un focus specifico - dichiara l’assessore al Commercio Paola Bordilli - Questo incontro sul bere consapevole, organizzato con le nostre scuole, ha l’obiettivo di ricordare ai giovani come l’enologia sia parte integrante della storia e dell’identità italiana, attraverso l’educazione, l’istruzione e la cultura, ma anche quello di contrastare i comportamenti che, abusando del vino, possono recare gravi danni. Promuoviamo quindi insieme una nuova cultura del vino che diffonda a partire dai giovani, il valore di uno dei prodotti nazionali ancora capaci di sostenere la nostra economia e la nostra immagine nel mondo, espressione di ogni territorio e simbolo di convivialità».