Ex Mercato corso Sardegna: intitolato alle Vittime dell’alluvione 2011 il nuovo parco da 6.500 metri quadri nel cuore del quartiere di San Fruttuoso

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11/12/2021

La cerimonia di intitolazione si è tenuta questa mattina alla presenza dei famliari 

Chiara Barbieri

Un parco con alberi, aiuole, percorsi pedonali, un’area giochi e un campetto polifunzionale per gli sport nel quartiere, dal calcetto alla pallavolo e al basket. La nuova area verde, da circa 6.500 metri quadri all’interno dell’ex struttura mercatale di corso Sardegna, è stata intitolata questa mattina alle Vittime dell’Alluvione 2011.

Una cerimonia annunciata dal sindaco Marco Bucci in occasione della commemorazione, lo scorso 4 novembre, nel decennale dell’alluvione in cui persero la vita 6 persone tra cui due bambine.

Con l’intitolazione del nuovo parco urbano è stata inaugurata ufficialmente anche la nuova struttura che apre i battenti al pubblico questo pomeriggio. La riqualificazione dell’ex mercato è un project financing pubblico-privato, tra il Comune di Genova e la società Mercato corso Sardegna, del valore complessivo di 25,4 milioni di euro, partito con l’Accordo di programma sottoscritto tra Comune e Regione nel 2019 e i cui lavori sono iniziati nel 2020 per concludersi, come da cronoprogramma, in queste ultime settimane. Realizzata nel 1926 e quindi vincolata dalla Soprintendenza, la struttura occupa una superficie di circa 23.000 metri quadrati e fino al 2009 ha ospitato il mercato ortofrutticolo all’ingrosso cittadino.

Dopo 11 anni di chiusura, oggi riapre completamente trasformata, attraverso un restauro conservativo che ha consentito di salvaguardare gli elementi architettonici di pregio. La nuova struttura si presenta come una corte con il parco nella parte centrale – la cui realizzazione ha trovato spazio nella demolizione di quattro edifici – e perimetrata dagli edifici storici, tutti completamente ristrutturati, che ospiteranno negozi, bar, ristoranti, uffici, servizi al quartiere, spazi polifunzionali e una media struttura di vendita.

A connettere quattro dei corpi storici è una copertura vetrata con struttura a capriate metalliche realizzata per aumentare il comfort dello spazio pubblico destinato alla fruizione pedonale. Il parco è stato progettato alternando aree alberate ad aree attrezzate per varie attività: giochi per bambini, un’area relax con pavimentazione in deck e sedute integrate, un campetto polivalente, uno spazio per lo studio all’aperto con tavoli e sedute, uno spazio per il ballo en plein air, per il cineforum e per gli eventi del quartiere. Gli edifici sono stati progettati tenendo conto dei più elevati livelli di performance ambientale e risparmio energetico con la possibilità per le strutture di ricevere luce e areazione naturali. Il parco è stato studiato per ottimizzare gli aspetti ambientali, dal riuso delle acque piovane, all’illuminazione a led, concepita per ottenere spazi sicuri ma senza provocare inquinamento luminoso.

Il progetto, oltre alla struttura dell’ex mercato, ha coinvolto in un’operazione di rigenerazione urbana anche il tessuto infrastrutturale di collegamento, alberature sugli esterni perimetrali, un nuovo parcheggio multipiano a servizio del quartiere e una sistemazione della viabilità di cintura. Per Pasqua è prevista l’apertura di 15 negozi di vicinato, 10 ristoranti, una palestra, un centro diagnostico e 4 uffici.

«Oggi è una giornata importante per Genova – commenta il sindaco Marco Bucci – restituiamo al quartiere di San Fruttuoso il mercato di corso Sardegna dopo undici anni di totale abbandono. Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione che pone le basi per la riqualificazione dell’intera delegazione. Non si tratta di solo di un’area commerciale ma di una zona dedicata all’intera vita del quartiere con ampi spazi verdi e attrezzatture per giochi e svago, proprio come richiesto dai cittadini. Un grande progetto di rigenerazione urbana che ha salvaguardato le caratteristiche del mercato costruito nel 1926 esaltandolo in chiave moderna. Intitoliamo il parco alle vittime dell’alluvione del 2011. La riqualificazione del quartiere parte proprio dal ricordo di quella tragedia che ha segnato in modo indelebile la memoria dei genovesi. Un segno di rinascita per la Valbisagno ricordando una catastrofe che non dovrà mai più accadere nella nostra città».

«Essere qui oggi rappresenta un traguardo importante per Regione Liguria – afferma il presidente Giovanni Toti - ed è certamente un segnale di fiducia per il futuro per la Valbisagno e per la città intera. La conclusione di questo intervento è stata possibile grazie alla sinergia e alla comunità di intenti tra Comune di Genova e Regione Liguria, cui fa capo la struttura commissariale per la lotta al dissesto idrogeologico. La zona in cui ci troviamo era infatti considerata inondabile fino al 20 settembre scorso quando, realizzato lo scolmatore del Fereggiano e conclusi i lavori di rifacimento della copertura del Bisagno, per effetto di un decreto regionale, è stata oggetto di riperimetrazione, diventando zona verde, esattamente come l’area della Fiera alla Foce, dove procedono i lavori per il waterfront di levante. Entro la primavera del 2022 avvieremo anche gli interventi sui rii Noce e Rovare – conclude - individuati come urgenti dalla struttura commissariale per completare la messa in sicurezza della città». «È la rinascita di un luogo storico che oggi restituiamo al quartiere – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi – un polmone verde, con spazi aggregativi e per i servizi di vicinato nel cuore di San Fruttuoso: un progetto innovativo che nasce dal lavoro di squadra tra la parte pubblica e quella privata, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, alla fruizione pedonale, al risparmio energetico delle strutture e agli spazi pubblici rivolti a ogni fascia d’età, anche i più giovani che potranno trovare un bellissimo campetto per praticare gli sport di squadra e aree dove ritrovarsi per studiare. Ringrazio tutti i tecnici che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo atteso da anni dal quartiere e che, grazie al dialogo tra tutti i soggetti del territorio e la determinazione nel raggiungimento del risultato, è oggi una straordinaria realtà».

«Come Municipio siamo felici che un’area dismessa sia restituita alla cittadinanza – commenta il presidente del Municipio Bassa Val Bisagno Massimo Ferrante - siamo contenti che sia stata recepita la nostra richiesta di inserire il campo polivalente per pallavolo, basket e calcio. Auspichiamo che ci sia la massima collaborazione con il commercio locale e con tutti i negozi di vicinato per evitare desertificazione nel tessuto economico esistente e fratture tra spazi interni ed esterni. Pertanto l’augurio è che i nuovi gestori si inseriscano in modo coerente nel tessuto: come Municipio siamo disponibili a collaborare affinché i nuovi insediamenti avvengano nel modo più armonioso possibile con il quartiere».

«Mi auguro che i genovesi si innamorino dell’ex mercato recuperato e restaurato e lo sentano proprio usandolo quindi al meglio. Me lo immagino come un posto pieno di vita, un luogo di ritrovo per tutti – afferma Egizia Gasparini, architetto e paesaggista - Uno spazio in cui camminare, giocare, studiare e divertirsi nel verde, protetti dal traffico e dal rumore della città. Un nuovo parco ma anche una nuova piazza ariosa, importante per un quartiere così denso come quello di San Fruttuoso. Penso che in questa realizzazione siano contenuti tutti i temi imprescindibili per il futuro sostenibile di una grande città: il riuso degli spazi dismessi, la realizzazione di aree verdi di qualità, la valorizzazione delle preesistenze storiche di valore».

«Siamo orgogliosi che la nostra iniziativa dia la possibilità di restituire alla città un complesso riqualificato così importante – dice Enrico Ivaldi, procuratore generale mercato corso Sardegna srl - La qualità e la bellezza del risultato finale ci dà grande soddisfazione per tutto il lavoro fatto in questi anni e siamo convinti che i genovesi apprezzeranno molto quanto realizzato. Oltre a ciò siamo anche orgogliosi che la nostra iniziativa possa dare un numero importante di nuovi posti di lavoro conseguenti a tutte le nuove attività economiche, commerciali e non, che si insedieranno nell’ ex Mercato, alcune delle quali venute per la prima volta ad investire a Genova».

«Far parte del progetto che ha restituito nuova vita a un luogo così importante per la storia della città di Genova – commenta il presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis – ci riempie di orgoglio e ci piace molto l’idea che la nostra presenza riporti il mercato alla sua funzione originaria di vendita di beni alimentari, all’insegna della qualità e della convenienza».

 

 

Ultimo aggiornamento: 12/12/2021