A causa dell'allerta meteo rinviati al sei maggio i fuochi artificiali
Conferita oggi dal sindaco di Genova Marco Bucci, durante le celebrazioni della Festa della Bandiera e di San Giorgio a Palazzo Ducale, la cittadinanza onoraria al Principe Alberto II di Monaco.
Il Principe ha ricevuto in dono dal primo cittadino la statuetta raffigurante François Grimaldi "la Malizia", l'antenato Genovese dei Grimaldi che ha fondato la dinastia dei Grimaldi di Monaco.
La cerimonia di conferimento è stata anticipata dalla scopertura nella sala del Minor Consiglio della targa ricordo dell’evento. Nella Sala del Maggior Consiglio si sono svolte le celebrazioni della Festa, giunta alla sua quarta edizione, davanti a una platea di autorità e cittadini da tutto esaurito.
«La Festa della Bandiera di quest’anno è, finalmente, una vera Festa – ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Bucci -. Dopo due anni di pandemia torniamo anche in piazza a celebrare il nostro orgoglio di essere genovesi, figli di una grande città. Un’occasione, nel giorno di San Giorgio, per ricordare a tutti e ricordare a noi stessi che la comunità genovese è unita e pronta ad affrontare le grandi sfide del futuro. Quest'anno la ricorrenza si intreccia anche con due eventi molto speciali: Euroflora, che ha aperto i battenti ieri, e la consegna della cittadinanza onoraria al Principe Alberto di Monaco. Due momenti importanti per la nostra città, occasioni di promozione e orgoglio. La Festa della Bandiera deve essere proprio questo: ribadire il nostro senso di appartenenza e il nostro amore per Genova, rimarcandone le eccellenze e l’insieme di beni e valori, materiali e immateriali, che la rendono unica in Italia, in Europa e nel mondo. Una città “Superba” di cui andiamo tutti fieri. Pe Zêna e pe Sàn Zòrzo!».
«Oggi è una bella giornata siamo qui con il principe Alberto nostro vicino di casa, con sui stiamo lavorando sul territorio del ponente ligure per farlo crescere – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - La bandiera di Genova è qualcosa di più grande di noi, vuol dire tornare indietro di molti secoli e ricordare la storia di tanti uomini, sia quelli illustri che hanno lasciato un segno, sia quelli meno famosi che comunque hanno contribuito a fare di Genova quello che è. Recuperare questo ‘culto laico’ della bandiera è qualcosa di molto positivo che il Comune di Genova ha fatto per puntualizzare e ricordare con orgoglio la nostra storia e premiare persone che la arricchiscono di nuovi capitoli per costruire il futuro concreto di domani, imparando le lezioni come quelle che purtroppo abbiamo dovuto imparare dal Covid e dolorosamente della guerra. Così come le ha imparate questa città grazie ai tanti suoi momenti positivi, come i suoi commerci e la ricchezza della Repubblica Marinara e i suoi momenti negativi, come la Grande peste. Per questo ritrovarci oggi in una sala, simbolo di questa città tutti insieme per ricordare la Croce di San Giorgio, ci infonde molto orgoglio e anche tanta prospettiva e credo sia molto importante».
Dopo l’Inno della Bandiera, composto dal Maestro Nevio Zanardi, la proiezione della clip emozionale - prodotta da moviebox produzioni Cine-Televisive con la regia dei fratelli Andrea e Carlo Parodi – “Bianca come l’alba, rossa come il cuore” sulla storia della Croce di San Giorgio, video introdotto da Valeria Olivieri, presentatrice dell’evento.
Dopo i saluti del prefetto di Genova Renato Franceschelli, del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci, la tradizionale nomina dei nuovi Ambasciatori di Genova nel Mondo.
Quest’anno 7 gli ambasciatori a ricevere la “Vela”: la genovese Maria Elena Bottazzi candidata al Nobel, Andrea Fiumicelli ceo di Dedalus, l’ex calciatore Sebastiano Nela, l’attrice genovese Alice Arcuri, la giornalista Giorgia Cenni, il giornalista e scrittore Antonio Bigotti e il ballerino Jacopo Belussi – di cui ha ritirato la Vela la mamma, Elisabetta Bianchi -.
Sul palco anche Giuseppe Franceschelli, coordinatore della rete degli Ambasciatori, 140 in tutto il mondo Durante la cerimonia è stata consegnata la Rosa di Genova – la novità floreale di Euroflora 2022, con i colori della bandiera di San Giorgio - al cappellano della comunità Ucraina a Genova Don Vitalij come omaggio della vicinanza di Genova al Paese oggi in guerra.
Durante la cerimonia, l’intervento musicale “Il bel sogno di Rosetta” in onore del Principe Alberto con il quintetto d’archi del Teatro Carlo Felice con soprano e la presentazione, a cura del professor Giacomo Montanari, del legame tra Genova e Monaco.
Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua, in provincia di Imperia, ha presentato l’associazione italiana dei Siti Storici Grimaldi. Al termine della cerimonia, la festa si è spostata nel cortile di Palazzo Ducale con l’esibizione di pattinaggio creativo, delle bande di Voltri, Pegli, Pontedecimo e Bolzaneto e con gli sbandieratori di Lavagna in piazza De Ferrari.
I fuochi artificiali previsti per questa sera, invece, sono stati rimandati al sei maggio a causa dell'allerta meteo gialla.