Dopo un'estate straordinaria per il turismo genovese, per la prossima stagione si attendono performance in tendenziale ascesa
L’estate genovese e ligure si preannuncia con un trend turistico in crescita stabile, dopo un 2021 scoppiettante che ha ribaltato la situazione di decrescita della pandemia del 2020, facendo registrare un incremento turistico del 60 per cento e recuperando, rispetto al 2019, totalmente i flussi del mercato interno e, parzialmente, di quello estero.
«Il 2021 ha marcato la ripartenza per il nostro turismo: nonostante la forte battuta d’arresto dell’anno precedente, abbiamo recuperato totalmente i flussi sul mercato interno e su gran parte di quello internazionale. Abbiamo avuto punte di overbooking nel mese di agosto e un ottimo andamento già a partire da maggio, quando abbiamo lanciato per la prima volta la nostra promozione omaggiando la seconda notte di pernottamento e un city pass con esperienze turistiche gratuite – spiega l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero – L’estate scorsa ha dunque segnato un recupero complessivo pari all’80 per cento e le previsioni sul restante 20 per cento dei flussi internazionali sono più che ottimistiche. I primi dati del 2022 hanno infatti evidenziato che la destinazione Genova è in ulteriore crescita rispetto all’anno scorso».
Soddisfazione anche da parte di Maurizio Caviglia, segretario generale di Camera di Commercio, che esprime «apprezzamento per il lavoro svolto dal tavolo dell’imposta di soggiorno, instaurato insieme al Comune di Genova e alle associazioni degli albergatori».
Nonostante in Italia il turismo balneare abbia mantenuto la prima posizione, a fronte di una flessione importante di visitatori delle città d’arte, Genova ha mantenuto un livello alto grazie al mix di mare in città, turismo outdoor, edutainment e cultura. Secondo uno studio condotto da Camera di Commercio, la Liguria si è piazzata al di sopra della media nazionale durante tutto l’anno, con punte in estate, e Genova è stata l’elemento trainante anche per il clima eccezionale che ha prolungato la stagione fino a ottobre.
Si è anche allungata la permanenza media in città, che cresce da due a quattro giorni, con un incremento per le strutture ricettive. Cultura, enogastronomia, ma anche parchi, turismo attivo, centro storico sono le esperienze più gettonate dai nostri visitatori, tra i quali figurano numerose famiglie ma anche giovani tra i 18 e i 30 anni, per i quali sono allo studio proposte dedicate.
«I principali mercati stranieri di riferimento sono tedesco, francese e svizzero quest’ultimo anche per il riavvio, nel dicembre 2020, del collegamento ferroviario diretto Zurigo-Genova. Per questo, la scorsa estate le ferrovie svizzere hanno scelto Genova come immagine della loro campagna di promozione turistica, e anche quest’anno hanno deciso di reinvestire, ancora maggiormente, sulla nostra città – dice ancora Gaggero – Il mercato francese è sicuramente quello più attivo, anche per una questione di vicinanza. A questo proposito, ieri ho partecipato alla presentazione di Visitez l’Italie, la guida ufficiale di Camera di Commercio Italiana a Nizza, e per tutto questo week end Genova sarà protagonista della Fiera dedicata all’Italia. Un’occasione per promuovere la nostra città, in particolare Euroflora, le mostre in corso e i prossimi appuntamenti. Altro elemento interessante emerso dagli accessi ai nostri uffici di informazione turistica è il flusso molto elevato dei visitatori che arriva dai Paesi Bassi: il volo di KLM è infatti rimasto attivo durante la pandemia, con ottimi coefficienti di riempimento. Questo fattore ci ha dato la possibilità di intensificare la collaborazione con Aeroporto, con il quale stiamo lavorando a un progetto complessivo di rilancio della destinazione Genova».