La mostra dedicata al jeans è visitabile fino al 5 novembre all’Edificio Metelino. Oggi e domani l’apertura straordinaria è dalle 10 alle 22
Ricordare e celebrare lo stretto rapporto tra la città, l’arte e il jeans con una visione internazionale.
È questa l’idea fondante della terza edizione di “ArteJeans”, mostra dedicata al telo d'arte jeans visitabile fino al 5 novembre all’Edificio Metelino. Oggi e domani l’apertura straordinaria è dalle 10 alle 22: ArteJeans proseguirà dal 9 ottobre al 5 novembre, con orario dalle 12.30 alle 18.30 (chiuso il lunedì). Il 3 novembre ci sarà il finissage con performace di Angelo Pretolani. Dal 13 ottobre, tutti i venerdì alle 17, invece, si terranno una serie di incontri intitolati "Nel nome di Celant. Dall'arte povera al jeans".
Tutte le opere sono state realizzate, su tessuto donato da Candiani Denim, da artisti di fama nazionale e internazionale. Quello del Metelino rappresenta l’evento più significativo nel programma di GenovaJeans tra gli appuntamenti diffusi, tra la ‘via del jeans’ (via Pré – via del Campo – Fossatello – Banchi) e l’area della Darsena, che hanno l’arte come protagonista.
Artejeans è un’iniziativa del Comune di Genova promossa con l’Associazione ArteJeans e con il supporto della rete degli Ambasciatori di Genova nel Mondo. L’intento dichiarato del Comune è di creare al Metelino un nuovo spazio contemporaneo dedicato al jeans, nato oltre quattro secoli fa proprio su questa sponda del Mediterraneo.
È una lunga storia, infatti, quella che accomuna Genova al tessuto più amato da generazioni di persone, e che inizia nel XVI secolo con i “Teli della Passione” custoditi al Museo Diocesano e che è testimoniata anche dalle statuine del presepe vestite di jeans del ‘700 della scuola del Maragliano.
ArteJeans è un progetto di donazione di opere d'arte arrivate ad essere 49 alla terza edizione e create dai migliori artisti italiani per Genova e grazie al progetto Artejeans di Ursula Casamonti e Francesca Centurione Scotto-Boschieri.
Sono 14 le nuove opere, donate alle Collezioni Civiche da altrettanti artisti selezionati dal comitato scientifico composto anche da Ilaria Bignotti e Luciano Caprile: Akelo (Andrea Cagnetti), Marco Casentini, Sonia Costantini, Marcello De Angelis, Luca Giacobbe, Paolo Iacchetti, Franco Ionda, Rae Martini, Albano Morandi, Paolo Radi, Alfredo Rapetti Mogol, Carlo Rea, Gioacchino Pontrelli, Helidon Xhixha e Angelo Pretolani.
Allestimento della mostra a cura di Ursula Casamonti e Ilaria Bignotti; quest’ultima curatrice anche del catalogo con Francesca Centurione Scotto Boschieri.