Per celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, gli istituti culturali di Genova, biblioteche, musei e castelli, hanno deciso di lasciare un segno di presenza e partecipazione contro ogni forma di abuso, anche psicologico, come espressione corale di vicinanza alle vittime da parte della cultura cittadina.
Letture, musiche, bibliografie, visite guidate tematiche, o dedicate a figure femminili particolari, esposizioni: sono tante le iniziative culturali e letterarie che hanno accompagnato e accompagneranno questo 25 novembre 2023.
Biblioteca Saffi: il 21 novembre scorso è stato presentato il volume di Silvana Guarina “Laura” con 12 racconti al femminile; è stata allestita una vetrina con testi attinenti al tema della violenza sulle donne
Biblioteca De Amicis: promozione del libro “Mia” di Antonio Ferrara edito da Settenove che sensibilizza sul tema con la profondità e il giusto linguaggio che la buona letteratura per l'infanzia possiede. Inoltre, è stato chiesto a due scrittrici per l'infanzia di consegnare un messaggio personalizzato per le giovani lettrici e i giovani lettori della biblioteca da condividere sulle pagine social della biblioteca
Biblioteca Benzi: l'appuntamento mensile del gruppo di lettura è stato dedicato al libro "Oliva Denaro" di Viola Ardone (ispirato alla storia di Franca Viola); organizzata anche una vetrina tematica; lo scorso 23 novembre si è svolta la tavola rotonda "Riflettendo sulla sedia rossa", alla presenza della "sedia rossa" donata l'anno scorso alla Biblioteca, con la presenza di una criminologa, esponenti del centro antiviolenza di via mascherona e di varie altre associazioni
Biblioteca Bruschi: lettura di un brano da inserire sui social media
Biblioteca Lercari: il 23 novembre si è svolto “Note contro la violenza”; sabato la presentazione del libro “Riprendo la mia vita: storie di donne al Centro Per Non Subire Violenza” a cura di Paola Toni alle ore 15,15 a cura del Centro per non subire violenza e a seguire un intervento musicale
Biblioteca Storia dell'Arte: presente una vetrina con volumi d'arte dedicati alle donne e in particolare alle artiste provenienti da diverse avanguardie.
Museo Frugone: “Il Potere del Duende in Musica” il 25 Novembre alle 17,15, concerto di musica classica che vede tra le protagoniste una violoncellista impegnata proprio sulle tematiche della violenza sulle donne e con lei ci siamo accordate per far precedere il concerto da un minuto di silenzio, perché l'occasione non passi solo per un momento lieto, ma sia una occasione per ricordare, con rispetto e moderazione, i fatti di cronaca
Castello D'Albertis: sabato 25 novembre dalle 15 visita Migrantour “Donne: linguaggi, vita e libertà”. Il percorso, partendo da alcuni spunti delle collezioni, propone una riflessione sul tema della donna, del suo ruolo nella società e nelle diverse culture del mondo. Punto focale è il dialogo, lo scambio e la narrazione, anche autobiografica, tra passato e presente, sui ruoli giocati dalle figure femminili sia nell’organizzazione del lavoro, sia nella gerarchia sociale. La condivisione ruota intoro alle culture, alle migrazioni, ai linguaggi, ai diritti e alle ingiustizie sociali che riguardano il mondo femminile. È anche l’occasione per conoscere donne che vivono e lavorano nel quartiere, in un percorso fatto di sorrisi, storie e persone diverse, ma al contempo preziose che hanno dato vita ad un continuo dialogo tra culture diverse e la città in cui vivono
Muma: post con immagini dell'archivio Leoni
Biblioteca Berio: esposizione bibliografica e post sulla pagina facebook, mentre a dicembre diverse iniziative fra cui un convegno in collaborazione con UDI sulla figura di Elena Gianini Belotti (autrice di Dalla parte delle bambine) Museo Doria: ingresso alla mostra Amphibia con biglietto ridotto per tutte le donne il giorno 25 Biblioteca Gallino: il 22 novembre è stata inaugurata la sedia rossa all'ingresso del Centro Civico Buranello personalizzata da Elisabetta Castello; il 25 novembre alle 16 proiezione del film "Woma/en" di Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, a ingresso libero.
Museo di Archeologia ligure: durante la giornata di sabato 25 il pubblico del Museo di Archeologia Ligure incontrerà lungo il percorso espositivo la vicenda di Albia Aphrodisia, una schiava liberata di origine greca vissuta a Libarna all'inizio del secondo secolo dopo Cristo. Come schiava, in balia della volontà dei padroni, rappresenta un esempio estremo di privazione di libertà, in particolare per l'essere diventata madre di tre figli senza alcuna possibilità di opporsi.