Giornata nazionale Servizio civile universale, l'assessore Corso incontra la cittadinanza e dialoga con i giovani volontari

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15/12/2023
incontro formativo Servizio civile assessore Corso

Il Comune di Genova è impegnato nella promozione dei valori del servizio civile universale e nell’attivazione dei giovani, anche al suo interno con il programma "Un ombrello per la Pace"

Roberto Bordi

Oggi, in occasione della Giornata nazionale del servizio civile universale, l’assessore comunale alle Politiche giovanili Francesca Corso ha aperto i lavori di un incontro formativo aperto alla cittadinanza che si realizza nell’ambito del programma “Un ombrello per la Pace”, messo a terra nel suo complesso dal Comune di Genova in partnership con l’Università di Genova.

 

Il programma, mirato al rafforzamento della coesione sociale anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni, si articola su più progetti e prevede anche la partecipazione delle organizzazioni cittadine Forum Terzo SettoreCLESC (Conferenza Ligure Enti Servizio Civile) e Alleanza Cooperative, presenti all’incontro di oggi insieme ai rappresentanti di Celivo – Centro Servizio VolontariatoUNSC (Unione Nazionale Servizio Civile) e altre importanti realtà locali quali la Consulta dei giovani cittadini e cittadine, la Consulta comunale e provinciale per la tutela delle persone disabili, Informagiovani e Fondazione CIF.

 

«Una bella occasione per confrontarci insieme sulle tante preziose attività di servizio civile universale prestate nella nostra città da oltre 600 ragazze e ragazzi genovesi, all’interno di importanti organizzazioni di volontariato – dichiara l’assessore comunale alle Politiche giovanili Francesca Corso – Abbiamo scelto di incontrarci proprio oggi che si festeggia la Giornata nazionale del servizio civile universale, che vede più di 70mila giovani italiani mettersi a disposizione della comunità con altruismo, generosità e tanta voglia di aiutare e imparare. A questo proposito, la nostra Amministrazione è felice di aprire le sue porte a chi ha la curiosità e la voglia di acquisire nuove skills collaborando alle attività dell’Ente in settori importanti quali cultura, Protezione Civile, politiche sociali e della casa, e ovviamente le Politiche giovanili. Ciò senza dimenticare l’apporto fondamentale dato da tutti gli altri ragazzi nell’intero tessuto sociale e culturale della nostra città, grazie alla fondamentale collaborazione di Università di Genova, Anci Liguria, le Croci, cooperative, fondazioni ed enti religiosi, realtà ognuna con le proprie peculiarità e i propri bisogni».

 

Tutti i partecipanti all’incontro hanno raccontato i servizi realizzati a Genova in coerenza con i valori del servizio civile, che rappresenta un momento importante di acquisizione di competenze trasversali e di cittadinanza fondamentali per la realizzazione di una società inclusiva, da impiegare anche in ambito lavorativo e, perché no, nel settore pubblico.

 

Infatti da quest’anno, ai sensi del decreto legge 44/2023, il 15 per cento dei posti di lavoro nei concorsi pubblici è riservato agli operatori che hanno completato il servizio civile universale senza demerito.

 

Inoltre, i ragazzi impegnati nel servizio civile sono stati invitati ad aderire alla Consulta dei giovani cittadini e cittadine, dove continuare a mettere a disposizione della Città il proprio bagaglio formativo, professionale ed esperienziale.

 

Da anni il Comune di Genova ospita i volontari e sperimenta nuove progettualità che promuovono gli stessi valori del servizio civile universale, ovvero impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa non armata e nonviolenta del Paese, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio.

 

Il programma “Un ombrello per la Pace”

 

Il programma “Un ombrello per la Pace”, in particolare, presentato dal Comune di Genova (ente referente) e dall’Università di Genova (ente co-programmante), si sviluppa sul territorio genovese e interviene nel rafforzamento della coesione sociale anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni.

 

Il programma si articola in quattro progetti:

  • Informati e preparati, 2023
  • Cultura della crescita e dell’accoglienza, 2023
  • Una memoria inclusiva, 2023
  • Beni culturali, saperi e nuove conoscenze – UniGe, 2023

Ogni progetto è in relazione con gli altri e offre il proprio contributo alla piena realizzazione del programma. Inoltre, ciascun progetto ha i suoi obiettivi, partner e operatori volontari.

 

Il progetto Informati e preparati coinvolge 6 operatori volontari e ha la finalità di accostare i cittadini, in particolare i più a rischio di marginalità, ai servizi e alle risorse ambientali, culturali e sociali offerte gratuitamente dalle Istituzioni, in modo da coprire i bisogni primari di sicurezza: vivere in un alloggio dignitoso, su un territorio sicuro e in un ambiente sano. Partner del progetto, CLESC e Forum Terzo Settore.

 

Cultura della crescita e dell’accoglienza è il titolo del secondo progetto che vede impegnati 3 operatori volontari nell’avvicinare le famiglie più fragili, con bambini e bambine con disabilità e problematicità sociali, anche transitorie, ai servizi più idonei a raggiungere il benessere in città. Partner del progetto, Consulta comunale e provinciale per la tutela delle persone disabili, associazione La Stanza.

 

Il progetto Una memoria inclusiva nasce per avvicinare i cittadini, dai bambini ai giovanissimi, alla cultura della memoria attraverso il dialogo con la popolazione anziana, in un’ottica intergenerazionale. Coinvolge 9 operatori volontari e ha come partner ILSREC (Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea) e cooperativa sociale Solidarietà e Lavoro.

 

Infine, Beni culturali, saperi e nuove conoscenze è il quarto e ultimo progetto, realizzato dall’Università di Genova e aperto a 5 operatori volontari, che avvicina sempre più persone all’istruzione e alla cultura, a partire dai giovani, in un periodo di povertà educativa.

 

Alla luce dei bisogni e degli aspetti da innovare, il programma “Un ombrello per la Pace” si prefigge di ridurre le disuguaglianze e di promuovere l’inclusione, favorendo la diffusione di tutte le informazioni che sostengono i cittadini nella soluzione delle proprie problematiche legate alla serena partecipazione alla vita sociale e culturale.

 

Il principio alla base del programma, in un’ottica sistemica, consiste nella consapevolezza che “il non sapere” produce disgregazione sociale e che l’informazione è la migliore “arma di difesa” contro l’ignoranza e il conflitto sociale.

 

Con questo programma si intende creare un processo continuo di creazione di informazione e di riflessione culturale quale strategia per perseguire la Pace, rispondendo così all’obiettivo centrale dell’Agenda 2030. “Un ombrello per la Pace” si pone, in particolare, il raggiungimentodegli obiettivi strategici dell’Agenda 2030 numero 4 (Istruzione di qualità), 10 (Ridurre le disuguaglianze) e 11 (Città e comunità sostenibili).

 

Giornata nazionale del Servizio civile universale

 

La Giornata nazionale del servizio civile universale, istituita nel 2020 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per attribuire un adeguato riconoscimento al meritevole impegno e dedizione di tutti i giovani che partecipano all’attuazione del servizio civile universale, si celebra non a caso il 15 dicembre.

 

Infatti, al 15 dicembre 1972 risale la promulgazione della legge 772 in materia di obiezione di coscienza (poi sostituita dalla n° 230/1998) che ha istituito il servizio civile in alternativa a quello militare, valorizzandolo come veicolo di sviluppo sociale, culturale ed economico. Inoltre, da qualche anno, il servizio civile svolge un ruolo integrativo per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Ultimo aggiornamento: 15/12/2023