Nel Cura Italia anche il Cura Cultura e reddito d'emergenza anche per i lavoratori autonomi del settore culturale
Dopo la videoconferenza della scorsa settimana col ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, ieri gli assessori alla Cultura delle grandi città, si sono video collegati col ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
«Ci siamo confrontati prevalentemente su due aspetti che, nell’immediato, riguardano molti lavoratori della cultura e abbiamo anche chiesto una misura generalizzata per il futuro» ha spiegato l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso.
Nel dettaglio:
- consentire, nei provvedimenti attuativi del decreto Cura Italia, l’accesso al fondo a sostegno di lavoratori autonomi e in regime di collaborazione coordinata continuativa, anche a categorie di lavoratori che prestano un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente in proprio e senza vincolo di subordinazione, ma non titolari di partita IVA. Inoltre ci siè confrontati
- rendere possibile l'attivazione della cassa integrazione straordinaria anche per i lavoratori intermittenti, o a chiamata, considerando come base il reddito percepito nel 2019.
«Abbiamo inoltre auspicato che le prossime misure del Governo abbiano il carattere di un vero e proprio reddito d’emergenza, per qualche mese, come avevamo proposto con il nostro appello. Un reddito a disposizione di chi non lavora in questo periodo e nel 2019 ha prodotto redditi inferiori ad una soglia ragionevole ma superiori a quelli fissati per accedere al reddito di cittadinanza. – hanno dicharato i 12 assessori - Avanzando le richieste abbiamo sottolineato il fondamentale contributo alla produzione culturale delle realtà più piccole, che hanno capacità notevoli di elaborare percorsi innovativi e sperimentali, e che garantiscono la continua generatività del settore culturale. – hanno concluso - Alla luce degli ultimi scambi e degli orientamenti che sembrano affermarsi, apprezziamo l’attenzione e l’apertura che abbiamo registrato nel confronto con il ministro e del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e siamo fiduciosi che molte delle nostre sollecitazioni possano venire raccolte».
Ecco i 12 assessori che hanno promosso l’appello ai ministri Catalfo e Franceschini:
Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Crescita culturale - Roma
Adham Darawsha, assessore alle Culture e alla Partecipazione democratica - Palermo
Filippo Del Corno, assessore alla Cultura - Milano
Eleonora De Majo, assessore alla Cultura e al Turismo - Napoli
Barbara Grosso, assessore alle Politiche Culturali, dell'Istruzione, per i Giovani - Genova
Francesca Leon, assessore alla Cultura - Torino
Matteo Lepore, assessore alla Cultura e al Turismo - Bologna
Paola Mar, assessore al Turismo, Toponomastica, Decentramento e Municipalità - Venezia
Paolo Marasca, assessore Cultura, Turismo e Politiche giovanili - Ancona
Ines Pierucci, assessore alle Politiche Culturali e turistiche - Bari
Paola Piroddi, assessore Cultura, Spettacolo, Verde pubblico e Benessere animale - Cagliari
Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura – Firenze