Genova ha ricordato il sacrificio di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider, assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979
Genova ha ricordato il sacrificio di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider, assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979.
Questa mattina, dopo la deposizione di una corona presso il cippo nei giardini di via Fracchia, dove Guido Rossa venne ucciso, il sindacalista è stato ricordato dai rappresentanti delle istituzioni e dell’Anpi.
Alla cerimonia commemorativa, organizzata dal Comune di Genova in collaborazione con Anpi Oregina e Municipio I Centro Est, era presente anche una rappresentanza di studenti della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale Oregina “Gastaldi”.
Italo Porcile dell’Anpi Oregina ha ricordato. A loro si è rivolto Italo Porcile, dell’Anpi di Oregina, invitando a ricordare l’esempio di Guido Rossa, «uomo che amava l’alpinismo e le “cordate”, simbolo di collaborazione, e che nel tragico momento della sua uccisione venne lasciato solo».
Sono poi intervenuti l’assessore del Municipio Centro Est Federica Cavalleri e il presidente provinciale Anpi Genova Massimo Bisca che, oltre a ricordi personali del suo rapporto con Guido Rossa, ha in particolare richiamato i valori costituzionali difesi dal sindacalista con il suo sacrificio.
Dopo l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo, è intervenuto il sindaco di Genova Marco Bucci. “Ricordo il giorno del funerale di Guido Rossa – ha detto il sindaco –, una giornata triste in una piazza De Ferrari sotto la pioggia. Io avevo poco più di 19 anni e mi chiedevo, insieme con i miei amici, cosa sarebbe stato di noi se le persone migliori, quelle che avevano il coraggio di denunciare e di seguire i propri ideali e i propri valori, venivano così barbaramente uccise. Oggi siamo qui a testimoniare che quelle pratiche sono state sconfitte e che grazie anche al sacrificio di gente come Guido Rossa possiamo vivere in un sistema democratico che permette di pensare al proprio futuro con fiducia”.
Nel corso della cerimonia è stata richiamata la mostra “Guido Rossa fotografo. Anche in una piccola cosa”, ospitata in Sala Liguria di Palazzo Ducale fino al 20 febbraio. Si tratta di circa 70 scatti aventi come oggetto la montagna, l’alpinismo e i temi riguardano la natura e la storia dei luoghi. Un’occasione per ricordare l’uomo Guido Rossa e le sue passioni.
La giornata è proseguita poi nello stabilimento Acciaierie d’Italia di Genova Cornigliano dove è intervenuto ancora il sindaco insieme con Armando Palombo della Fiom Cgil Genova, e alla Camera del Lavoro in via San Giovanni D’Acri”; per il Comune di Genova era presente l’assessore allo Sviluppo economico Stefano Garassino.
Le commemorazioni sono terminate nel pomeriggio alle ore 14 in Largo XII Ottobre a Piccapietra davanti al monumento dedicato all'operaio genovese trucidato dalle Brigate Rosse. Presenti le rappresentanze sindacali con Shiba Servetto segretaria provinciale Uil Liguria, Elena Bruzzese della segreteria della Camera del Lavoro di Genova e Marco Granara segretario dell'area metropolitana della Cisl.
Il Comune di Genova era rappresentato dall'assessore alla sicurezza Giorgio Viale: "Oggi siamo ad un’altra commemorazione di Guido Rossa, l'operaio che per primo si oppose al muro di silenzio che circondava le Brigate Rosse nelle fabbriche – detto l’assessore-. Ha pagato con la vita il suo esporsi e il suo coraggio. In questa piazza, ai piedi del monumento che lo ricorda, celebriamo un uomo che non ha esitato a schierarsi dalla parte delle istituzioni, senza tentennamenti e timori. Il suo esempio serve a ricordarci che le istituzioni e i cittadini non si devono mai arrendere di fronte alla violenza, da qualsiasi parte essa provenga”.
Al termine del suo intervento l'assessore Viale ha posto una corona d'alloro alla base della statua bronzea al centro della piazza che ricorda Guido Rossa.