Hennebique: dal 30 marzo le manifestazioni d'interesse per la rinascita dell'antico silos granario

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20/03/2019

E' stata presentata mercoledì 20 marzo la scheda tecnica relativa all'edificio Hennebique. utile per i futuri investitori. L'Autorità di Sistema portuale, proprietaria dell'edificio, sta predisponendo il bando e lo renderà pubblico dal 30 marzo per due mesi

 

Tiziana Lanuti

Dopo cinquant’anni di abbandono è tutto pronto per la rinascita dell’Hennebique, un grattacielo orizzontale nel cuore del porto di Genova, come è stato definito da un operatore americano.

«Stiamo lavorando  per regalare alla  città un nuovo spazio. Oggi si compie un importante passo verso la realizzazione di un progetto che cambierà l'aspetto di una parte del fronte a mare della città». Lo racconta con soddisfazione il sindaco Marco Bucci che, mercoledì 20 marzo alla Sala della Trasparenza della Regione Liguria, insieme con i presidenti della Regione e dell’Autorità portale, Giovanni Toti e Paolo Emilio Signorini, l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci, il soprintendente della Liguria Vincenzo Tinè e il professor Stefano Musso dell’Università di Genova,  ha presentato la scheda tecnica relativa all'imponente silos granario di fine '800, in vista del bando che  l’Autorità di Sistema portuale, proprietaria dell'edificio, sta predisponendo e renderà pubblico dal 30 marzo per due mesi, per il recupero a usi urbani di questo fabbricato. 

Questo documento, alla cui realizzazione hanno lavorato insieme, per più di un anno, Comune , Regione, Sprintendenza, Università e Autorità di Sistema Portuale di Genova. Servirà agli investitori per fornirgli tutti gli elementi di conoscenza dell’edificio in modo da poter progettare con sicurezza, sia per quanto riguarda le destinazioni urbanistiche che le effettive possibilità di intervento sulla struttura storica monumentale vincolata.  

Il progetto Hennebique è stato recentemente presentato al Mipim di Cannes la grande kermesse internazionale di investimento immobiliare, ospitato al Palais des Festivals dal 12 al 15 marzo scorso, dove è stato oggetto di grande interesse per la sua particolare e strategica posizione, «nel centro geometrico del Porto antico di Genova, a due passi dalla stazione marittima, dalla facoltà di Economia e Commercio, da Calata Santa Limbania», come ha sottolineato il presidente della Regione Giovanni Toti

Il recupero dell’ex silos granario Hennebique, di proprietà dell’Autorità Portuale di Genova, avrà una sua normativa specifica. A sancirlo, con esecuzione immediata, è una delibera del Consiglio Comunale che adotta la modifica al PUC, che conferma i limiti relativi alla superficie destinata ad attività commerciali e introduce una più ampia flessibilità. «Con la variante che abbiamo fatto – spiega l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci – l’unico vincolo  riguarda la destinazione commerciale, che non potrà superare il 10%. Per il resto siamo assolutamente flessibili,  sono ammesse funzioni residenziali, alberghiere, turistiche, direzionali, ricettive. Siamo pronti a ricevere idee e suggerimenti».

A esporre le condizioni da rispettare è il soprintendente Vincenzo Tinè: «l’edificio dovrà mantenere la facciata esterna  e parte dei silos che lo identificano in maniera inequivocabile, mentre la parte posteriore, e alcuni interni, potranno essere modificate e demolite». L’investimento necessario alla riqualificazione si aggira intorno ai 70-100 milioni di euro e la concessione avrà una durata di 90 anni.

«Anche se è di proprietà dell’Autorità di Sistema Portuale,  questo è un palazzo di Genova – ha commentato Marco Bucci -, e questo significa che città e porto devono essere sempre più integrati. La somma di questi due elementi, per Genova, non dà due, ma tre».  Il recupero dell’Hennebique, insieme a quello atteso da anni del Ponte Parodi, sono gli ultimi elementi che mancano per completare la valorizzazione di tutto l'arco del Porto antico di Genova e da qui, con la trasformazione del quartiere fieristico di levante, si disegnerà la nuova immagine della città che dalla Foce fino alla Lanterna potrà recuperare interamente il suo affaccio sul mare.

Ultimo aggiornamento: 29/04/2019