
Sarà appeso uno striscione a Palazzo Ducale per riaffermare il ripudio della guerra già sancito dall'articolo 11 della Costituzione
Il Comune di Genova ha aderito ufficialmente alla campagna "R1PUD1A" promossa da Emergency, riconoscendo la sua portata culturale, istituzionale e sociale.
La decisione è stata approvata dalla Giunta Comunale sottolineando l'impegno dell’Amministrazione nel promuovere una cultura di pace e nel ribadire con forza il principio sancito dall’articolo 11 della Costituzione Italiana che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
A suggellare questa adesione, nei prossimi giorni verrà esposto un grande striscione a Palazzo Ducale in piazza De Ferrari, uno dei luoghi più rappresentativi della Città e sede di importanti istituzioni culturali.
Sullo striscione ci sarà scritto "Questo Comune R1PUD1A la guerra".
«L’adesione del Comune di Genova alla campagna R1PUD1A ideata da Emergency non è solo un atto simbolico, ma un impegno concreto per ribadire che la nostra città è dalla parte della pace e della cooperazione tra i popoli – ha dichiarato Enrico Giuseppe Costa, assessore comunale alle Politiche Sociali – In un contesto globale segnato da tensioni e conflitti, riteniamo fondamentale che le istituzioni locali facciano sentire la propria voce, promuovendo una cultura della non violenza e della solidarietà. Il messaggio che esporremo a Palazzo Ducale vuole essere un segnale forte per tutti i cittadini e per le altre amministrazioni locali, affinché questa campagna possa coinvolgere sempre più realtà in tutta Italia».
«Emergency ringrazia il Comune di Genova per la sensibilità e l'impegno dimostrati nell’aderire alla campagna di Emergency che, dal 1994, offre cure medico-chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani – racconta Paola Monticelli, referente volontari Emergency Genova – Nei 21 Paesi in cui è stata o è presente, ha curato oltre 13 milioni di pazienti. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo Emergency afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti nei conflitti sono civili. Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali».
Tutti gli strumenti per agire sono sul sito internet https://www.ripudia.it/ dove è possibile seguire e diffondere tutte le iniziative della campagna di Emergency.