Uno strepitoso successo per la serata conclusiva del tri-Capodanno, con più di 100 mila persone tra piazza De Ferrari, Strada Nuova e il Porto antico
Oltre 100 mila persone per la serata finale del Tri-Capodanno genovese: un ingresso nel 2020 col botto, attraverso un party lungo tre giorni con proposte musicali per tutti i gusti, in un alternarsi continuo di cantanti, musicisti Dj, youtuber e rapper.
In piazza De Ferrari e dintorni, erano in più di 35 mila a cantare insieme a Giusy Ferreri, l’evento clou della serata, preceduto dallo show di Tedua.
«Possiamo ufficialmente dire che il tri-Capodanno ha avuto successo ed è già diventato un brand tutto genovese, come era nelle nostre intenzioni – dichiara l’assessore ai Grandi eventi Paola Bordilli - Strade, musei, Porto antico pieni e una piazza De Ferrari emozionante e vibrante come non mai e soprattutto con persone di ogni età: una piazza stracolma anche di giovani e giovanissimi, segno di come Genova può e sa parlare anche alle nuove generazioni. Senza dimenticare le ricadute economiche che eventi come questo, finanziato anche con proventi dell'imposta di soggiorno, danno sia alla ricettività cittadina, sia ai tanti locali: anche per questi i numeri sono molto positivi. Permettetemi infine un grazie sincero alla squadra che ha permesso che tutto questo fosse fruibile a cittadini e visitatori: dipendenti pubblici, polizia locale e tutte le forze dell'ordine, volontari, protezione civile, società partecipate (Amiu, Aster, Amt), taxi, organizzatori, sponsor. E il grazie più grande a tutti coloro che hanno risposto alla chiamata della città: questo è uno stimolo per continuare a migliorarci sempre di più».
In Strada Nuova sono stati più di 1.000 a prendere d’assalto gli antichi Palazzi dei Rolli: Palazzo Bianco ha registrato il pienone con “Pinocchio al Museo”, un adventure game a metà tra il videogioco e la caccia al tesoro.
Folla anche a Palazzo Tobia Pallavicino, sede della Camera di Commercio, aperto in via straordinaria per offrire ai visitatori la bellezza della Sala Dorata con i celebri specchi, gli stucchi dorati e gli affreschi di Lorenzo De Ferrari.
Un grande afflusso di pubblico è stato registrato anche per la mostra monografica di Bernardo Strozzi, ospitata a Palazzo Nicolosio Lomellino e per i concerti jazz, pop e funk della “Tanto Grass Gang Band” lungo via Garibaldi e nell’atrio di Palazzo Tursi dove dopo la mezzanotte, Andrea Cardinale, Josè Scanu e Gaia Godani hanno suonato celebri brani di Nicolò Paganini, di Gioachino Rossini, fino ad arrivare al ‘900 con il tango classico e di Piazzolla.
Un Capodanno all’insegna di arte e divertimento anche a Palazzo Ducale, con oltre 2.300 biglietti staccati per le mostre di Hitchcock e Banksy. In 120 hanno partecipato all’iniziativa “Aspettando gli Anni Venti”, un cenone in stile con l’accompagnamento della “Genova Swing Band” e naturalmente la mostra “Anni Venti in Italia”. Altre 1.000 persone hanno partecipato ai vari festeggiamenti gastronomici e ai brindisi.
Il Capodanno 2020 al Porto antico ha conquistato più di 3mila persone con le sue proposte, la cui punta di diamante è stata il concerto di musica classica a Calata Falcone Borsellino, con l‘orchestra di Fiati della Città di Cinquefrondi, seguito da uno scatenato DJ SET.
Pienone anche a piazzale Mandraccio, con gli artisti della XIX edizione di “Circumnavigando - Festival Internazionale Circo Teatro - Fool Immersion” e a “La città dei bambini e dei ragazzi” nei Magazzini del Cotone, dove 300 bambini di ogni età hanno giocato insieme in un Capodanno creato su misura per loro.
Più di 200 giovani e giovanissimi si sono esibiti in evoluzioni on ice sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio, mentre 400 persone hanno partecipato al cenone organizzato all’Acquario di Genova.