Innovazione e Urbanistica: terminata la "Peer Review", un confronto tra città europee per rafforzare le strategie di sviluppo urbano sostenibile

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03/07/2024
Foto di gruppo degli esperti partecipanti alla due giorni

Per due giorni, al Genova Blue District, esperti di vari Paesi hanno discusso e condiviso le migliori best practice per rendere la nostra citttà più attrattiva per le imprese

Roberto Bordi

Discutere problemi e sfide comuni e condividere le migliori pratiche a livello internazionale, con l’obiettivo comune di migliorare la progettazione e l’attuazione delle loro strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUD) attraverso un processo di benchmarking e apprendimento tra pari.

 

Giovedì 27 e venerdì 28 giugno, al Genova Blue District di via del Molo, alcuni esperti provenienti da diversi Paesi europei si sono confrontati sul tema dell’attrattività di Genova per le imprese nel quadro della Peer Review, una delle attività di capacity building offerte dall’Europa per favorire la conoscenza e la diffusione delle migliori best practice, attraverso un processo di benchmarking e apprendimento tra pari.

 

Il focus della due giorni, organizzata da Comune di Genova e Filse Spa nella cornice della Policy Learning Platform di Interreg Europe, con la partecipazione di vari attori del territorio quali Camera di Commercio di Genova, Università di Genova, IIT e Raise, è stato sull’attrattività della città di Genova per le imprese, specialmente quelle hi-tech.

 

«In questi ultimi anni Genova è diventata un punto di riferimento a livello internazionale per la rigenerazione urbana, con una particolare attenzione alla sostenibilità, alla Green Economy, all’efficientamento energetico e alla connettività digitale – dichiara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia – La Peer Review che si è svolta nei giorni scorsi al Genova Blue District è stata un’importante occasione di confronto e approfondimento con alcuni dei massimi esperti europei di urbanistica. Con la sua storia, le sue risorse, il suo ruolo naturale di città baricentro del Mediterraneo, Genova deve avere l’ambizione di guidare il tanto complesso, quanto ambizioso e sfidante, processo di transizione ecologica verso un futuro di sviluppo territoriale ed economico sostenibile a livello ambientale, sociale e personale, investendo sulla ricerca e sulle imprese per lo sviluppo di tutte quelle tecnologie innovative atte a costruire un ecosistema urbano in cui l'uomo e l'ambiente possano convivere in perfetta armonia».

 

«Per rendere Genova e la Liguria sempre più attrattiva per le imprese, specie quelle innovative, assieme al Comune di Genova e con la collaborazione della finanziaria regionale Filse, abbiamo avviato al Blue District una due giorni dedicata allo scambio di esperienze con altri Paesi membri dell'Unione Europea in ambito di investimenti urbanistici – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana – Un’occasione per far conoscere a esperti europei alcune delle nostre eccellenze tecnologiche: dal Great Campus degli Erzelli al nuovo Waterfront, passando per l'IIT, il CNR e l'Università di Genova. L'obiettivo – aggiunge l’assessore Piana – è quello di sfruttare occasioni come queste per rafforzare, attraverso lo scambio di buone prassi, le conoscenze e le competenze in modo da promuovere ambienti sempre più amichevoli per le imprese che vogliono venire a investire in Liguria».

 

Le principali esigenze e sfide emerse dal confronto sono state:

 

- la necessità di lavorare sempre di più su una visione condivisa della strategia per la Genova del futuro, su un framework complessivo chiaro e coerente

 

- l'importanza del coinvolgimento dei cittadini: azioni rigenerative degli spazi, funzionali anche a nuovi insediamenti di imprese, devono poter contare sul consenso dei cittadini. I “peers” hanno presentato alcune modalità di coinvolgimento dei cittadini sperimentate con successo nei vari contesti di provenienza (es. Participatory budget)

 

- il coordinamento tra diversi enti e incremento della comunicazione sia interna (Amministrazioni, politici) che esterna (cittadini e stakeholder)

 

- “Impulse projects”: proporre progetti di grande impatto, in termini di benefici apportati a livello locale, in grado di migliorare l'attrattività degli spazi e del quartiere

 

- la possibilità di attuare misure di supporto per le nuove imprese, ma anche per le esistenti: servizi one stop shop, incentivi, elaborazione di bandi innovativi per l'insediamento, servizi per i dipendenti delle imprese che decidono di trasferirsi a Genova (es. scuola, housing)

Ultimo aggiornamento: 03/07/2024