Fu il sindaco della ricostruzione del Teatro Carlo Felice
Intitolato questa mattina il portico del Teatro Carlo Felice, tra largo Pertini e galleria Siri, a Fulvio Cerofolini, sindaco di Genova dal 1975 al 1985, scomparso 11 anni fa. «È un onore intitolare il portico del Teatro Carlo Felice a una figura indimenticabile della politica, della società e del mondo del lavoro della Genova del Novecento - commenta il sindaco Marco Bucci - Fulvio Cerofolini è stato per tutti il "sindaco tramviere", una definizione che gli calzava a pennello visto che per tutta la sua vita rimase sempre un uomo del popolo, nel senso più nobile della parola. Un sindaco capace di stare vicino alle persone e di lavorare nell'interesse della collettività, portando avanti valori di libertà e giustizia. La sua lezione non è stata dimenticata».
La scelta toponomastica ricorda che proprio all’allora primo cittadino Genova deve la ricostruzione del Teatro.
«Uno dei lasciti più belli ma anche un pezzo del suo cuore che ha trasmesso a noi – ha detto Camilla Pallavicini, nipote di Cerofolini, intervenuta alla cerimonia di intitolazione – in questo teatro trascorrevo molto tempo con mio nonno che mi ha lasciato una grandissima passione per il teatro e questo in particolare».
«La figura di Cerofolini, un uomo venuto dal popolo e diventato sindaco, è un esempio di buona amministrazione, ancora attuale, e di guida nei momenti difficili, un esempio per tutti coloro che vogliono fare politica di come l’interesse per i cittadini è messo davanti anche alla propria vita personale» ha detto il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù.
Fulvio Cerofolini nasce a Genova il 5 dicembre 1928 e nel 1945 aderisce al Psi. Assunto nell’Azienda tranviaria genovese, inizia il suo impegno sindacale nella Cgil. Eletto sindaco di Genova il 2 aprile 1975, carica che ricopre fino al 13 ottobre 1985. Sono anni difficili per Genova, gli anni di piombo del sequestro del giudice Sossi e degli assassinii del procuratore Coco e di Guido Rossa. A Cerofolini si devono la nascita della facoltà di Architettura a Sarzano, l’avvio della ristrutturazione di Palazzo Ducale, la ricostruzione del Carlo Felice e l’incarico a Renzo Piano per ridisegnare le aree del Porto Antico.
Nel 1987 è eletto deputato e nel 1995 consigliere regionale e dal 1996 al 2000 presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria. Nel 2001, viene nominato Presidente dell'ANPI genovese e membro del suo Comitato nazionale. Nello stesso anno viene nominato Difensore civico dal Consiglio comunale di Genova. Muore a Genova il 25 maggio 2011.