
Sarà strumento permanente, moderno trasparente
È stato istituito l'Osservatorio Ambiente e Salute del Comune di Genova, su proposta dell'assessora all'Ambiente Silvia Pericu e di concerto con l'assessora al Welfare e Servizi Sociali Cristina Lodi. Nella delibera di giunta, approvata questa mattina, si legge che il Comune ha voluto rilanciare e modernizzare uno strumento istituzionale permanente, in grado di garantire il coordinamento e la messa a sistema delle informazioni e dei dati ambientali già disponibili presso i vari enti.
L’Osservatorio dovrà individuare e analizzare le principali problematiche ambientali che incidono o possono incidere sulla salute dei cittadini, elaborare periodicamente relazioni tematiche sullo stato dell'ambiente nel territorio cittadino, formulare proposte operative e misure di miglioramento indirizzate alla Giunta e infine promuovere la comunicazione e la trasparenza verso la cittadinanza mediante conferenze e attività divulgative.
«Poter contare su un Osservatorio Ambiente e Salute in un Comune come quello di Genova è importante per rafforzare l’impegno dell’Amministrazione sui temi ambientali, mettendo al centro la persona e il suo diritto a vivere in un ambiente sano- dichiara l’assessore all’Ambiente Silvia Pericu- Con questo strumento metteremo a sistema dati e informazione in maniera trasparente, affinché siano a disposizione e consultabili. Oggi più che mai sappiamo quanto l’ambiente incida sulla salute pubblica, e l’Osservatorio offrirà una lettura integrata e scientifica dei dati ambientali, coordinando le informazioni già presenti nei vari enti, per permetterci di agire con maggiore consapevolezza e tempestività, individuando criticità e orientando le politiche ambientali verso la prevenzione e la tutela effettiva della qualità della vita. Ambiente e salute non sono più ambiti separati: sono due facce della stessa responsabilità istituzionale, ed è su questa visione che vogliamo costruire il futuro della nostra città».
«Il rilancio dell’Osservatorio Ambiente e Salute- dichiara l’assessore al Welfare del Comune di Genova Cristina Lodi- rappresenta un passo fondamentale per una visione integrata del benessere collettivo. Abbiamo voluto modernizzare uno strumento che non solo rafforza il coordinamento tra enti, ma rende finalmente sistematico l’utilizzo dei dati ambientali, sociali e sanitari già disponibili. Inoltre, lo abbiamo reso uno strumento periodico, che verrà aperto a seconda dei temi a soggetti indicati di volta in volta. Per noi che ci occupiamo di welfare, avere un osservatorio in grado di monitorare in modo costante e strutturato queste interazioni ci permette di costruire politiche più efficaci, mirate e preventive; significa, concretamente, migliorare la vita quotidiana delle cittadine e dei cittadini, individuando tempestivamente criticità e intervenendo in modo coordinato. È un cambio di passo che va nella direzione giusta: mettere al centro la persona e il suo diritto a vivere in un ambiente sano».
L’Osservatorio sarà composto da:
-Assessore all'Ambiente, Ciclo dei Rifiuti, Sostenibilità, Economia Circolare o suo delegato; -Assessore al Welfare, Servizi Sociali, Famiglie, Terza Età, Disabilità o suo delegato; -Assessore alla Mobilità Sostenibile, Trasporto Pubblico, Lavoro e Rapporti Sindacali, Servizi Civici e Diritto di Cittadinanza o suo delegato; -Direttore di Area Gestione del Territorio; -Referente della Direzione Ambiente; -Responsabile della Direzione Mobilità o suo delegato; -Responsabile della Direzione di Area Politiche Sociali e Welfare Cittadino o suo delegato; -Rappresentante della Città Metropolitana di Genova; -Rappresentante dell'ASL 3 Genovese; -Rappresentante dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure (ARPAL); -Rappresentante dell'Agenzia Regionale Sanitaria della Liguria; -Rappresentante dell'Ospedale Policlinico San Martino; -Un funzionario della Direzione di Area Gestione del Territorio, con funzione di segretario verbalizzante In relazione alle tematiche trattate, l'Osservatorio potrà invitare alle proprie sedute esperti qualificati, rappresentanti degli ordini professionali, associazioni e comitati di cittadini, enti di ricerca, università e portatori di interesse, al fine di acquisire ulteriori elementi di conoscenza e approfondimento.