L’assessore alle politiche sociali Lorenza Rosso oggi a Roma per l’evento finale del progetto europeo LgNet 2

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12/01/2024
Locandina evento LgNet 2

Obiettivo dell’iniziativa l’integrazione dei migranti usciti dai percorsi di accoglienza attraverso l’inclusione lavorativa e il sostegno educativo all’abitare

Roberto Bordi

Si è tenuto oggi a Roma, presso la Sala Europa Experience – David Sassoli, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche sociali Lorenza Rosso, l’evento finale di LgNet 2, il progetto europeo di integrazione e inclusione socio-lavorativa dei migranti usciti dai percorsi di accoglienza che ha visto protagonista anche Genova.

 

La giornata si è aperta con la proiezione del docufilm “Ritratti: Storie e voci dai Comuni LgNet2” seguita da una tavola rotonda, moderata dalla responsabile del Dipartimento integrazione e accoglienza – Gestione immigrazione di Anci Camilla Orlandi, dove i rappresentanti di tutti i Comuni aderenti al progetto, compresa l’assessore Rosso, hanno raccontato le iniziative delle proprie città, prima della chiusura affidata a Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato di Anci all’Immigrazione e alle Politiche per l’integrazione e a Maria Forte, vice-capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno.

 

«L’inclusione sociale, lavorativa e abitativa dei migranti è l’obiettivo finale del progetto LgNet 2 di cui Genova è stata protagonista negli ultimi due anni grazie a una rete di azioni progettate per sostenere concretamente le esigenze di queste persone – dichiara l’assessore comunale alle Politiche sociali Lorenza Rosso – Mettere in campo interventi mirati a migliorare la vita delle persone regolarmente accolte nelle nostre città, ma non ancora del tutto integrate, rappresenta un investimento per l’intera comunità in quanto incide sul benessere e sulla sicurezza del territorio, contribuendo a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini».

 

IL PROGETTO

 

Nato come LgNetEA con il motto “Prendersi cura delle persone, per prendersi cura della città”, il progetto – coordinato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con Anci e finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – rappresenta un percorso educativo-lavorativo, sociale e civile che mira ad arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento sociale, abitativo, sanitario e socio-sanitario delle persone migranti.

 

Tali interventi sono stati portati avanti in una rete 16 città italiane, tra cui il capoluogo ligure, accomunate dalla significativa presenza sul loro territori di persone migranti in una condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale.

 

Genova, in particolare, era stata nel 2020 la prima città italiana a sperimentare il progetto LgNetEA, consentendo a 45 rifugiati di svolgere piccole opere di manutenzione e pulizia presso alcuni cimiteri cittadini, aumentando il benessere e la coesione sociale di tutta la comunità. Il progetto aveva poi beneficiato di una proroga che aveva consentito di portarlo avanti, grazie anche a un ulteriore finanziamento, fino al dicembre 2022.

 

Nel frattempo era già partito LgNet 2 che, coerentemente con gli obiettivi del FAMI, ha avuto la finalità di arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento sociale, abitativo e sanitario dei migranti regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale ma fuoriusciti dai percorsi di accoglienza, che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione e che, in molti casi, vivono in condizioni di emergenza sociale e abitativa.

 

Il Comune di Genova, attraverso LgNet 2, ha attivato complessivamente ben 64 percorsi personalizzati di civic engagement e, in 19 casi, ha messo in campo un ulteriore percorso di inclusione socio-lavorativa. Un ambizioso progetto portato avanti nel 2023 grazie alla possibilità, offerta da Anci Liguria, di utilizzare i fondi dell’8 per 1000.

 

Significativa, sempre nell’ambito di LgNet 2, la seconda azione portata avanti dall’Amministrazione e legata al supporto all’abitare con la realizzazione di percorsi finalizzati a favorire l’autonomia abitativa. Sono state complessivamente 200 le persone coinvolte in azioni di supporto assistenziale ai nuclei familiari, attraverso un sostegno educativo all’abitare associato ad un contributo una tantum.

 

«Lavoro e casa sono le due variabili fondamentali sulle quali lavorare per rendere autonome le persone e creare, al contempo, integrazione e interazione – prosegue l’assessore Rosso – Due linee cruciali di attività su cui stiamo costruendo, in sinergia con le associazioni del Terzo Settore, un modello di integrazione capace di mettere a sistema tutti i vari nodi della rete del modello di accoglienza. Accoglienza che passa attraverso le azioni di civic engagement promosse in questi anni che si inseriscono a pieno titolo nella nostra co-progettazione StartTappe: una progettualità che sta dando ottimi risultati in termini di buona riuscita di percorsi di inserimento socio-lavorativo, in stretta sinergia con il nostro Ufficio Coordinamento inserimenti lavorativi».

 

Infine, il progetto “casa e lavoro” continuerà anche nei prossimi anni grazie a LgNet 3, con il proseguimento dell’impegno civico nell’inclusione socio-lavorativa dei migranti mediante attività da inserire in StartTappe, l’implementazione di ulteriori interventi di inclusione abitativa e l’ introduzione di unità mobili con una sede fissa di riferimento per la presa in carico della fragilità psico-sociali delle persone migranti.

Ultimo aggiornamento: 12/01/2024