L'iniziativa si inserisce negli eventi di Genova Capitale del Libro
Il primo appuntamento con la Biblioteca Vivente è per domani dalle 17 alle 20 alla Biblioteca Berio, dove sarà possibile consultare i “libri umani”. Per farlo basterà seguire le normali procedure di accesso allo sportello della biblioteca, ritirare la tessera gratuita e, dopo aver scelto sul catalogo il “libro” da sfogliare, prenotare la consultazione. Il lettore ascolterà così la storia narrata da un “libro” in carne ed ossa, potrà porre domande e al termine della “lettura”, che dura circa mezz’ora, potrà scrivere una breve recensione e un messaggio da lasciare alla persona – libro che ha incontrato.
La narrazione ancora oggi è uno straordinario strumento di conoscenza che percorre la cultura di diversi popoli e generazioni. Sono moltissime le testimonianze narrative che mettono in evidenza l’importanza psicologica, sociale e culturale di aprirsi al mondo, con tutte le difficoltà i rischi, ma anche il giovamento che ne possono derivare per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. Un circolo virtuoso che si attiva con questo strumento innovativo per Genova, attraverso il quale aumentare la soglia di rispetto verso chi per sue esperienze, fede religiosa, identità, ma anche per il suo aspetto fisico, per i suoi orientamenti o per il suo stile di vita viene considerato lontano o addirittura nemico.
A questo incontro ne seguiranno altri cinque in luoghi diversi della città, tra cui il MOG (Mercato Orientale Genova) che ospiterà l’iniziativa il 20 prossimo gennaio. Tutte le info verranno pubblicate sui siti di Comune, Biblioteche, ABCittà e Teatro Pubblico Ligure.
Ecco i libri umani e le loro storie:
Antonella
NONNA A NATALE
I regali sotto l’albero, le canzoni, il clima di festa e alla fine una notizia incredibile, che riempie il cuore di gioia. Diventare nonna, non lo credevo possibile.
Daniela
LA CANOTTA NERA
I boxer con i Simpsons, quel bacio che fa girare la testa, un pomeriggio scolpito nella memoria e nel cuore. Ma quella storia straordinaria e travolgente era iniziata ben prima e sarebbe continuata per tanto tempo, appiccicata all’anima e a ogni senso.
Edoardo
VENERDI SANTO
Entrò nello studio. Alta, avvolta in una pelliccia leopardata, una bellezza di un tempo che fu, ma un fascino ancora travolgente. Se ora è da qualche parte, starà ridendo di noi.
Elvira
UNA SETTIMANA DI LACRIME
Quando vuoi non capire la testa ti aiuta, anche se gli occhi hanno visto e hanno colto. Quando devi capire e non hai alternative capita che i rubinetti si aprano e non si chiudano più fino a prosciugare gli occhi.
Emanuele
IL BAMBINO DENTRO
Un bambino e una bambina, tanti bambini all’asilo adesso e tanti anni fa. Ricordi, emozioni, proiezioni nel futuro, aspirazioni e tante angolature da cui guardare e vivere la realtà.
Federico O.
DOPO IL GRANDE SILENZIO
Casa, chiesa e amici. È sempre stato così, sono sempre stato così. Quel giorno, scendendo le scale della soffitta, compio un grande passo.
Federico P.
NOZZE A NAPOLI
Fiori d’arancio oppure rose bianche? La proposta, i preparativi, i pensieri e i sogni. Poi finalmente il grande giorno, atteso e un po’ temuto. Storia di un amore che va assolutamente pronunciato e...
Francesco
BRUCIA
Tutti gli occhi addosso. La testa è oppressa, ovattata, tutto ronza dentro. Chissà come mi vedono, cosa sanno, cosa pensano. Quando le domande e le paure sono più grandi dello spazio che occupano.
Lily
LA BIRRA SENZA GLUTINE
Maglie larghe, forme coperte, corpi a disagio. Poi quella sera, speciale per vari motivi, mi svela la grande svolta. Un vero spartiacque, una rivelazione di rispetto e unicità.
Marco C.
I FIGLI DEGLI ALTRI
La sera più lunga e la sera più corta della mia vita. Una sera straordinaria. In quella stanza ho visto mio figlio entrare bambino e uscire uomo. Storia di un boomer che diventa tik toker, Dad of the rainbow.
Marco F.
L’INCUBO DEL TRILLO
Vado o non vado? Poi la sala dell’associazione e quel gruppo accogliente diventano come una casa; momenti impensabili che mi hanno cambiato per sempre. Come l’incontro con Matteo.
Matteo
IL SERPENTE NEL MURO
Tanti pezzi di un puzzle che vanno ognuno per la sua strada. Poi l’incontro con un libro che fa ordine e mi spiega chi sono.
Nadia
LA LETTERA SUL TAVOLO
Una mamma sa sempre le cose. Prima. Quella volta però non ci arrivano. Oppure non ci volevo arrivare.Il messaggio affidato alla carta, i dubbi, le paure e poi sempre più schierata al suo fianco.
Paolo
IL RAGAZZO DELLA PORTA ACCANTO
Un SMS, un invito a rileggere il passato. Ma a volte il silenzio parla più delle parole. E poi il numero cancellato dalla rubrica, una storia sospesa.
Sasha
PIZZA E ZAN
Una cucina, una cena normale, una famiglia che ascolta il TG. Eppure, le distanze sono abissali e prima o poi vengono fuori.