
Assessore Coppola e Pericu: «Progetto che non avremmo voluto: ora lavoro condiviso per mitigazione impatto e realizzazione campo da basket»
La sera di martedì 8 luglio, assemblea pubblica molto partecipata quella organizzata dai comitati e dalle associazioni del quartiere del Lagaccio, nei giardini don Acciai, sul tema dell’isola ecologica Amiu e centro del riuso in via Bartolomeo Bianco.
«Abbiamo ritenuto doveroso, nei confronti delle cittadine e dei cittadini del Lagaccio, illustrare, in massima trasparenza, il destino del progetto di Amiu, ormai in corso di realizzazione con 2 milioni di fondi vincolati di Pnrr, su un'area su cui, per anni, i residenti sono stati illusi con la prospettiva, rivelatasi poi infondata, di realizzazione di una Valletta dello sport, che i tecnici ci dicono non possa coesistere con i vincoli di natura idrogeologica e non solo. La nostra amministrazione non avrebbe mai voluto questo progetto, ereditato dalla precedente giunta. Noi non prenderemo in giro i cittadini: il nostro impegno, con un lavoro strettamente congiunto con il Municipio I Centro Est, sarà migliorare la progettualità aumentando al massimo la mitigazione del progetto sul territorio. Il quartiere del Lagaccio ha bisogno di impianti sportivi: la richiesta delle famiglie e delle associazioni è chiara quella di un impianto per il basket, di cui il Municipio Centro Est, unico nel panorama genovese, è totalmente sprovvisto».
Lo hanno dichiarato l’assessora all'Urbanistica Francesca Coppola e l’assessora all’Ambiente Silvia Pericu che, insieme alla presidente del Municipio I Centro Est Simona Cosso, sono intervenute all’assemblea pubblica.
Nel corso del dibattito, l'assessora Pericu ha approfondito, inoltre, gli aspetti delle mitigazioni del progetto con barriere di verde e dell’accessibilità ai soli mezzi privati - e quindi non alle imprese - all’isola ecologica per il conferimento di materiali riciclabili secchi (Raee, legno ecc).