L’accordo sarà finalizzato a sviluppare una collaborazione tra enti per estendere il dialogo economico e sociale sui temi dello sviluppo locale, del benessere della cittadinanza e delle politiche di sviluppo delle competenze e del lavoro
La giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Demanio marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali Mario Mascia, ha approvato lo schema di accordo quadro tra Comune di Genova e Regione Liguria finalizzato a finalizzato a sviluppare una collaborazione tra enti per estendere il dialogo economico e sociale sui temi dello sviluppo locale, del benessere della cittadinanza e delle politiche di sviluppo delle competenze e del lavoro.
Nel testo del nuovo accordo quadro, le parti si propongono di attivare una collaborazione, basata sulle logiche di integrazione e complementarità, che favorisca l’individuazione, la progettazione e la realizzazione di attività di comune interesse, in particolare finalizzate all’estensione del dialogo economico e sociali sui temi dello sviluppo locale, del benessere della cittadinanza e sulle politiche di sviluppo e delle competenze del lavoro. In questo schema sono sottolineati alcuni temi di particolare interesse, tra quali la capacità di supportare le reti territoriali e la costruzione integrata dei processi, favorire il coinvolgimento e l’accesso ai servizi cittadini, rinforzare la capacità di lettura dei cambiamenti nel mercato del lavoro, aumentare l’efficacia nello sviluppo e nella capacità di attenzione delle competenze, visibilità reciproca della domanda e dell’offerta, dando così un maggior impatto alle politiche attive del territorio cittadino.
«All'inizio di questo secondo mandato elettivo il sindaco Marco Bucci ha istituito la delega al lavoro accorpandola come cartina al tornasole alle deleghe della crescita urbanistica e sviluppo economico. Questo ci ha permesso di costituire una task force dedicata agli investitori che a Genoa Business Unit ma anche il Tavolo comunale del Lavoro, istituito con delibera di Giunta sempre su input del Sindaco – dichiara l’assessore al Lavoro Mario Mascia – Questo tavolo grazie alle riunioni mensili, ogni ultimo venerdì del mese, con gli stakeholders del mercato del lavoro, con i mondi della scuola e dell'università si è sempre più accreditato come sede consultiva di confronto costante tra il Comune e i soggetti socio-economici coinvolti proprio nelle politiche attive del lavoro. Con il coinvolgimento di un attore protagonista come la Regione siamo convinti che il tavolo di discussione potrà ampliarsi e, lavorando insieme, si riesca a dare risposte a un mercato in cui domanda e offerta devono porsi in rapporto di biunivoca corrispondenza per garantire la copertura dei tanti posti di lavoro a disposizione sul territorio genovese». «La delibera della giunta comunale fa seguito a quella della giunta regionale approvata lo scorso 24 ottobre – afferma l'assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori – l'obiettivo di questo accordo è di dare maggiore impatto e specificità alle politiche attive del lavoro sul territorio di Genova. Come Regione assicuriamo la partecipazione di nostri rappresentanti all'apposito Tavolo del lavoro che sarà luogo di confronto e di promozione per iniziative e suggerimenti. Anticipo che verrà creata, con il coinvolgimento dei Centri per l’Impiego, una piattaforma fisica e virtuale di informazione ed orientamento aperta a tutti i cittadini e gratuita. Il punto dell'accordo che mi preme maggiormente sono le misure che verranno prese per trattenere i giovani nel territorio, favorire la scelta del ritorno e attrarre nuovi giovani e lavoratori da altre sedi. Grazie all’attivazione di reti e partnership territoriali, infine, potremo dare anche maggiore impulso al programma nazionale Gol». L’accordo stabilisce i ruoli dei due enti: se da un lato Regione Liguria si impegnerà a partecipare al Tavolo del lavoro istituito dal Comune, mandando di volta in volta propri rappresentanti in base agli argomenti trattati, il Comune si impegna a partecipare e a realizzare le attività avvalendosi della società in house Job Centre S.r.l.. L’accordo non comporta oneri finanziari per i due enti.