
La decisione presa dai rappresentanti della società dopo l'incontro di stamane a Palazzo Tursi, aderendo alla richiesta dell'Assessore a Sviluppo economico e Lavoro Mario Mascia
La proprietà della società Nuovo Borgo Terminal, nella persona del Ceo Salvatore Prato, ha deciso di congelare, almeno per una settimana, le lettere di licenziamento che sarebbero dovute partire domani.
Questa decisione è stata presa all’esito dell’incontro che si è svolto questa mattina alla presenza dell’assessore al Lavoro e allo Sviluppo economico Mario Mascia, che ne ha fatto esplicita richiesta, e i tecnici del Comune.
La riunione fa seguito al sopralluogo dell’11 febbraio organizzato da Autorità di Sistema Portuale al Sesto Modulo del Porto di Pra’ per rendere noti a tutti i soggetti interessati, compresa Nuovo Borgo Terminal, i limiti spaziali delle aree di rispettiva competenza.
«Onde assicurare la continuità occupazionale e scongiurare ogni licenziamento – spiega l’assessore Mascia – la società Nuovo Borgo Terminal ha confermato la richiesta di estensione degli spazi oggetto della concessione in essere di almeno ulteriori 2.500 mq. Allo stesso tempo l’azienda ha confermato il suo interesse a realizzare l'ampliamento a mare della banchina coi riempimenti a cui è collegato, quale opera di urbanizzazione, il progetto di realizzazione della nuova piazza fruibile dalla cittadinanza nella parte terminale della passeggiata delle Dune di Pra’, così come risulta già approvata sia dal Comune che dagli enti competenti. Chiederemo quanto prima ragguagli in merito ad Autorità di sistema portuale. Questo – sottolinea Mascia – sarà un passaggio importante, perché dall’esito di questa interlocuzione dipenderà anche il futuro dei lavoratori. Trovo positivo che il Ceo dell’azienda Prato, quest’oggi, abbia deciso temporaneamente di congelare l’invio delle lettere di licenziamento che, altrimenti, sarebbero partite già domani. La nostra priorità sarà sempre quella di tutelare i posti di lavoro».