Un convegno organizzato da Consorzio Global, Assagenti e Istituto Nautico San Giorgio, all'interno di Genoa Shipping Week
Si è svolto ieri presso l'Istituto Nautico San Giorgio il convegno Le professioni del mare: le prospettive territoriali, un'iniziativa inserita nel programma della Shipping Week, con la direzione tecnico-scientifica di Daniela Teodori, il patrocinio del Comune di Genova e il coinvolgimento di istituzioni, associazioni di settore attive in ambito nazionale e imprese della filiera di shipping, logistica e trasporti.
«A Genova, città fortemente connessa col suo porto, le professioni legate al mare, alla logistica e alla blue economy rappresentano un’eccezionale opportunità lavorativa per i giovani – ha commentato l’assessore alle Politiche dell’Istruzione Marta Brusoni – Per questo motivo il Comune di Genova sostiene convintamente l’iniziativa di oggi che, nei giorni della shipping week, ha creato un momento di confronto tra le principali imprese del settore e gli studenti del Nautico; un evento importante che consente alle ragazze e ai ragazzi di conoscere e approfondire le molteplici professioni collegate alla logistica e all’economia del mare, vera risorsa del nostro territorio».
«L’idea di questo convegno nasce proprio da un confronto nato durante il tavolo del lavoro del Comune di Genova - ha spiegato Davide Falteri, presidente di Consorzio Global e vicepresidente di Federlogistica - in cui è prevista la possibilità di inserire all’interno delle ore di laboratorio degli istituiti tecnici una overview fatta da persone che lavorano nel mondo dell’impresa e della logistica, dello shipping e della cantieristica, in grado di trasmettere anche la passione per questa attività e permettere ai giovani di conoscere le opportunità. Conoscere per tempo chi lavora nel settore e sapere quali sono le opportunità può aiutare i giovani a compiere una scelta che potrebbe essere determinante nella loro vita, e tenerli anche a casa nostra. Non vogliamo che i giovani siano costretti ad andare via da Genova per lavorare, qui ci sono grandi opportunità, il porto funziona, ci sono le condizioni fisiche e digitali per crescere: dobbiamo tenere i ragazzi a casa e dar loro competenze adeguate per dare risposta alle eccellenze e alle imprese che abbiamo sul nostro territorio».
«Genova è la capitale italiana dello shipping, e tutte le più grandi aziende sono in questa città. Un tempo erano i giovani che andavano a cercare le aziende, ora accade il contrario: un cambio di passo veramente importante - ha aggiunto il presidente di Assagenti Paolo Pessina - La formazione è importantissima, ma sono anche molto importanti, per le aziende, altre skills: il pensiero laterale, la flessibilità, la curiosità; molto spesso nelle nostre aziende facciamo formazione specifica sui ruoli che ricerchiamo».
«Secondo un recente report di Union Camere nella filiera dello shipping la domanda supera di gran lunga l'offerta. Risultano infatti formati con diploma 2 profili ogni 5 posti di lavoro richiesti dal mercato. Il fabbisogno nazionale del personale da attingere sui rispettivi settori tecnici vede l'ITTL con la percentuale più elevata. Il fabbisogno dichiarato è di 13700 persone (media annua) mentre l'offerta è limitata a 5800» ha concluso il dirigente scolastico dell'Istituto Nautico San Giorgio di Genova Paolo Fasce.