La mensa è il primo tassello di una serie di servizi per le persone in condizione di fragilità sociali
Aperto da ieri sera il nuovo Centro Servizi per le Povertà-Stazione di Posta nell’ex asilo notturno Massoero, storico edificio di via del Molo, al centro di un progetto di rigenerazione urbana e di ampliamento delle attività rivolte alle persone in condizioni di povertà. Le persone senza dimora trovano, da ieri, all’ex Massoero quindi nuovi servizi di accoglienza, prima solo notturna, con mensa e lavanderia per gli ospiti della struttura.
«La struttura – spiega l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Rosso ieri sera all’inaugurazione - vedrà un progressivo ampiamento dell’offerta dei servizi a favore delle persone senza dimora e in condizioni di estrema povertà. Abbiamo iniziato una prima risistemazione degli spazi e seguiranno ulteriori interventi manutentivi che interesseranno le restanti porzioni dell’edificio dal terzo fino al quinto piano. La mensa, che abbiamo aperto ieri sera, rappresenta uno dei primi tasselli fondamentali che vedranno nell’arco di tre anni il completamento di un Centro Servizi per le povertà all’avanguardia con i bisogni delle vulnerabilità sociali all’interno dell’ex Massoero, che fin dal 1925 ha rappresentato un punto di riferimento come di accoglienza e sostegno per le persone in condizioni di fragilità sociale».
Per la realizzazione del nuovo Centro servizi per le povertà, il Comune di Genova ha ottenuto anche finanziamenti nell’ambito del PON-Legalità, del PinQUa, del PNRR e della partnership con la Fondazione della Compagnia di San Paolo.