Mobilità sostenibile, 50 alunni dell'IC Molassana e Prato inaugurano in bici la nuova pista ciclopedonale della Valbisagno

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20/09/2023
Ass Campora, ass Gambino, le maestre e i bimbi partecipanti alla biciclettata di inaugurazione della pista della Valbisagno

I bimbi protagonisti di una giornata all'insegna di un modo di muoversi più sano e rispettoso dell'ambiente. Il nuovo percorso come incentivo al bike to school e bike to work

Roberto Bordi

Una pedalata collettiva di 50 alunni dell’Istituto Comprensivo Molassana e Prato ha inaugurato ufficialmente questa mattina il primo lotto della nuova pista ciclopedonale della Valbisagno che collega via Merello a piazzale Brigata Volante Severino.

 

Accompagnati da alcuni docenti, da una decina di "angeli custodi" della Ciclistica Molassana e della Genova MTB Sant'Eusebio (adulti volontari in bicicletta che scortano i bimbi lungo il percorso proteggendoli fisicamente, istruendoli sulle norme del Codice della Strada) e da un’ambulanza dell’associazione GAU di Prato, gli alunni dell’IC Doria hanno provato l’emozione di pedalare insieme e in sicurezza.

 

All’inaugurazione erano presenti gli assessori comunali alla mobilità integrata, trasporti e ambiente Matteo Campora e alla sicurezza e Polizia Locale Sergio Gambino, oltre al presidente del Municipio IV Media Valbisagno Maurizio Uremassi e alcuni consiglieri municipali.

 

«Il primo lotto della nuova ciclopedonale della Valbisagno era già percorribile da qualche tempo, ma abbiamo atteso l’inizio del nuovo anno scolastico per poterlo inaugurare ufficialmente con i bimbi e le maestre dell’IC Molassana e Prato che, dall’anno scorso, hanno dato vita a un bellissimo bicibus – dichiara l’assessore comunale Matteo Campora – La nuova pista, progettata e realizzata per separare il più possibile i flussi ciclistici dalla viabilità ordinaria, offre alle bici un percorso sicuro e confortevole. Si tratta di un ulteriore incentivo alla mobilità sostenibile che andrà ad arricchirsi, nel medio-lungo periodo, di nuovi percorsi ciclabili in Valpolcevera, a Levante, Ponente e di collegamento tra le sedi universitarie».

 

«È sempre emozionante vedere bambini e insegnanti andare a scuola insieme a piedi o in bicicletta, facendo gruppo, non inquinando e dimostrando che una mobilità più sostenibile può e deve essere anche sicura grazie a infrastrutture come quella che abbiamo presentato oggi – afferma l’assessore comunale Sergio Gambino – Ma bicibus e pedibus servono anche a insegnare ai più piccoli il rispetto delle norme del Codice della Strada, come si è fatto questa mattina alla Fascia di Rispetto di Pra’ grazie alle lezioni di educazione stradale tenute dagli operatori della nostra Polizia Locale a decine di bambini dell’IC Pra’, insegnando loro ad approcciarsi alla strada in modo sicuro e corretto».

 

«Per i piccoli andare in bici è importante, favorisce una crescita sana ed equilibrata. Prima di tutto il corpo si muove e i bambini imparano il coordinamento: a muovere il manubrio, a girare da un lato o dall'altro e così via - spiega la mobility manager dell’IC Molassana e Prato Barbara Gaggero – Ciò contribuisce anche alla sperimentazione da parte dei piccoli e, dunque, al raggiungimento di una capacità autonoma di movimento, che risulta, in bicicletta, equilibrato ed armonioso. La bicicletta è un mezzo che usato dai bimbi, insieme agli adulti, insegna loro a rispettare il Codice della Strada. E, grazie alla bici, i bimbi imparano che esistono vari mezzi di trasporto e non soltanto, ad esempio, l'automobile».

 

La nuova pista ciclopedonale della Valbisagno, monodirezionale su entrambi i sensi di marcia, copre un itinerario di circa 4,5 chilometri. Partendo da sud il percorso inizia, in sponda sinistra e a salire verso nord, in corrispondenza della confluenza di via Merello con via Adamoli, dove all’inizio il percorso è promiscuo con i veicoli a motore su sede stradale (ma con limite di velocità di 30 km/h). Dopo circa 650 metri il percorso prosegue su marciapiede, in promiscuità con i pedoni, fino ad arrivare in prossimità del ponte Fleming.

 

Di qui la pista, sia a salire che a scendere, prosegue sempre in sponda sinistra e su marciapiede in sede promiscua con i pedoni, snodandosi lungo via Adamoli e via Pedullà per circa 2,8 km (nei due sensi) fino ad arrivare all’altezza del ponte Green. Successivamente il percorso prosegue sul marciapiede a monte, nei due sensi di marcia, spostandosi sulla sponda destra del Bisagno dove si trova, a poca distanza dal ponte, una zona di sosta attrezzata. La pista riparte per circa 1 km su via Struppa congiuntamente ai veicoli (limite di velocità di 30 km/h), per concludersi in piazzale Brigata Volante Severino.

Ultimo aggiornamento: 21/09/2023