Oltre al sindaco Bucci, insieme all’assessore Corso, hanno sottoscritto il documento Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova, l’Università degli Studi di Genova, L’Istituto Italiano di Tecnologia e Confindustria Genova.
Oggi a Genova, nella sede di Regione Liguria, è stato siglato il nuovo protocollo No Women No Panel. Il documento ha l'obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo, garantendo l’adeguata rappresentanza delle donne in convegni, appuntamenti istituzionali e talk show. A sottoscrivere il Protocollo Rai: la presidente della Rai Marinella Soldi, il sindaco di Genova Marco Bucci, insieme all’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la Consigliera della Città Metropolitana di Genova Laura Repetto, il prorettore dell’Università degli Studi di Genova Fabrizio Benente, per delega del Rettore Federico Delfino, il direttore scientifico dell’ Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta e la Vicepresidente di Confindustria Genova Sonia Sandei.
“La firma di questo protocollo rappresenta un importante passo per la parità di genere - dice il Sindaco di Genova, Marco Bucci. Come civica amministrazione siamo orgogliosi che al nostro interno sia presente una forte componente femminile sia in Consiglio Comunale che nella Giunta, dove alcune deleghe importantissime sono riservate alle donne. Da questo punto di vista il Comune di Genova rappresenta un esempio virtuoso: i dipendenti comunali sono formati da oltre il 60% di personale femminile, contro il 40% di uomini. Probabilmente uno dei pochi casi in Italia. All’interno di un’azienda, di un’amministrazione e anche nella nostra società ciò che contano sono le capacità. La valutazione di una persona deve basarsi solo su questo concetto, la parità di genere deve essere uno dei pilastri di qualsiasi realtà. La firma di questo protocollo rappresenta un importante passo avanti per il raggiungimento di questo obiettivo.” La Rai, nel suo ruolo educativo di servizio pubblico, ha voluto tradurre la forza del principio "No Women No Panel”, lanciato dalla Commissione europea nel 2018, siglando, a gennaio 2022, il Memorandum of Understanding (MoU) tra Rai (promotrice) e le istituzioni pubbliche coinvolte: Presidenza del Consiglio, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Conferenza delle regioni, Unione province d’Italia, Associazione dei comuni italiani, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), Accademia Nazionale dei Lincei, Unione per il Mediterraneo. Ai primi firmatari, si è aggiunta a ottobre 2023 l’adesione di Confindustria nazionale, aprendo così il MoU anche al settore privato, con la più grande organizzazione di imprese in Italia. L’iniziativa ha inoltre ricevuto la medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. A firmare sono stati, sinora, Regione Puglia (regione-pilota), Comune e Università di Bari “Aldo Moro”, Città Metropolitana e Università di Firenze, Comune di Milano, Regione Umbria, Comuni e Province di Perugia e Terni, Università degli Studi di Perugia, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana e Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Regione Sardegna, con i Comuni e le Università degli Studi di Cagliari e Sassari, e l’ultima in ordine di tempo, Regione Toscana, Regione Piemonte, Comune e Città Metropolitana di Torino, Politecnico di Torino e Università del studi di Torino.