Cambio di passo e di sistema di gestione del rifiuto indifferenziato. L'obiettivo è diminuire in modo drastico l’impatto ambientale di queste attività sul quartiere, gli abitanti e le case presenti nei dintorni dell’impianto di Staglieno
Un nuovo sistema di trasferimento dei rifiuti all’interno del sito di Volpara di Amiu in val Bisagno.
Sarà un cambio di passo e di sistema di gestione del rifiuto indifferenziato che ha lo scopo di diminuire in modo drastico l’impatto ambientale di queste attività sul quartiere, gli abitanti e le case presenti nei dintorni dell’impianto di Staglieno.
Il vecchio sistema dell’impianto di Volpara prevedeva lo svuotamento dei camion Amiu del rifiuto indifferenziato provenienti dalle strade del centro e del levante di Genova, attraverso otto varchi, in una fossa. Dalla fossa il rifiuto veniva prelevato entro 48 ore e trasferito nei mezzi per il trasporto agli impianti di trattamento.
Il nuovo sistema elimina totalmente la fase di accumulo dal momento che i rifiuti vengono trasferiti direttamente dai mezzi di raccolta ai camion per il trasporto agli impianti tramite sistemi a tramoggia. Inoltre la nuova modalità operativa prevede l’utilizzo di tre stazioni di trasferenza così da accelerare ulteriormente le operazioni di scarico, ricarico e partenza dei rifiuti anche in occasione di picchi di lavoro.
La fossa del silos sarà bonificata e pulita e rimarrà a disposizione solo per i casi di emergenza.
«Abbiamo chiesto ad Amiu – sostiene Matteo Campora, assessore all’ambiente di Genova – un'azione concreta per migliorare la qualità di vita del quartiere attraverso adeguati interventi sul sito della Volpara. Sono certo che la strada intrapresa da Amiu sia quella giusta. Sono, altresì, convinto che la collaborazione e il confronto con i cittadini siano la strada migliore per affrontare i temi della sostenibilità e della gestione dei rifiuti».
«Con il nuovo sistema di funzionamento dell’impianto di Volpara – sottolinea il presidente Amiu Pietro Pongiglione – l’azienda mette in campo le proprie prerogative di esperienza e di efficientamento di un servizio delicato in un contesto fisico difficile come è il territorio ligure e genovese. E’ un passaggio importante per se stesso, ma fa parte di un rinnovamento in corso più generale che deve portare l’intero sistema AMIU ai livelli consoni ad una città come Genova. Gli uomini, e le donne ovviamente, li abbiamo e con il supporto di tutti gli obiettivi si raggiungono. Oggi è realizzata una tappa importante».
«Il nuovo modello di trasferenza – rimarca il direttore generale Amiu Tiziana Merlino – rappresenta il superamento di un problema più volte affrontato e mai risolto e sicuramente il raggiungimento di un altro importante obiettivo aziendale che coniuga l’efficienza operativa con la sostenibilità ambientale».