L'iniziativa promossa per il 40° anno di attività del Centro per Non Subire Violenza che assiste le donne vittime di violenza e i loro figli piccoli
Una corsa tra l’Ocean Live Park e piazza Rossetti, passando per Boccadasse, alla presenza di donne di varie nazionalità, uomini e tante bambine e bambini, tutti insieme per sostenere le donne vittime di violenza e aiutarle a recuperare la loro libertà, autonomia e dignità.
L’ultima giornata del Grand Finale di The Ocean Race si è aperta con la terza edizione di “Corriamo per le donne, le bambine e i bambini”, l’evento promosso dall’associazione Centro per Non Subire Violenza per celebrare il suo 40° anno di vita al servizio delle donne che subiscono violenza e hanno bisogno di aiuto.
L’evento, patrocinato dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria, con il contributo finanziario del Municipio VIII Medio Levante ed evento collaterale di The Ocean Race Genova The Grand Finale, è stato sostenuto da #100donnevestitedirosso, A&B Grafica, Carta Diritti della Bambina Comitato Interassociativo Genova, CNA Impresa Donna, Fidapa BPW sez. Genova, Fidapa Genova Due, Podisti di Recco, Lions Club Porto Antico, Soroptimist International d’Italia, Trionfo Ligure, Wall of Dolls Onlus, White Dove. Alla presentazione ufficiale dell’evento sul palco centrale dell’Ocean Live Park, che ha preceduto la partenza, erano presenti tra le altre l’assessore comunale ai servizi educativi 0-6 anni Marta Brusoni e la presidente del Municipio VIII Medio Levante Anna Palmieri.
«È stato un vero piacere salutare sul palco centrale di The Ocean Race Genova The Grand Finale le tante donne e uomini che hanno partecipato a questa splendida iniziativa – spiega l’assessore ai servizi educativi 0-6 anni Marta Brusoni – In questa bella giornata le famiglie genovesi hanno voluto lanciare un messaggio molto forte per la difesa dei diritti delle donne e dei bimbi indifesi che il Centro per Non Subire Violenza protegge quotidianamente con i suoi importantissimi servizi. Infatti i bimbi, per diventare cittadini esemplari, devono crescere in un ambiente sano e protetto. Da parte del Comune ci sarà sempre il massimo sostegno per i Centri Antiviolenza del nostro territorio».
«Con questo bellissimo evento si conferma il ruolo del Grand Finale di The Ocean Race come vetrina e veicolo di promozione di valori fondamentali quali il rispetto per le donne e la vicinanza verso chi subisce una situazione di violenza fisica e/o psicologica – dichiara l’assessore comunale ai servizi sociali e tutela dei diritti delle fasce più deboli Lorenza Rosso – Da 40 anni il Centro per Non Subire Violenza svolge un servizio imprescindibile per le donne che hanno bisogno di aiuto a riprendersi la loro vita, allontanandosi da quelle relazioni malate che le danneggiano nel fisico, nel cuore e nell’anima. Un’attività preziosa che accomuna i tanti Centri Antiviolenza genovesi che siamo orgogliosi di sostenere».
Dopo il ritrovo alle ore 10 presso l’Area Sport Genova 2024 per le (ultime) iscrizioni e la consegna delle maglie, la corsa è partita da piazzale Kennedy per poi proseguire verso il checkpoint di Boccadasse. Di qui il ritorno verso piazza Rossetti per i saluti e i ringraziamenti alle numerose partecipanti che, aderendo all’iniziativa, hanno lanciato un importante messaggio di solidarietà e vicinanza a quelle donne che, grazie alla loro forza di volontà e al fondamentale sostegno dei Centri Antiviolenza genovesi, lottano per riconquistare una vita normale liberandola da ogni forma di violenza: fisica, psicologica, economica.
Alla corsa hanno partecipato donne provenienti da vari Paesi quali Ucraina, Iran, Colombia, Albania, Ecuador e tutte le donne del mondo che il Centro per Non Subire Violenza sostiene e accoglie nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Inoltre, “Corriamo per le donne, le bambine e i bambini” ha coinvolto attivamente tutti gli istituti comprensivi con i quali l’associazione ha una collaborazione per l’attivazione dei progetti sulla prevenzione. Di qui la partecipazione alla corsa di un gruppo di bambine e bambini.
Durante la manifestazione, insieme al quarantennale del Centro per Non Subire Violenza, sono stati celebrati i dieci anni del Comitato Interassociativo della Carta dei diritti delle fanciulle e delle bambine, di cui fa parte anche la storica associazione di promozione sociale genovese con sede in via Cairoli.
Al Centro per Non Subire Violenza possono rivolgersi tutte le donne che hanno bisogno di sostegno psicologico e consulenza legale, civile, penale e notarile, e che ad esempio desiderano accedere a un percorso di orientamento per entrare nel mondo del lavoro.