Ok della giunta allo schema di protocollo d’intesa per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo

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05/07/2025
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Approvato dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore al Lavoro e Rapporti sindacali Emilio Robotti e dell’assessora al Welfare Cristina Lodi, lo schema di protocollo d’intesa per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo nel territorio della provincia di Genova.

 

«Prevenire situazioni di sfruttamento lavorativo, contrastare i fenomeni anche di caporalato e sensibilizzare i lavoratori, in particolare quelli stranieri, sui propri diritti, tutelandone anche la sicurezza, è un impegno prioritario per la nostra amministrazione - spiega l'assessore al Lavoro Robotti – la collaborazione tra tutti gli enti, istituzioni e rappresentanze sindacali è fondamentale per il monitoraggio dei luoghi e le situazioni lavorative, in particolare in quei settori più esposti al ricorso ad aziende in subappalto e alla manodopera straniera, per esempio la cantieristica navale e l’edilizia. L’istituzione di un Tavolo di coordinamento e monitoraggio presieduto dalla Prefettura servirà a fotografare periodicamente la situazione e avviare iniziative congiunte con il comune obiettivo della sicurezza sul lavoro e della consapevolezza di tutte le lavoratrici e lavoratori di ogni comparto dei propri diritti, dando loro voce e dignità».

 

Nell’ambito del Protocollo, il Comune di Genova, aderendo al progetto regionale Common Ground (finanziato con fondi PN FSE 2021-2027), si impegna ad attivare, nell’ambito del Tavolo comunale del Lavoro, azioni di monitoraggio e prevenzione sul proprio territorio di fenomeni di sfruttamento.

 

«Il ruolo del Comune è fondamentale nella prevenzione del fenomeno dello sfruttamento lavorativo delle persone con percorso migratorio prese in carico o conosciute dai servizi perché parte da azioni di tipo culturale, di informazione, formazione e comunicazione rivolte alle lavoratrici e ai lavoratori che spesso non hanno consapevolezza dei propri diritti – spiega l’assessora al Welfare Lodi – dare loro adeguati strumenti formativi, abbattere le barriere linguistiche, intercettare le situazioni di fragilità è un primo passo, indispensabile nella realizzazione di percorsi lavorativi che mettano al centro la dignità della persona».

 

Il Protocollo, che sarà siglato nei prossimi giorni, prevede il coinvolgimento come sottoscrittori, oltre al Comune di Genova, della Prefettura di Genova, Questura, Regione Liguria, Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il comando provinciale della Guardia di Finanza, l’Anci Liguria, l’Agenzia delle Entrate-Direzione regionale Liguria, Capitaneria di porto, Comando provinciale dei vigili del fuoco, Autorità portuale mar ligure occidentale, Ispettorato d’area metropolitana di Genova, sede regionale INPS Liguria e provinciale INPS Genova, sede regionale INAIL Liguria e provinciale INAIL Genova, Asl 3 e Asl 4, Camera di Commercio di Genova, Ufficio scolastico regionale ambito territoriale di Genova, Confindustria ANCE, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confagricoltura, Coldiretti, CIA, CNA, AGCI, ConfCooperative e Legacoop, Ordine dei consulenti del Lavoro di Genova, CGIL, CISL e UIL.

Ultimo aggiornamento: 05/07/2025