A Palazzo Tursi la cerimonia di benvenuto dei neo Cavalieri del Lavoro, nominati in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno

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07/07/2023
cerimonia benvenuto cavalieri del lavoro
Manuela D'Angelo

Si è svolta a Palazzo Tursi, nel salone di Rappresentanza, la cerimonia di benvenuto dei neo Cavalieri del Lavoro, nominati in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno dal presidente Sergio Mattarella. Ad accoglierli a palazzo Tursi la consigliera Barbara Grosso, delegata dal sindaco Marco Bucci a portare un saluto ai neocavalieri.

 

“Conferito ogni anno direttamente dal Capo dello Stato a 25 artefici del progresso economico e sociale del Paese, il Cavalierato del Lavoro è il più selettivo riconoscimento nel sistema premiale della Repubblica- ha detto nel suo intervento ad apertura della cerimonia Enrico Zobele, vice presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro- Istituito nel 1901 da Vittorio Emanuele III per suggellare il processo di allargamento della società italiana ai ceti della produzione e del lavoro, l’Ordine nel corso degli anni è cambiato e si è evoluto di pari passo ai i cambiamenti del Paese. Nonostante le oggettive e inevitabili differenze, credo di poter dire che oggi, a distanza di oltre 120 anni, il profilo dei Cavalieri del Lavoro (oggi siamo 638) non è cambiato di molto. Ciascuno si caratterizza per visione, propensione a innovare, capacità di ascolto e di decisione, capacità di assumere rischi, impegno nella vita sociale, sensibilità etica. Questo è l’identikit, per così dire, di un Cavaliere del Lavoro. L’onorificenza è il coronamento di quanto avete realizzato nella vostra attività d’impresa. Credo che tuttavia sia chiaro che non possa essere solo questo. Essa è un punto di arrivo ma rappresenta anche un punto di inizio. È l’assunzione di una nuova responsabilità, destinata a essere suggellata il prossimo ottobre al Quirinale in occasione della solenne Cerimonia di consegna delle onorificenze. Essa è un modo di rinnovare di fronte al nostro Paese un patto di responsabilità in nome del progresso economico, del benessere sociale, della crescita civile”.

 

I neocavalieri del lavoro 2023 accolti a Tursi sono

 

Mariella AMORETTI – 1952 – Parma – Industria armatoriale Mario BIASUTTI – 1949 – Udine – Industria, pelletteria Rosa Maria Luisa CASSATA – 1956 – Milano – Industria chimica Maria Grazia CASSETTI – 1939 – Firenze – Artigianato orafo Gregorio CHIORINO – 1945 – Biella – Industria metalmeccanica Giovanni CLEMENTONI – 1962 – Ancona – Industria, giocattoli Cristina CROTTI – 1966 – Cremona – Industria, energia Roberto DANESI – 1943 – Roma – Industria alimentare Armando DE NIGRIS – 1964 – Napoli – Industria alimentare Stefano DOMENICALI – 1965 – Regno Unito – Industria, automobili di lusso Marco GALLIANI – 1954 – Bologna – Industria metallurgica Enrico GRASSI – 1958 – Reggio Emilia – Industria meccatronica Pierluca IMPRONTA – 1961 – Roma – Terziario, assicurazioni Giovanni LAVIOSA – 1956 – Livorno – Industria chimica Piernicola LEONE DE CASTRIS – 1961 – Lecce – Agricolo, vitivinicolo Arnaldo MANINI – 1936 – Perugia – Industria, edilizia Averardo ORTA – 1972 – Bologna – Terziario, sanità privata Fabrizio PARODI – 1961 – Genova – Industria, trasporti e logistica Mario Alberto PEDRANZINI – 1950 – Sondrio – Credito, banche Carlo PESENTI – 1963 – Bergamo – Terziario, servizi finanziari Massimo RENDA – 1967 – Napoli - Industria alimentare Iolanda RIOLO – 1967 – Palermo – Commercio, automobili Stefania TRIVA – 1964 – Brescia – Industria, dispositivi medici Francesco Paolo VALENTINI – 1961 – Pescara – Agricolo, vitivinicolo Bruno VIANELLO – 1961 – Treviso – Industria elettromeccanica

Ultimo aggiornamento: 07/07/2023