Un’esperienza multisensoriale che consente a tutti di percorrere la celebre Via Aurea dei genovesi, cogliendone l’assetto e approfondendo i singoli edifici che la compongono
Si inaugura oggi a Palazzo Rosso il percorso multisensoriale accessibile, oltre che al pubblico di tutte le età, anche ai visitatori non vedenti, ipovedenti, non udenti e ipoudenti. Un progetto fortemente innovativo, reso possibile grazie al contributo di Fondazione Carige, che prevede la fruizione facilitata dei beni artistici e architettonici di Strada Nuova, anche attraverso tecnologie digitali e supporti audio e video realizzati da Liguria Digitale e da ETT.
«Inauguriamo oggi un’installazione di avanguardia, presente in pochissimi altri luoghi a livello nazionale - spiega l’assessore alla Disabilità Lorenza Rosso – grazie a Fondazione Carige, questa tecnologia è diventata una realtà per i Musei e i palazzi cinquecenteschi di Strada Nuova, oggi accessibili a un pubblico ancora più vasto che comprende anche le persone con disabilità. Un’iniziativa che questa amministrazione ha fortemente voluto, nell’ottica di una sempre maggiore accessibilità dei luoghi della cultura, che diventano sempre più inclusivi e fruibili per tutti i visitatori».
«La civiltà di una comunità si misura anche dai particolari e, tra questi, l’attenzione alla fruizione del patrimonio artistico e culturale da parte di coloro i quali, affetti da disabilità, rischiano di essere altrimenti ingiustamente penalizzati - afferma il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano - Grazie dunque al Comune di Genova per questa importante iniziativa, che oggi trova compiuta realizzazione, e che troverà sicuro apprezzamento, alla quale Fondazione Carige ha aderito convintamente, che si inserisce pienamente nel quadro delle tante e diverse iniziative che nel corso degli anni hanno visto Comune e Fondazione agire insieme per migliorare la qualità della vita della nostra città».
Il progetto incoraggia una fruizione facilitata del patrimonio artistico e culturale della via più importante della città in una logica di design for all fortemente inclusiva. Proprio per questo si rivolge ad un pubblico eterogeneo, composto da persone disabili, da studenti ma anche da turisti e cittadini che, attraverso questa esperienza avvolgente e tecnologica, possono avvicinarsi alla visita della Via Aurea e dei due palazzi con informazioni di contesto che li accompagneranno a una migliore comprensione della visita stessa.
Dall’ingresso di Palazzo Rosso, un percorso podotattile guida le persone non vedenti al punto informazioni e alla stanza al piano terra, che ospita il plastico multisensoriale. La riproduzione riporta l’assetto della strada verso la fine del Cinquecento, restituendo anche i giardini dei vari palazzi e il distrutto complesso di san Francesco di Castelletto.
Tramite scansione e stampa 3D, è stata realizzata una copia tiflodidattica (didattica speciale per disabilità visive) sensorizzata del plastico, dedicata all’esplorazione tattile unita ad audio e video guida in LIS sincronizzate. I contenuti audio sono attivati al contatto con i vari elementi del plastico, individuati come POI (punti di interesse).
Contemporaneamente, su un ampio monitor si attivano i contenuti in LIS sottotitolati, accompagnati da un effetto grafico che evidenzia selettivamente il Palazzo selezionato. Per valorizzare Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, non approfonditi nel plastico in quanto non presenti nell’assetto stradale rappresentato dal modello, sulle pareti della stanza sono state installate due mappe tattili che riproducono fedelmente le facciate dei due edifici e sono disponibili per l’esplorazione aptica. Inoltre, toccando le facciate è possibile ascoltare e vedere un contributo audio e video con interprete LIS incentrato sui due palazzi.