Il progetto è stato elaborato di concerto con l'associazione La Piuma che da 10 anni svolge attività sociali all'interno dell'edificio
Approvato oggi dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e politiche per lo sviluppo delle Vallate Pietro Piciocchi, il progetto per il restauro e il riutilizzo delle caserme di Forte Tenaglie, sulle alture di Granarolo.
Il progetto, dal costo complessivo di 3,4 milioni di euro, si inserisce nel programma di valorizzazione della cinta muraria e del sistema dei forti genovesi che rientra nel piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici ed aree finanziati dal Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto riguarda il recupero di alcuni fabbricati che fanno parte del complesso di Forte Tenaglie ed è stato elaborato di concerto con l’associazione “La piuma” che da 10 anni svolge attività sociali, all’interno dell’edificio, con concessione degli spazi fino al 2030.
«Con questo intervento – spiega l’assessore Piciocchi – andremo a restaurare una fortificazione storica, secondo le indicazioni della Sovrintendenza, restituendola alla fruizione dei genovesi come spazio pubblico, immerso nella natura, a pochi passi dal centro e con un panorama su tutta la città. L’associazione La piuma, che dal 2009 svolge una funzione sociale importante rivolta ai bambini e ai ragazzi come casa-famiglia, e a tutta la cittadinanza con gli eventi e il volontariato nel Forte».
Gli interventi previsti riguardano alcuni corpi del manufatto tra cui la struttura della ‘caserma’, la ricostruzione del bastione San Cristoforo, riprendendo le originarie tecniche usate per la cinta muraria seicentesca.
«Forte Tenaglie – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – rappresenta un importante tassello nel più ampio piano di valorizzazione delle fortificazioni di Genova, di cui abbiamo ottenuto il finanziamento al nostro progetto dal ministero della Cultura. Il Forte si trova in un sito storico, che presenta una stratificazione di fortificazioni risalenti al medioevo. Recuperare il Forte e il sistema delle antiche fortificazioni genovesi è un’occasione importante che siamo riusciti a cogliere, intercettando finanziamenti governativi, e che ci consentirà di valorizzare un patrimonio storico e architettonico in un contesto paesaggistico straordinario per i genovesi e per i visitatori della nostra città».
L’intervento prevede di ricavare un'area parco pubblico con accesso dedicato, uno spazio eventi con cucina e servizi, un polo didattico-formativo pienamente accessibile con laboratori tematici su ambiente, musica, storia, educazione e artigianato.
«Il nostro desiderio e il nostro impegno fin dall’inizio di questa avventura– spiega Emilio Parodi rappresentante della onlus La Piuma – sono di restituire alla città un bene straordinario rimasto chiuso alla città per decenni. È emozionante pensare la quantità di persone e di iniziative che in questi dieci anni sono passate per Forte Tenaglie, e tutto quello che potrà nascere grazie a questo nuovo progetto. Il Next Generation EU è nato proprio per dare prospettive di vita e di sviluppo sostenibili alle prossime generazioni. Nei nuovi spazi disponibili al Forte potremo insieme a tante altre realtà are nuove opportunità ai genovesi, alle famiglie, ai giovani».