L'iniziativa, co-organizzata dal Comune di Genova, è rivolta alle scuole dell'infanzia genovesi. Prossimo appuntamento il 14 giugno ai bagni Janua di Vesima
Un primo approccio “gentile” con l’ambiente marino sotto gli occhi dolci e attenti della mamma o del papà, e di operatori qualificati, per imparare a galleggiare e a rispettare il mare.
Dopo il grande successo della prima edizione a settembre e in linea con gli obiettivi di Ocean Race per la promozione e diffusione, a partire dai più piccoli, di una cultura della sostenibilità legata agli ecosistemi marini, è tornato questa mattina ai Bagni comunali San Nazaro di corso Italia l’appuntamento con “Conosciamo il mare”, il progetto rivolto ai bambini tra i 3 e 5 anni iscritti alle 49 scuole dell’infanzia genovesi e ai loro accompagnatori, per il loro avvicinamento positivo al mare.
Alla prima tappa del progetto erano presenti, tra gli altri, l’assessore comunale alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni, il sottotenente di vascello della Guardia Costiera Andrea Petruccelli e il dirigente dell’Istituto Nautico San Giorgio Paolo Fasce.
Il progetto è organizzato da Comune di Genova e Guardia Costiera in collaborazione con Salvamento Nervi, Bagni Marina Genovese, Bagni San Nazaro e Bagni Janua, oltre all’Istituto Nautico San Giorgio che ha messo a disposizione alcuni bagnini.
Seguiti da operatori qualificati e da un genitore, questa mattina 150 bimbi hanno imparato a galleggiare nello specchio acqueo antistante i Bagni comunali San Nazaro, per quello che rappresenta un vero e proprio step intermedio prima di cominciare a nuotare.
Ciabattine, costumino e accappatoio l’equipaggiamento indossato per la prima volta dai piccoli, sospesi tra paura, curiosità ed emozione in questa tappa centrale del loro percorso di crescita umana e sociale, ma anche di rispetto dell’ambiente e del mare. Prima e dopo l’immersione, i bimbi hanno ricevuto alcuni gadget e un “diplomino” a ricordo di una giornata speciale che non dimenticheranno mai.
A loro si aggiungeranno altri 50 coetanei in occasione della seconda tappa di “Conosciamo il mare”, in programma mercoledì 14 giugno alle ore 10 presso i Bagni Janua di Vesima. 200, quindi, il totale dei piccoli partecipanti all’iniziativa, frutto di un capillare lavoro di interazione con le scuole attraverso incontri con le insegnanti e comunicazioni ai genitori.
«“Conosciamo il mare” è un progetto molto importante che il Comune di Genova ha voluto di nuovo sostenere dopo il grande successo della prima edizione che si è svolta lo scorso settembre – dichiara l’assessore comunale alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni – Il primo impatto dei bimbi con l’acqua è determinante nel farli rapportare in maniera corretta all’ambiente marino. Per questo, fare un’esperienza iniziale di galleggiamento con il supporto dei genitori e di operatori altamente qualificati è un primo passo verso la scoperta di un mondo meraviglioso che è nostro dovere proteggere e valorizzare con iniziative come quella di oggi, che andrà a ripetersi il 14 giugno a Vesima e che aiuta i più piccoli a prendere coscienza delle proprie capacità fisiche, cominciando a lavorare anche sull’aspetto umano e di relazione con i loro coetanei e gli adulti. Ringrazio gli uffici comunali per il non indifferente sforzo organizzativo, i genitori per la loro partecipazione e tutti i soggetti che hanno consentito di ripetere e raddoppiare questa bellissima iniziativa».
Ad aiutare stamattina i bimbi a prendere confidenza con il mare anche il cane-bagnino Gwen, uno dei labrador appositamente addestrati dalla sezione di Nervi della Società Nazionale di Salvamento. I cosiddetti “cani da salvamento” cominciano il loro percorso di educazione a partire dai 3-4 mesi di età, abituandosi in una prima fase a socializzare con altri cani e le persone per diventare poi, nel giro di un anno circa, dei cani-bagnini a tutti gli effetti.
Da rimarcare infine, per il buon risultato di “Conosciamo il mare”, il contributo della dottoressa Rosetta Marzola, coordinatrice pedagogica delle 49 scuole d’infanzia del Comune di Genova, che ha informato di questa opportunità, attraverso i propri uffici e gli ambiti territoriali, le famiglie con bimbi tra i 3 e i 5 anni.