L'assessore comunale Francesca Corso con gli studenti nel Dipartimento di Economia di UniGe
Da una parte i giovani. Dall’altra le cooperative. L’incontro lunedì 23 ottobre dalle 9.30 nel Dipartimento di Economia dell’Università di Genova.
Un confronto utile per il futuro portando in dote nuove competenze, innovazione, brevetti e spin-off. Tutto questo grazie a Speed Date Genova, organizzato oggi al Dipartimento di Economia dell’Università di Genova: un progetto promosso da Comune di Genova, Legacoop Liguria, Confcooperative Liguria, Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Università di Genova, Consulta dei giovani cittadini e cittadine del Comune di Genova. Otto imprese cooperative hanno incontrato i giovani, provenienti da istituti superiori e Università, che hanno visitato a gruppi le varie postazioni accompagnati da ragazzi e ragazze della Consulta giovanile.
Trascorsi i minuti a disposizione davanti ad ogni postazione, i partecipanti hanno potuto muoversi da una postazione alla successiva, per mettere a fuoco le opportunità in 4 aree ben distinte dell'Agenda 2030: lavoro dignitoso e crescita economica; imprese, innovazione e infrastrutture; riduzione delle disuguaglianze; consumo e produzione responsabili. Un quinto desk è stato realizzato da Informagiovani del Comune di Genova e dall’Università di Genova per spiegare le possibilità di formazione, placement e trasferimento tecnologico.
“È stato molto interessante - spiega l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Corso - assistere a questa giornata, come è stato molto interessante usare la formula dello “speed date”, un format giovane e pensato per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del lavoro. Questa collaborazione, per la quale ringrazio tutti gli organizzatori e i partecipanti, ci ha dimostrato che i nostri ragazzi hanno un forte desiderio di approcciarsi alle sfide lavorative del futuro in maniera proattiva e, soprattutto, positiva. Sono convinta che eventi come questo possano essere davvero importanti per la formazione dei giovani e per la scelta della loro futura carriera o del loro percorso di studi, dando loro la possibilità di confrontarsi con realtà consolidate e che possono offrire non solo spunti e idee, ma anche vere e proprie opportunità. Spero che questa edizione sia la prima di tante”.
Le otto cooperative Dafne, GeoScape, Condiviso, Fabrica lab.eu, Il Laboratorio, Cooperativa Operatori Sanitari, Coop Liguria, Solidarietà e Lavoro) si sono rese disponibili ad ospitare i giovani nelle loro attività. “Le nostre cooperative hanno dimostrato di saper sostenere una crescita economica duratura e sostenibile, oltre a garantire un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti – spiegano Mattia Rossi, presidente Legacoop Liguria, e Stefano Marastoni, presidente Confcooperative Liguria -. Con questo Speed Date abbiamo voluto dare ai giovani l'occasione di capire come nel loro futuro lavorativo possano coesistere nuove tecnologie, inclusione sociale ed economica per tutti, modelli sostenibili di produzione e consumo. Da oggi hanno più dati e strumenti per capire come farlo con il modello cooperativo, entrando a far parte di imprese già esistenti o creandone nuove”. Tutti i ragazzi hanno potuto contare sulla “guida speciale” delle ragazze e dei ragazzi della Consulta giovanile del Comune di Genova.
“Siamo orgogliosi di aver stretto questa collaborazione con Legacoop e Confcooperative per l'evento Speed Date - spiega Marco Peloso, vicepresidente Consulta dei giovani cittadini e cittadine del Comune di Genova -. Con Nadia, Gabriel, Alessandro, Michela e Simone, da una parte oggi abbiamo fatto da guide per orientare i partecipanti all'evento, dall’altro abbiamo tenuto incontri costanti con le cooperative per aggiornarli sul ruolo svolto dalla Consulta. Oltre all’azione di promozione sui Social per coinvolgere più giovani possibili. Le magliette personalizzate? Un segnale ulteriore del nostro coinvolgimento al progetto che ci ha coinvolto completamente”.
Per gli studenti già oggi c’è stata la possibilità, alla fine delle visite di gruppo, di avere anche incontri ONE to ONE con le cooperative per capire come inserirsi. Alle spalle del loro futuro potrebbe esserci uno “Speed Date”.