Genova, 3 gennaio 2023 – Sono state in tutto 470 le denunce a piede libero riconducibili a reati predatori durante il 2022, mentre gli arresti – a opera della polizia giudiziaria – sono stati 65. È questo il bilancio nel Nucleo reati predatori della Polizia locale genovese per l’anno che si è appena concluso.
Il Nucleo reati predatori è nato nel maggio del 2019 e si occupa prevalentemente delle attività di prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti perpetrati dai soggetti dediti ai furti presso gli esercizi commerciali e delle attività volte al contrasto dei reati contro il patrimonio in generale. Dalla creazione del Nucleo a oggi, a seguito della capillare copertura del territorio da parte degli operatori, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria oltre mille soggetti e tratte in arresto più di 120 persone per reati di furto aggravato e rapina. Oltre alle aggressioni agli agenti di Polizia locale e degli addetti alla vigilanza, circa il 70% dei reati predatori sono stati taccheggi e furti aggravati, mentre i restanti sono stati per lo più reati di ricettazione e di rapine improprie.
«Voglio iniziare ringraziando l’intero corpo della Polizia locale genovese per l’ottimo lavoro svolto nel 2022 e che sono sicuro proseguirà anche quest’anno – ha detto l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino -. È bene ricordare che le operazioni degli agenti non si limitano al qui e ora, ma che a volte richiedono indagini lunghe e complesse, come quella che ha portato all’arresto di un uomo che per mesi ha maltrattato la madre, un’operazione che richiesto mesi di intercettazioni ambientali, appostamenti e vigilanza che hanno permesso di mettere in salvo la signora. Puntiamo ad avere una città sempre più sicura per tutti e andiamo avanti ampliando il nostro corpo di Polizia locale».
Tra i casi più eclatanti del 2022, oltre a quello citato dall’assessore Gambino, quello di un italiano colto più volte in flagrante sia alla Coin di via XX settembre sia alla Feltrinelli di via Ceccardi. Il ladro seriale era solito rubare libri per poi rivenderli in uno shop creato ad hoc su internet, cadendo così anche nel reato di ricettazione. Per l’uomo un bottino di 148 libri tra fumetti da collezione e libri vari, quasi tutti trafugati proprio alla Feltrinelli di via Ceccardi, per un valore superiore ai 2000 euro.