Prosegue, nel quartiere del Lagaccio, l'opera di consolidamento strutturale
Sono iniziati questa mattina, intorno alle 7, le operazioni di getto della soletta del Ponte Don Acciai, nel quartiere del Lagaccio, nell’ambito dei lavori di consolidamento strutturale.
"Entro la fine di questo mese apriremo la strada" ha annunciato l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi che questa mattina, insieme al presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, ha effettuato un sopralluogo durante le operazioni della gettata del massetto.
L'assessore Piciocchi ha ringraziato "tutti i tecnici del Comune di Genova. Cercheremo anche di realizzare il nuovo parcheggio nelle aree sottostanti il Ponte. Ottima collaborazione con il Presidente del Municipio Andrea Carratù e tutte le associazioni di quartiere".
"È un'opera molto attesa dal quartiere - ha detto il presidente Carratù - ringrazio l'assessore Piciocchi e tutti i tecnici del Comune per il grande impegno messo per superare le forti criticità tecniche legate all'assetto idrografico della zona. Il quartiere avrà, dopo tanti anni, finalmente un'infrastruttura moderna e sicura".
Il progetto di consolidamento del ponte Don Acciai ha comportato la demolizione delle tre campate e delle due pile centrali ammalorate, lasciando in opera le pile di estremità e le porzioni di impalcato a ridosso di via Napoli e via Bari, la realizzazione di una struttura a telaio in carpenteria metallica (acciaio corten) al posto delle due pile preesistenti.
La nuova struttura ha una campata continua a struttura mista in acciaio-calcestruzzo tra le porzioni di impalcato mantenute in opera. Le fondazioni della nuova opera sono costituite da micropali lunghi 30 metri, sormontati da un plinto di fondazione con basamenti in cemento armato che costituiscono la base delle pile e ne permettono il collegamento alla fondazione stessa. Le pile metalliche sono costituite da 8 fusti curvilinei con sezione ad H, collegati tra loro da traversi saldati in opera.
L’impalcato è composto da 4 travi con sezione a doppio T ad altezza costante tra le pile e variabile nelle porzioni laterali, in modo tale da meglio raccordarsi con la struttura esistente. Le travi sono collegate tra loro da traversi reticolari. Conclude la struttura una soletta gettata in opera su lastre metalliche tralicciate autoportanti, saldate sulle travi principali.
L’opera, dal costo di 1,8 milioni di euro, è stata iniziata a fine 2019.