Premiati a Palazzo Ducale i bimbi delle quinte classi delle scuole primarie genovesi che hanno partecipato al concorso, in memoria di Federica Picasso, per educare grandi e piccoli ad una mobilità basata su abitudini virtuose e rispetto delle regole
Sono state premiate questa mattina, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, le cinque classi delle scuole primarie genovesi vincitrici della prima edizione del “Premio Federica Picasso”, intitolato alla memoria della ragazza genovese scomparsa in un incidente stradale un anno fa, l’8 febbraio 2021, mentre era alla guida di un monopattino.
Si sono aggiudicate il Premio le classi: V, scuola Fontanarossa IC Quezzi; V E, scuola Giovanni XXIII IC Marassi; V, scuola D’Eramo IC Quarto; V, scuola De Amicis IC Voltri 2; V A, XII Ottobre IC San Fruttuoso.
Menzioni d’onore, invece, per le classi: V B, IC Albaro; V, scuola Ball IC Quezzi.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti: una delegazione di ogni classe che ha partecipato al premio tra bimbi, dirigenti scolastici e genitori; il sindaco di Genova Marco Bucci; l’assessore alla mobilità integrata, trasporti e transizione ecologica Matteo Campora; l’avvocato Filippo Sguerso con gli ex colleghi di Federica Picasso in rappresentanza dello Studio Legale Sguerso (partner del progetto); i familiari di Federica Picasso; Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus e i delegati delle aziende sponsor del Premio: Coop Liguria, Duferco Energia S.p.A., EdiSoftware S.r.l., Emmelibri – Gruppo Messagerie, Wingsoft S.r.l. e Generali Conserve S.p.A.
Finalità e tema del Premio, l’impegno per una maggiore educazione stradale
Il Premio, organizzato dallo Studio Legale Associato degli avvocati Sguerso – dove Federica Picasso lavorava come impiegata amministrativa – insieme al Comune di Genova, è nato con una doppia finalità: onorare la memoria della sfortunata ragazza e promuovere concretamente la cultura della sicurezza stradale e della mobilità dolce.
Il tema della prima edizione del “Premio Federica Picasso” era “Bimbincittà: mi muovo sicuro nel mio quartiere”.
Alle quinte classi delle scuole primarie genovesi è stato chiesto di elaborare testi, disegni o video, con il triplice obiettivo di stimolare una riflessione che mettesse al centro lo spostamento casa-scuola di bimbi e famiglie, generare comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente e contribuire, così, alla costruzione di una Genova a misura di bambino.
Al concorso, inviando il proprio elaborato, hanno partecipato complessivamente più di 700 bambini di 32 classi di 5ª elementare di 15 Istituti Comprensivi genovesi: Albaro, Castelletto, Certosa, Cornigliano, Marassi, Pegli, Pontedecimo, Quarto, Quezzi, San Francesco Da Paola, San Fruttuoso, Sestri, Teglia, Voltri 1, Voltri 2.
La prima edizione del “Premio Federica Picasso” è stata vinta dalle classi:
• V A, scuola Fontanarossa IC Quezzi
• V E, IC Marassi
• V, scuola D’Eramo IC Quarto
• V, scuola Voltri 2 IC Voltri 2
• V A, XII Ottobre IC San Fruttuoso
Menzione d’onore per le classi: V B, IC Albaro e V, scuola Ball IC Quezzi.
Le cinque classi vincitrici del “Premio Federica Picasso” si aggiudicano un buono dal valore di 200 euro per l’acquisto di materiale didattico.
Inoltre, ognuna delle 32 classi che hanno inviato l’elaborato avrà in regalo il volume “La sicurezza spiegata ai bambini” e tutti gli studenti riceveranno una matita piantabile (che una volta consumata e inserita nella terra, disintegrandosi, rilascia semi che si trasformeranno in una piantina) e l’attestato di partecipazione al Premio.
La Giuria che ha selezionato i 5 migliori elaborati era presieduta da Marco Scarponi e composta da Marco Adezati, Iris Alemano, Manuela Roggero, Rossana Monti, Federico Re e Filippo Sguerso.
Nella sua relazione conclusiva la Giuria ha ringraziato tutte le classi che hanno partecipato al concorso, complimentandosi per la loro capacità di comunicare qualcosa di importante con originalità e fantasia, chi analizzando minuziosamente il proprio quartiere e la mobilità delle famiglie e chi affrontando, anche con severità, le proprie condotte come fruitori della strada.
Il ruolo dello Studio Legale Sguerso e della Fondazione Michele Scarponi Onlus
Particolarmente significativa la presenza, alla cerimonia, degli ex colleghi di lavoro di Federica Picasso che, insieme ai familiari della ragazza, hanno voluto rivolgere un appello all’Amministrazione e a tutta la cittadinanza sull’esigenza di educare le nuove generazioni ad una cultura stradale e ad una mobilità sostenibile basate sul rispetto reciproco.
Un obiettivo che passa dalla capacità di istituzioni, associazioni e cittadini di far comprendere alle persone che la mobilità urbana diventa più sostenibile e sicura nel momento in cui, alla diminuzione dell’utilizzo dei mezzi privati a motore, si accompagna un incremento dell’uso del trasporto pubblico, dei mezzi della micromobilità e della pedonalità.
Sensibilizzare i cittadini di tutta Italia e di ogni età sui temi della cultura, dell’educazione e della sicurezza stradale è la mission della Fondazione Michele Scarponi (ciclista professionista marchigiano vittima di un incidente stradale il 22 aprile 2017), presente alla premiazione con il fratello di Scarponi, Marco.
La Fondazione Michele Scarponi crea e finanzia progetti che, come fine, hanno l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e delle altre persone, all’insegna dello slogan “La strada è di tutti, a partire dal più fragile”.
«Le regole della strada e il rispetto per gli altri si imparano sui banchi di scuola – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci –. Il coinvolgimento dei giovani studenti su tematiche così importanti è fondamentale per una maggiore consapevolezza delle nuove generazioni in merito alla sicurezza stradale. Un tema che coinvolge tutti, Amministrazione e cittadini, e che non ci può lasciare indifferenti. Il ricordo di Federica lascia così i suoi semi e inizia a germogliare».
«Come Amministrazione Comunale è un onore e un orgoglio – commenta l’assessore alla mobilità integrata, trasporti e transizione ecologica Matteo Campora – far parte, insieme allo Studio Legale Sguerso, del comitato promotore del “Premio Federica Picasso”. Un concorso rivolto alle nostre scuole che, a partire da questa prima edizione, darà un contributo fondamentale al cambiamento della mobilità urbana al quale stiamo lavorando in collaborazione con associazioni e cittadini. Educazione e sicurezza stradale, insieme ad una mobilità più sostenibile, sono le finalità di questo Premio che rappresenta un omaggio sentito e sincero a Federica Picasso, una ragazza che ci ha lasciato troppo presto e dal cui ricordo germoglieranno i semi di una mobilità urbana più attenta al prossimo e all’ambiente».
«La costruzione di una società migliore passa sempre attraverso l’educazione dei più piccoli. Per questo la prima edizione del “Premio Federica Picasso” – sottolinea l’assessore alle politiche dell’istruzione Barbara Grosso – rappresenta un grande risultato per tutta la città, frutto del prezioso lavoro di squadra tra lo Studio Legale Sguerso e il Comune di Genova. Oggi si è aperta una pagina importante di quella che vogliamo essere la mobilità urbana del futuro, mirata alla costruzione di una città e di quartieri a misura di persona e di bambino, dove tutti possano circolare senza pericoli per la propria incolumità: un obiettivo che bisogna raggiungere affinché la precoce scomparsa di Federica non sia stata vana».
«Un anno fa, quando ho visto il nostro sindaco al funerale di Federica, ho capito che non sarebbe stata dimenticata dalla sua città – racconta l’ideatore e organizzatore del Premio, Filippo Sguerso, insieme a tutti gli ex colleghi di Federica –. Non ho fatto in tempo di mandargli una lettera per proporre il Premio che già aveva aperto tutte le porte. È stato un lavoro organizzativo intenso, possibile solo grazie all’entusiasmo ed alla competenza di tutti i numerosi soggetti coinvolti. Ad un anno esatto dalla tragica scomparsa di Federica, questa prima edizione del Premio consente di affiancare alla tristezza di questo giorno anche la felicità di ricordarla e di poter sensibilizzare i bambini su un tema così importante come la sicurezza stradale. Fede – continua Sguerso – merita tutto questo perché era una persona speciale che sarà sempre nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla».
«Si dice sempre che bisogna partire dalle scuole per fare maturare una vera cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile – aggiunge Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus – ed è vero, ma occorre farlo sempre di più in maniera strutturata e professionale. Il “Premio Federica Picasso” è un altro passo in avanti verso una strada di pace, condivisa, giusta. Ricordare Federica attraverso l'educazione dei più piccoli è il modo migliore per dare un senso alla sua scomparsa. Come Fondazione Michele Scarponi Onlus non possiamo che essere al fianco dei familiari, degli amici e dei colleghi di lavoro di Federica Picasso per continuare a guardare avanti insieme senza mai dimenticare. La Fondazione Michele Scarponi Onlus – conclude Scarponi – è nata anche per questo: essere accanto a tutte quelle persone vittime, in maniera diretta e indiretta, della violenza stradale».