Premio Paganini: comunicata la giuria internazionale della 57^ edizione del concorso di violino

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01/12/2022
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Ecco i giurati, presieduti da Salvatore Accardo: Ilya Grubert, Michael Guttman, Emmanuel Krivine, Christopher Reuning, Maxim Vengerov, Reiko Watanabe

Silvia Stefani

Il presidente del Premio Paganini Giovanni Panebianco ha comunicato al Comitato i componenti della giuria internazionale della 57esima edizione del Concorso. I nomi, proposti dal direttore artistico Nazzareno Carusi, sono autorevoli e di grande rilievo nel panorama mondiale.

 

Affiancheranno Salvatore Accardo, già designato presidente della giuria, Ilya Grubert (Olanda), Michael Guttman (Belgio), Emmanuel Krivine (Francia), Christopher Reuning (Stati Uniti d’America), Maxim Vengerov (Russia-Israele), Reiko Watanabe (Giappone).

 

«Un altro importante obiettivo, raggiunto nel pieno rispetto delle tempistiche indicate nel progetto di rilancio voluto dal sindaco Bucci e approvato dal Comitato il 2 maggio scorso. Ringrazio il direttore artistico Nazzareno Carusi, e con lui Salvatore Accardo, per l'eccellente lavoro svolto e per un risultato che può dirsi straordinario. La giuria è un traguardo fondamentale del nuovo corso del Premio che si aggiunge a quelli già conseguiti – ha commentato il presidente Panebianco - Abbiamo oggi un nuovo regolamento, una sede ad hoc che ospiterà l’archivio storico del Concorso, un nuovo modello organizzativo, un nuovo logo, un sito completamente ammodernato, la media partnership con RAI, un apposito piano di comunicazione e l’istituzione dei Paganini Ambassadors presentanti in occasione degli eventi istituzionali e musicali recentemente organizzati a Genova e Parigi. Il bando di Concorso, pubblicato entro i termini previsti, introduce novità nel programma musicale e nella organizzazione delle prove, in stretta collaborazione con il Teatro Carlo Felice. Il numero dei concerti premio offerti al vincitore non ha precedenti: oggi ha raggiunto quota 43, un numero che comprende veri e propri templi della musica, tra cui il Teatro alla Scala. Questo imponente lavoro – conclude Panebianco - ha consentito di registrare anche segnali di un rinnovato interesse da parte di sponsor privati, ad ulteriore conferma della qualità del nostro progetto innovativo e dell'impegno di tutti coloro che, in nome di Paganini e della città di Genova, stanno lavorando con passione, rigore e professionalità».

Ultimo aggiornamento: 01/12/2022