Presentata la proposta progettuale di reimpianto delle alberature in viale Modugno, a Pegli

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07/10/2024
Veduta di viale Modugno - screen tratto da Google Street Views

Approvato all’unanimità dalle associazioni, il progetto prevede la piantumazione di nuovi 47 aranci amari nelle zone scoperte del viale per riequilibrarne il patrimonio arboreo

Si è riunita oggi pomeriggio al Matitone la Consulta del Verde del Comune di Genova, organo consultivo dei rappresentanti di Associazioni, Ordini Professionali, Collegi ed Enti, che hanno interesse sul verde pubblico, per discutere la proposta progettuale di reimpianto degli aranci amari in viale Modugno, a Pegli.

 

La proposta di progetto, passata al Tavolo tecnico del Verde e presentata alla Consulta del Verde dai tecnici dell’Ufficio del Verde del Comune di Genova e del settore Verde di Aster, prevede la piantumazione di 47 nuovi aranci amari.

 

La Consulta ha approvato il progetto all’unanimità.

 

«Il progetto di reimpianto di 47 nuovi aranci amari in viale Modugno è una notizia meravigliosa per Pegli e per tutto il verde pubblico della nostra città, frutto dell’ottimo lavoro svolto in sinergia dall’ufficio del Verde del Comune di Genova e da Aster – dichiara l’assessore comunale alle Manutenzioni – Ad attestarlo è anche il voto all’unanimità espresso oggi dalla Consulta comunale del Verde, che ha visto i rappresentanti di tutte le associazioni interessate al patrimonio vegetale genovese dare l’assenso al progetto, destinato a riportare viale Modugno all’assetto arboreo di una volta, restituendolo alla cittadinanza in tutta la sua bellezza».

 

IL PROGETTO

 

In base al progetto di fattibilità tecnico-economica – visionato e discusso con i tecnici da associazioni, ordini professionali, collegi ed enti – le nuove alberature saranno distribuite lungo tutto il viale nelle aree dove sono venute a mancare in passato, fatta eccezione per il tratto in corrispondenza della prima curva a salire dopo l’incrocio con via Rizzo e via Martiri della Libertà.

 

Un tratto di strada a doppio senso di dimensioni particolarmente ridotte, interessato anche dalla presenza di alcuni box privati, dove gli aranci amari “storici” hanno subito ripetuti urti e danneggiamenti da parte di veicoli privati, che ne hanno causato la morte prematura. Di qui la decisione, anche per motivi di sicurezza legati alla circolazione stradale, di non procedere alla loro ripiantumazione.

 

Tutti i nuovi 47 aranci amari saranno protetti da innovativi dissuasori ancorati in profondità per garantirne la stabilità: il tutto senza interferire negativamente con l’apparato radicale delle piante.

 

Le nuove alberature saranno separate da un interfilo di 6 metri: tale distanza intercorrerà non tra i fusti delle piante bensì tra i dissuasori, con l’obiettivo di ridurre al minimo i possibili danneggiamenti causati dalle auto che entrano ed escono dai parcheggi.

 

È allo studio una soluzione per proteggere dai veicoli in manovra anche le piante già esistenti, dove non risulta possibile installare i dissuasori di nuova generazione per i danni che gli scavi apporterebbero agli apparati radicali delle alberature, mettendone a rischio la salute.

 

Ad oggi, alcune delle alberature “storiche” sono state protette con il posizionamento di pali di castagno che risultano di gran lunga più efficaci dei vecchi dissuasori. Queste piante, una volta giunte a fine vita, saranno regolarmente sostituite e dotate di dissuasori di nuova generazione.

 

Data la lunghezza del viale, si è preferito non installare un impianto di irrigazione. L’attecchimento e la corretta crescita delle nuove piante saranno garantiti con irrigazioni di soccorso in base alle stagionalità, come già accade con le nuove alberature messe a dimora sul territorio comunale.

 

Il progetto è in attesa di approvazione da parte della Sovrintendenza. L’obiettivo è di dare il via ai lavori entro gennaio 2025.

Ultimo aggiornamento: 07/10/2024