Report Consiglio comunale del 13 giugno 2023

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Articolo del
13/06/2023
SALA ROSSA
Manuela D'Angelo Irene Moretti

Il consiglio comunale di martedì 13 giugno si è aperto con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Ripetitore telefonico in passo Mattia Speich

«Ho attivato gli uffici per capire e verificare quanto accade in passo Mattia Speich. Ad oggi sappiamo che è stato applicato il protocollo 2016 riguardante le installazioni di questo genere; l’intervento più recente è del 2022 quando fu modifica la stazione base già esistente da tempo con l’aggiunta di una antenna; il progetto originario è del 2000 e fa riferimento ad una concessione edilizia datata. La presenza della luce, che è motivo di segnalazioni da parte della cittadinanza, arriva da un apparato, posto sulla sommità dell’antenna, voluto per legge da Enac, per la sicurezza della circolazione aerea. L’impianto non è sottoposto né a vincolo monumentale né ambientale. Faremo altri approfondimenti». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd Cristina Lodi “sulla avvenuta collocazione di un ripetitore telefonico in zona privata di Coronata in prossimità di passo Mattia Speich con luce sulla sommità che crea molti disagi alla popolazione residente.

 

Sottopasso via Cavallotti/via Caprera

«Questa interrogazione deriva da una sollecitazione del tutto legittima da parte dei cittadini che frequentano il sottopasso. Abbiamo interessato gli uffici comunali che hanno monitorato la situazione e hanno rilevato che ci sono dei danneggiamenti, oltre a materiali abbandonati e frutto del comportamento di cittadini poco civili. Le maggiori criticità derivano dalle infiltrazioni che ci sono e abbiamo fatto serie verifiche per capire se provengono dalla volta e abbiamo fatto ispezioni per capire se ci sono fognature o acquedotti che perdono, abbiamo messo i coloranti per tracciare le perdite e abbiamo constatato che non provengono dalle utenze, ma da una situazione di impermeabilizzazione del sottopasso che si è ammalorata essendo vetusta. Per risolvere il problema in maniera definitiva abbiamo incaricato Aster di presentare un progetto di riqualificazione sul quale stanno lavorando e appena sarà consegnato saranno individuate le risorse per l’intervento risolutivo. Mi rendo disponibile a fare sollecitazioni ad Aster e a fare un sopralluogo con i cittadini e con i tecnici dell’Aster per avere contezza dei tempi precisi degli interventi che riteniamo necessari perché questa segnalazione è aderente alla realtà. Abbiamo comunque chiesto ad Aster di fare tutti gli interventi possibili, nel frattempo, per garantire che questa fase transitoria riporti decoro e sicurezza anche di fronte a criticità occulte». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione a risposta immediata del consigliere Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) avente per oggetto “Degrado sottopassaggio pedonale via Cavallotti - via Caprera premesso che il sottopassaggio pedonale situato tra via Cavallotti e via Caprera versa in uno stato di degrado, presentando in particolare le seguenti criticità: infiltrazioni dal soffitto; cancelli pericolanti e corrosi dalla ruggine;  soffitto scrostato; muri logori, sporchi ed imbrattati di scritte oscene;  forte odore di urina; premesso altresì che il succitato sottopassaggio è situato nelle vicinanze di Boccadasse e rappresenta, pertanto, un brutto biglietto da visita; considerato che alcuni cittadini si sono già rivolti al servizio segnalaci, ricevendo una risposta dall’Urp con la quale si comunicava l’esecuzione delle verifiche da parte dell’ufficio strade per giungere ad una sistemazione delle anomalie segnalate; si richiede al sindaco e alla giunta: - la tempistica delle azioni intraprese al fine di risolvere le problematiche summenzionate e riportare il sottopassaggio in una condizione decorosa”.

 

Interventi via Bavari

«Siamo in una strada che è al limitare del Comune di Genova, poi inizia la Statale 45 e parlando anche con il collega Gambino mi è stato assicurato che saranno messe pattuglie e che saranno fatti rilievi per verificare che le auto e le moto siano condotte a velocità adeguata e rispettosa dei limiti. Possiamo anche pensare, se lei fosse disponibile, a fare un sopralluogo. Si tratta di un tratto ampio e alcuni tratti potrebbero ricadere sotto la responsabilità di Anas: prima dell’imboccatura della galleria, che poi porta a via alla presa, c’è un cartello Anas. Sarebbe meglio fare un sopralluogo con Anas in moda da fare un intervento congiunto, sapendo che l’attraversamento in quella zona può essere pericoloso, soprattutto nel weekend quando viene percorso anche da molte moto. Invitiamo tutti a rispettare i limiti, faremo più controlli e sentiremo Anas per individuare delle adeguate soluzioni e per predisporre presidi». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione del consigliere Paolo Aimè di Forza Italia avente per oggetto “Alla luce dell’odg n° 4495 presentato dal sottoscritto ed approvato nelle sedute della sessione di bilancio del consiglio comunale del 23-27 dicembre 2022 ,richiede notizie in merito agli interventi che l’amministrazione intende porre in essere in via Bavari, nel tratto che parte dalla galleria di prato fino al ponte di Cavassolo (bivio per Davagna), sia per contrastare la velocità dei veicoli in transito e, sia in merito alla realizzazione di un attraversamento pedonale in forma rinforzata per tutti i cittadini che, devono attraversare da una parte all’altra via Bavari per raggiungere le fermate dei mezzi pubblici e via alla presa”.


Bando artisti Museo archeologia ligure

«Mi sono interfacciata con la direzione cultura chiedendo i dettagli su questo bando, anche rispetto agli obiettivi da raggiungere. Questo bando effettivamente rappresenta non un’opportunità di lavoro, ma una opportunità di visibilità per le band emergenti che spesso lamentano poche possibilità di esibirsi per un pubblico più vasto con le loro forze. Da assessore alle Politiche giovani spesso ricevo giovani che chiedono vetrine per farsi conoscere e in questo caso la vetrina è un parco storico con un bellissimo museo archeologico in cui esibirsi. Il bando, poi, è ad adesione volontaria e chi non lo reputa dignitoso può non aderire. Oltre allo spazio viene offerta la comunicazione, la pubblicizzazione, il pagamento della Siae e la comunicazione social. Questa potrebbe essere una rassegna sperimentale per vedere se il format interessa e magari prevedere in futuro una rassegna con un impegno di spesa che risponda alle necessitò degli artisti e che ne hanno fatto il lavoro per i quali è giusto che venga riconosciuto un compenso e la copertura delle spese vive». Ha risposto così l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Corso alle due interrogazioni presentate da Simone D’Angelo (Pd) e Francesca Ghio (Lista Rosso-Verde).

L’interrogazione del consigliere D’Angelo richiedeva informazioni “In merito alla pubblicazione dell’avviso pubblico del comune di Genova (determinazione dirigenziale n. 2023-199.0.0.-115), “per la selezione di n. 5 artisti/band/gruppi maggiorenni fino a 35 anni” nell’ambito della rassegna mal music nella sala verde del museo di archeologia ligure di villa Pallavicini, si interrogano il sindaco e la giunta sulle motivazioni della scelta della civica amministrazione di non prevedere per le artiste e gli artisti selezionati un compenso, attribuendo, altresì, agli stessi l’onere delle spese di allestimento della sala “messa a disposizione priva di attrezzature”.
Ecco invece l’interrogazione della consigliera Ghio: “Esibizione gratuita giovani musicisti relativamente all’avviso pubblico per cinque date al museo di archeologia ligure, nell’ambito della rassegna mal music, in cui è prevista l’esibizione gratuita di artisti per i quali non è prevista nessuna forma di compenso; si chiede se la ca non ritenga che sia possibile rivedere la sua posizione corrispondendo una retribuzione a fronte delle prestazioni che verranno erogate, invece di puntare sulla gratuità dei servizi”.

 

 

Terminata la discussione degli articoli 54, alle 15.00 con 32 presenti si è aperta la seduta del Consiglio comunale.

All’ordine del giorno tre delibere, due mozioni e due interpellanze.

In apertura di Consiglio è stata ricordata con un minuto di silenzio dal presidente Carmelo Cassiba, la recente scomparsa di Silvio Berlusconi.

 

Prima dell’inizio dei lavori è stato discusso un ordine del giorno fuori sacco ad oggetto: “Bando di Selezione per Divulgatori Scientifici del Patrimonio Culturale e, nello specifico, del sito UNESCO "Genova: Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli", presentato dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. Si legge nell’atto: “Premesso che, a seguito dell’evento “Giornate Rolli Days 2023”, dal 28 aprile al 1° maggio 2023, il Comune di Genova ha emesso un bando di Selezione per Divulgatori Scientifici del Patrimonio Culturale e, nello specifico, del sito UNESCO "Genova: Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli", s’impegna il sindaco e la Giunta a “rendersi disponibili a partecipare a una Commissione in merito alla gestione delle persone utilizzate nei servizi di carattere turistico negli eventi organizzati a Genova, che preveda l’audizione dei responsabili delle iniziative e dei rappresentati dei lavoratori e di qualunque altro soggetto coinvolto”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

 

Successivamente il presidente del Consiglio comunale ha interrotto la seduta e convocato una capi gruppo a causa di divergenze di opinione tra  maggioranza e minoranza, riguardanti la commemorazione per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Alle 15.30 si è riaperta la seduta.

 

Delibera proposta giunta al Consiglio 24: “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. A, d.lgs. 267/2000, in esecuzione di sentenze del TAR Liguria e del Consiglio di Stato nelle cause promosse contro il Comune di Genova”. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Demanio Marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali, Mario Mascia di concerto con l’assessore alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità, Lorenza Rosso, la Giunta propone al Consiglio comunale di: “Riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalle sentenze n. 414/2021 emessa dal TAR Liguria, n. 2007/2022 emessa dal Consiglio di Stato nelle cause promosse dalla società Vaimm Sviluppo S.r.l. contro il Comune di Genova e n. 765/2020 emessa dal TAR Liguria nella causa promossa dalla signora Graziella Ida Marci contro il Comune di Genova, agli atti d’ufficio, per un importo complessivo pari ad € 532.611,95 comprensivo degli interessi legali; di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale l’impegno della somma e di dare mandato al Settore competente per la liquidazione delle somme; di dare atto che la spesa trova copertura in appositi stanziamenti previsti nel bilancio di previsione 2023”.

La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza, l’opposizione si è astenuta dal voto. Sulla stessa viene concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta giunta al Consiglio 25: “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio per l’esecuzione della sentenza del TAR Liguria n. 0931/2022, a seguito del ricorso promosso nei confronti del Comune di Genova per l’ottemperanza della sentenza del TAR Liguria n. 1954 del 2014”. Su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi e dell’assessore alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità Lorenza Rosso la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio inerente agli importi di cui alla sentenza del TAR Liguria n. 931/2022 citata in premessa, per un importo complessivo di Euro 8.488,68 come sopra specificato, al fine di dare attuazione agli obblighi di pagamento di cui alla sentenza stessa”.

La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza, l’opposizione si è astenuta. Sulla stessa viene concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta giunta al Consiglio 23: “Autorizzazione alla fusione per incorporazione di Amiu Bonifiche s.p.a. in Amiu Genova s.p.a. - approvazione progetto di fusione e conseguenti variazioni al D.U.P. 2023-2025 volume secondo”. Su proposta dell’assessore ai Trasporti, Mobilità integrata, Ambiente, Rifiuti, Energia e Transizione Ecologia Matteo Campora, e dell’assessore a Bilancio, Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di approvare il Progetto di fusione per incorporazione della società AMIU Bonifiche S.p.A. nella società AMIU GENOVA S.p.A.; di dare atto che gli effetti giuridici della fusione decorreranno dal primo giorno del mese successivo a quello in cui verrà eseguita l’ultima delle iscrizioni di cui all’art. 2504-bis c.c.; gli organi statutari di AMIU Bonifiche cesseranno a decorrere dalla suddetta data”.

La delibera è stata approvata con 22 voti della maggioranza e dei consiglieri Fabio Ceraudo del M5S e Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. Si è astenuta il resto dell’opposizione. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Mozione 78: “Ammodernamento del parco auto circolante e limitazioni alla circolazione’. Atto presentato dai consiglieri di Lega Nord. Si legge nell’atto: “Con DGR 375 del 2022 “Approvazione schemi di Accordo tra la Regione Liguria e Comune di Genova e Comune di La Spezia finalizzati alla realizzazione di interventi rivolti al miglioramento della qualità dell’aria nei Comuni di Genova e La Spezia” sono stati assegnati al Comune di Genova € 18.162.500,00 per incentivare l’ammodernamento del parco circolante; il Comune di Genova ha emanato un bando (rivolto ai residenti nel Comune di Genova da 3 mesi dalla data di presentazione della domanda, alle Mpmi, ai lavoratori autonomi residenti a Genova, agli enti del terzo settore con sede legale e operativa a Genova) di accesso a contributi per la sostituzione di autoveicoli privati (categoria M1), commerciali (categoria N1), per il servizio taxi e NCC (M1) e di ciclomotori e motoveicoli (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) oltre che contributi per l’acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita. Il citato bando prevede per i privati 800 euro per l’acquisto di ebike, moto e scooter ibridi ed elettrici, ibride ed elettriche; 9.000 euro per veicoli elettrici e idrogeno, 6.000 per ibrido euro 6D-temp o successivo; 5.000 euro per metano, gpl, benzina-metano, benzina-gpl euro 6D-temp o successivo; 4.000 euro per benzina euro 6D-temp o successivo e diesel euro euro 6D-temp o successivo; per le imprese, partite Iva ed enti del terzo settore, fino all’acquisto di 5 veicoli, 9.000 euro per autoveicoli elettrici, a idrogeno, mezzi commerciali fino a 1,3 tonnellate elettrici e a idrogeno; 6.000 euro per ibridi e mezzi commerciali fino a 1,3 tonnellate ibridi, metano e benzina-metano; 5.000 euro per veicoli a metano, benzina-metano e gpl, benzina-gpl, mezzi commerciali fino a 1,3 tonnellate elettrici, a idrogeno e benzina-gpl; 4.000 euro per benzina e gasolio euro 6D-temp o successivo, mezzi commerciali fino a 1,3 tonnellate benzina e gasolio euro 6D-temp o successivo; 800 euro per ciclomotori e motoveicoli ibridi ed elettrici e per cargo-bike a pedalata assistita o trazione elettrica. Considerato che con ordinanza sindacale n. 59/2023 del 23/02/2023 sono state disposte, tra l’altro, limitazioni alla circolazione in un’area perimetrata del Comune di Genova (AREA 1) e che Regione Lombardia ha avviato l’uso dell’app MoVe-In, che introduce modalità innovative per il controllo delle emissioni degli autoveicoli attraverso il monitoraggio delle percorrenze”, con questa mozione s’impegnano il sindaco e la Giunta: “Ad informare la competente Commissione consiliare che dovrà essere all’uopo convocata, se, attraverso la cabina di regia di cui in premessa, risultino economie derivanti dal contributo di € 18.162.500,00 concesso al Comune di Genova per l’ammodernamento del parco circolante, e, in caso affermativo, se vi è l’intenzione di valutare la possibilità di utilizzarle per le seguenti iniziative: - avviare la sperimentazione dell’app MoVe-In (MOnitoraggio dei VEicoli Inquinanti, introdotta da Regione Lombardia e attualmente utilizzata anche da Regione Piemonte e Regione Emilia Romagna); - a valutare di estendere il bando di contributi per l’acquisto di mezzi non inquinanti anche ai residenti nella Città Metropolitana di Genova, alle Mpmi, ai lavoratori autonomi residenti nella Città Metropolitana di Genova e agli enti del terzo settore con sede legale e operativa nella Città Metropolitana di Genova; - aumentare il massimale di contributo previsto dal bando emanato dal Comune di Genova per l’acquisto di veicoli commerciali”. Sulla mozione sono stati presentati 4 emendamenti: il primo dal consigliere Vincenzo Falcone di Fratelli d’Italia e gli altri dalla consigliera del PD Cristina Lodi che vengono accolti dal consigliere Federico Bertorello che ha illustrato la mozione. L’assessore Campora esprime parere favorevole a nome della Giunta.

La mozione è stata approvata con 34 voti. Contrario il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione.

 

Mozione 81: “Estensione del bando per incentivi all'acquisto di mezzi non inquinanti”. Atto presentato dai consiglieri del PD e di Genova Civica. “A seguito della discussione dell’interrogazione del gruppo consiliare "Civici Democratici Progressisti" in merito all’ordinanza del sindaco del Comune di Genova n.394 del 30/12/2022 , il gruppo consiliare "Civici Democratici Progressisti" ha proposto di valutare l’estensione del bando per gli incentivi sui mezzi non inquinanti anche alle aziende e gli artigiani nonché ai residenti del territorio metropolitano che lavorino e si rechino costantemente nel Comune Capoluogo, ovvero genericamente ai residenti degli altri Comuni del territorio metropolitano; che dalle notizie diffuse a mezzo stampa: il Presidente della III Commissione Attività produttive della Regione Liguria sembra voler riprendere la proposta del gruppo in Città Metropolitana di Genova di valutare l'estensione del bando per gli incentivi sui mezzi non inquinanti anche ai residenti del territorio metropolitano anche aumentando il massimale del contributo previsto dal Comune per l’acquisto di veicoli commerciali”, s’impegnano il sindaco e la Giunta “ad avviare con la Regione Liguria e i Ministeri competenti un opportuno confronto per valutare l’estensione del bando per gli incentivi per l’acquisto sui mezzi non inquinanti attualmente previsto per le aziende e i residenti del Comune di Genova, anche alle aziende e gli artigiani nonché ai residenti del territorio metropolitano che lavorino e si rechino costantemente nel Comune Capoluogo, ovvero genericamente ai residenti degli altri Comuni del territorio metropolitano”.  Sulla stessa è stato presentato un emendamento dal consigliere Vincenzo Falcone di Fratelli d’Italia, accettato dalla proponente viene trasformato in ordine del giorno. L’assessore Campora ha dato parere favorevole a nome della Giunta e la mozione, compresa dell’ordine del giorno, è stata approvata all’unanimità.

 

Interpellanza 52: “Proliferazione erbe infestanti”. Atto presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Falcone.  “Stiamo assistendo - si legge nell’atto - al proliferare della comparsa delle erbe infestanti in tutto il territorio comunale. Considerato che negli anni scorsi, questo Comune si era dotato sia di uno specifico indirizzo di posta elettronica (con il quale i cittadini potevano segnalare i marciapiedi e le creuze dove le erbacce erano fuori controllo) nonché di specifico accordo, della durata triennale, con il quale venivano individuate imprese private alle quali venivano affidate le attività di sfalcio”, s’interpella il sindaco e la Giunta: “Per conoscere quali provvedimenti intenda adottare al fine del risanamento del territorio comunale sia per motivi sanitari che estetici tali da tutelare anche il decoro e la pulizia urbana, nello specifico dei marciapiedi, cigli strade e creuze”.

Ha risposto l’assessore Avvenente “L’argomento è molto sentito e lo riprenderemo nella commissione di domani che servirà per comunicare le novità e i passi avanti. Le confermo che abbiamo provveduto ad avviare specifici appalti di servizio per sfalci e il contenimento della vegetazione. L’accordo quadro ha nuovamente validità triennale ed è stato articolato in nove lotti corrispondenti ai territori dei Municipi. La regia è centralizzata, ma la priorità degli interventi sono comunque stabiliti dai Municipi e sono partiti da 25 giorni. Tra le difficoltà riscontrate ricordiamo la normativa europea che prevede l’impossibilità di utilizzare diserbanti, e che in precedenza ostacolava la ricrescita”.

 

Interpellanza 50:Barriere fonoassorbenti”. Atto presentato dalla consigliera di Genova Civica Mariajosè Bruccoleri. “Le barriere fonoassorbenti presenti nel tratto autostradale tra Sestri Ponente e Pegli, precisamente sopra Sant’ Alberto/ Villini Rollino sono state rimosse, procurando un danno agli abitanti della zona, costretti a sopportare un rumore assordante, oltre che maggior inquinamento dovuto ai gas di scarico”, s’interpellano il sindaco e la Giunta: ‘Per sapere se l’Amministrazione è a conoscenza di questa situazione e se intende rivolgersi alla Società Autostrade perché vengano ripristinate al più presto”. L’assessore Campora risponde per la Giunta: “Ricordo che abbiamo fatto una commissione sul tema delle barriere ed è stato chiesto ad Aspi di velocizzare il ripristino delle barriere. Sul caso specifico portato da lei alla nostra attenzione, mi attiverò subito per verificare i tempi e penso possa essere d’aiuto, a luglio, convocare una commissione per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. È un tema davvero importante e auspichiamo che i lavori della gronda possano partire il prima possibile, la sua realizzazione sarà fondamentale per coloro che vivono sull’autostrada”.

 

Alle 17.05 si è chiusa la seduta.

«L’intervento di valorizzazione delle fortificazioni genovesi è inserito nel finanziamento fondi complementari PNRR. Tale intervento, già aggiudicato, sarà aperto al pubblico per i pedoni e per mountain bike. È considerato un primo lotto, a cui si aggiungeranno altri interventi, al momento in corso di progettazione, che consentiranno di collegare Forte Begato con Sampierdarena e la lanterna, al fine di completare l’anello dei forti di Levante». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo ad una interrogazione del consigliere Pasi di Genova Domani. «Gli interventi- continua Mascia- prevedono nella parte bassa (parte periurbana, più vicina alla città) il recupero delle vecchie mattonate e dei viali che salgono al Righi, e a seguire verso il crinale il recupero delle strade bianche con fondo naturale compattato, per renderlo fruibile a pedoni e mountain bike; gli allestimenti sulla sentieristica prevedono la realizzazione di aree sosta dotate di panche e tavoli, di aree panoramiche, di percorsi didattici con bacheche sui temi del paesaggio, della flora, della fauna e degli aspetti storico-culturali inerenti il sistema delle fortificazioni, nonché di punti ristoro e di zone per la ricarica di mountain bike elettriche. Lo stato dei lavori ha già visto un primo intervento per il riordino del verde e la realizzazione della pista di crinale per la messa a dimora degli impianti (acqua potabile, rete elettrica e fibra ottica). La fine dei lavori è prevista entro il 2024, ma già alla fine dell’anno in corso si potranno aprire delle tratte del percorso di crinale».

Nello specifico, l’assessore Mascia ha reso pubblici in Consiglio i seguenti dati:

Forte belvedere

 i costi per la rifunzionalizzazione del compendio, attualmente finanziati con i fondi del PNC sono di 5,5 milioni di euro; è stato aggiudicato l’appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva e per l’esecuzione dei lavori il cui avvio è previsto entro il mese di ottobre e la fine per l’estate del 2025. Il forte continuerà ad ospitare servizi a carattere sportivo e sociale.

Forte Tenaglia

Gli interventi di recupero integrano quelli già attuati dall’associazione concessionaria e saranno propedeutici ad un migliore svolgimento delle attività assistenziali e sociali. I costi per la rifunzionalizzazione del compendio ed attualmente finanziati con i fondi del PNC (piano nazionale complementare al PNRR) sono di € 3,4 milioni di euro; si è conclusa favorevolmente la conferenza dei servizi decisoria per l’approvazione del progetto definitivo. L’avvio dei lavori è previsto per la metà del mese di novembre ed i lavori si svolgeranno per 546 giorni

Forte Begato

Vi troveranno spazio servizi pubblici e privati come: l’hub di arrivo della funivia dalla stazione marittima al forte, attività didattiche, eventi ed attività di spettacolo, attività sportive, attività ricettive e di ristorazione; i costi per la rifunzionalizzazione del compendio ed attualmente finanziati con i fondi del PNC sono di 7,5 milioni di euro; è stato aggiudicato l’appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva e per l’esecuzione dei lavori e l’avvio è previsto per l’autunno del 2023. La conclusione entro la fine del 2025.

Forte Puin

Lo stato di conservazione del forte appare buono, motivo per cui si tendono a ripristinare le condizioni di sicurezza delle strutture esterne oltre all’immagine storica del manufatto, eliminando alcune sovrastrutture incongruenti in copertura. I costi per la rifunzionalizzazione del compendio ed attualmente finanziati con i fondi del PNC sono di 720mila euro; l’avvio dei lavori è previsto per la fine del mese di settembre 2023 e la loro conclusione per l’autunno del 2024.

Forte Santa Tecla

I costi per la rifunzionalizzazione del compendio ed attualmente finanziati con i fondi del PNC sono di 1,7 milioni di euro; è stato aggiudicato l’appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva e per l’esecuzione dei lavori che partiranno ad ottobre 2023 e termineranno ad ottobre 2024.

«Il problema dei cinghiali è evidente e non va sottovalutato: nel 2022 ci sono state 1632 segnalazioni di avvistamenti e l’attività delle guardie venatorie ha permesso la cattura di 103 capi nel centro urbano; nel 2023, al 10 maggio, abbiamo 600 segnalazioni e 102 catture in centro abitato, quindi in linea con il 2022. Il problema non è di facile risoluzione e non ci ha facilitato negli ultimi 10 anni né il dimezzamento dei cacciatori, che controllavano la proliferazione, né gli accoppiamenti naturali tra cinghiali e maiali, che ad oggi creano nidiate molto più numerose che in passato. Tra le soluzioni c’è quella della sterilizzazione, valutata da Regione e quella della recinzione del perimetro che delimita i boschi dalla città, ma qui a Genova non è praticabile del tutto perché siamo attraversati dai boschi e quindi i punti di contatto con i luoghi abitati sono numerosi. Continueremo a monitorare la situazione e fare tutto il possibile». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo a tre interrogazioni, presentate dal consigliere Veroli di Vince Genova, Alfonso del Pd e Gandolfo di Liguria al centro, aventi ad oggetto “le misure di contenimento e di tutela dell'incolumità dei cittadini genovesi a fronte del problema dei cinghiali e dei danni provocato in città dagli ungulati”. «Il comune ha poca possibilità di manovra- ha aggiunto l’assessore Francesca Corso- possiamo impegnarci nella manutenzione dei territori e nel controllo dell’igiene, ma per tutto il resto dobbiamo coordinarci con Regione Liguria: per questo abbiamo in programma un incontro la prossima settimana per incanalare le energie nella stessa direzione»

Ultimo aggiornamento: 15/06/2023