Report consiglio comunale del 21 gennaio

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Articolo del
21/01/2020
loggiato di palazzo tursi

Al termine della seduta la conferenza dei capigruppo ha ricevuto una delegazione di cittadini di via Rigola a Sampierdarena che hanno chiesto l'intervento del consiglio comunale per scongiurare  la chiusura dell'ufficio postale, uno dei sette che a Genova dovrebbe essere chiuso in base al piano di riorganizzazione previsto da Poste Italiane

Tiziana Lanuti

Il consiglio comunale inizia alle ore 14 con le interrogazioni a risposta immediata:

 

Alberto Pandolfo (Pd) chiede quali, e in quale misura economica, sono stati gli interventi messi in atto, nel corso del 2019, dalla civica amministrazione per aumentare la sicurezza stradale attingendo dalle risorse provenienti dalle sanzioni amministrative, così come previsto dal codice della strada.

Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Vorrei puntualizzare che le sanzioni amministrative non vengono erogate per fare cassa ma per colpire i comportamenti contrari al codice della strada e pericolosi. Nel bilancio di previsione 2019/2020 sono stati stanziati 21 milioni di euro per sostituzione e potenziamento segnaletica stradale, manutenzione strade e impianti di illuminazione. Verranno acquistati anche nuovi T-red, i semafori intelligenti, e tutor che saranno posizionati sulle vie a più alto scorrimento di traffico, in modo da renderle più sicure»

 

L’immobile ex Onpi di via Donati a Quezzi risulta abbandonato da anni. Guido Grillo (FI) chiede se vi sono delle proposte concrete per il suo riutilizzo e, in caso affermativo, se sarà possibile vederne l’attuazione entro la chiusura del ciclo amministrativo. Chiede, inoltre, notizie sullo stato di adempimento delle delibere approvate dal consiglio comunale su questo argomento.

Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Per quanto riguarda l’immobile ex Onpi di via Quezzi, il consiglio comunale con delibera n. 13 del 27 febbraio 2018 lo ha inserito nel piano delle alienazioni 2018 e ha stabilito di procedere alla vendita dello stesso. Il Comune è proprietario di una sola porzione – blocco centrale e dell’ala ovest – e il resto dell’edificio è di proprietà di Arte Genova. L’attuazione della vendita potrà avvenire, quindi, in seguito a un percorso condiviso con la stessa Arte, con la quale sono già stati fatti alcuni incontri utili a definire la possibilità di valorizzazione del bene tramite un bando congiunto»

 

Sembra che per l’area delle ex officine di Rivarolo ci siano stati dei contatti fra il Comune di Genova e la proprietà. Gianni Crivello (Lista Crivello) chiede se tale notizia corrispon-de a verità e in che modo l’Amministrazione intenda utilizzare tale area. Crivello domanda anche chiarimenti sulla realizzazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) relativa al porto e retroporto di Genova che, secondo quanto riportato dalla stampa, dovrebbe essere realizzata in Valpolcevera.

Risponde l’assessore Francesco Maresca: «Confermo che ci sono stati dei contatti con Rfi e sono disposti ad affittare o addirittura vendere l’area, ormai dismessa da tanti anni. Riteniamo che possa essere un’area importante per la rigenerazione e l’occupazione della Valpolcevera. Anche la zls deve essere vista come un’opportunità, in quanto si potranno avere sgravi d’imposta, così come anche esplicitato nell’ultima legge di Bilancio. Sarò più preciso e dettagliato nella commissione di domani mattina, dedicata a questo tema»

 

I residenti nel quartiere di San Quirico lamentano di sentirsi abbandonati dalle istituzioni per la situazione di degrado in cui vivono: dissesto idrogeologico, ammaloramento del manto stradale e i rifiuti abbandonati e non ritirati. Davide Rossi (Lega Salvini Premier) chiede quali interventi siano previsti per risolvere tali problemi.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «La raccolta dei rifiuti e degli ingombranti è svol-ta con regolarità. Il punto tappa di via Semini, noto per le problematiche di abbandono viene tenuto sotto controllo e la discarica abusiva “importante” di via Gastaldi è stata recentemente bonificata. Circa il degrado relativo al fondo stradale in caso di pioggia, con presenza di fanghiglia, nel tratto limitrofo alla piazzetta Cattaneo e all’impianto semaforico, questo dipende esclusivamente da un terreno privato. Il problema della tracimazione di acqua e fango proveniente da via Superiore Budulli è noto e non dipende da problemi da attribuirsi alla civica amministrazione, quali caditoie otturate. Inoltre, questa mattina sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del rio di San Quirico»

 

A breve la sala Cap di via Albertazzi chiuderà definitivamente. Fabio Ceraudo (M5S) e Paolo Putti (Chiamami Genova) sottolineano come, dal 1946, questo sia un importante luogo di aggregazione e confronto per città. È intenzione dell’Amministrazione intervenire per salvare questo bene comune e restituirlo alla collettività?

Risponde l’assessore Francesco Maresca: «Siamo tutti a conoscenza dell’importanza del circolo Cap, non solo per i lavoratori del Porto. Come Amministrazione ci adopereremo per una soluzione positiva, in modo da restituire questo luogo alla cittadinanza»

 

Francesco De Benedictis (Direzione Italia) riporta che in via G.B. D’Albertis l’illuminazione è carente e questo rende poco visibile le strisce pedonali, rendendo pericoloso l’attraversamento da parte dei pedoni. I cittadini aspettano una soluzione a tale problema che riguarda la sicurezza

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Condivido la sua segnalazione e comunico che poiché è stata rifatta l’asfaltatura e occorre ripristinare la segnaletica orizzontale e in attesa di questa nuova tracciatura, abbiamo incaricato Aster di presidiare con una segnaletica potenziata gli incroci che di notte sono praticamente al buio, rendendo pericoloso l’attraversamento pedonale. Per quanto riguarda l’illuminazione, nel mese di febbraio dello scorso anno sono stati sostituti i corpi illuminanti ma anche questa zona della città rientra nel project financing sull’illuminazione pubblica. Contiamo di poter iniziare i lavori di cambiamento di questi apparati vetusti a breve»

 

Nelle ore di punta il traffico in via Bobbio, con direzione centro città, è sempre congestionato e spesso bloccato a causa del semaforo che delimita l’incrocio con via Montaldo. Alberto Campanella (Fratelli d’Italia) chiede che una rapida soluzione a questo pro-blema, prevedendo anche la possibilità di sostituire il semaforo con una rotatoria.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Riguardo questo impianto semaforico risulta perfettamente funzionante e, a seguito di sopralluogo, anche giustamente temporizzato. Riferirò al collega Campora di questa criticità sollevata e invito il proponente a relazionarsi con lui per il suggerimento della rotatoria»

 

Il 9 gennaio un autobus della linea 1 ha preso fuoco in piazza Caricamento. Ubaldo Santi (Gruppo Misto) chiede di conoscere le cause che hanno provocato l’incendio e se tra queste vi possa essere il montaggio, sui bus, di motorini di avviamento non originali sostituiti per guasti pregressi.

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «Effettivamente l’incendio è partito dal motorino di avviamento per poi propagarsi al vano motore. Il mezzo era stato sottoposto a verifica proprio la settimana prima. Le indagini sono ancora in corso e al momento non ci risulta che siano stati fatti acquisti di pezzi di ricambio non originali: sarà mia cura riferire in aula i risultati alla conclusione delle verifiche»

 

Carmelo Cassibba (Vince Genova) chiede se non sia possibile spostare il capolinea del Flexibus in via Fanti d’Italia che crea disagi alla circolazione delle auto ed è poco sicuro per gli utenti.

Risponde l’assessore Matteo Campora: «L’ufficio della mobilità ha ipotizzato il riposizionamento delle linee dei bus nazionali su via San Benedetto che presenta una maggiore area di accosto con differente organizzazione della porzione stradale. Questo sarà oggetto di uno specifico progetto». 

 

Alle ore 15 al termine del question time il consiglio comunale si apre con l’appello: sono presenti 36 consiglieri, la seduta è valida. 

 

Il presidente Piana dà lettura e pone in votazione due ordini del giorno “fuori sacco”.

Con il primo, in considerazione del piano di riorganizzazione territoriale comunicato da Poste Italiane che prevede, per la città di Genova, la chiusura di sette uffici dislocati tra Sampierdarena, Lagaccio, Campi, Caricamento e Apparizione, il consiglio comunale chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivarsi presso i vertici di Poste Italiane affinché sia rivisto il piano di riorganizzazione anche alla luce della situazione in cui versa il territorio cittadino all’indomani della tragedia del Ponte Morandi. Inoltre, ad aprire prontamente a tal fine un tavolo di confronto con Poste Italiane, il Governo e i suoi rappresentati sul territorio, Regione Liguria, le organizzazioni sindacali e gli altri soggetti interessati.

 

Nel secondo il consiglio comunale chiede l’impegno del Sindaco e della Giunta ad attivarsi nelle sedi opportune per fare in modo che sia effettivamente adottata dall’Italia, ed applicata nell’azione amministrativa dell’ente comunale la definizione operativa di antisemitismo sancita dall’International Holocaust Remembrance Alliance, secondo quanto sollecitato nella Risoluzione con raccomandazioni del Parlamento Europeo n.2017/2692 “Lotta contro l’antisemistismo”.

Approvati entrambi all’unanimità

 

 Si passa quindi alla trattazione dell’ordine del giorno che prevede:

 

due delibere

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0580

PROPOSTA N. 87 DEL 30/12/2019

APPROVAZIONE DEL “REGOLAMENTO PER L’ALIENAZIONE E L’ACQUISTO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI GENOVA” E CONTESTUALE ABROGAZIONE DEL “REGOLAMENTO PER L’ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE E PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO MOBILIARE DEL COMUNE DI GENOVA” APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 29 DEL 21/03/2001

Approvata con 24 voti a favore, 2 contrari: Chiamami Genova e Ubaldo Santi (Gruppo Misto) e 10 astenuti: Pd, M5S, Italia Viva

 

DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0582

PROPOSTA N. 1 DEL 02/01/2020

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA DEL COMUNE DI GENOVA

Approvata all’unanimità

 

tre mozioni

 

MOZIONE 0087 16/07/2019

Interventi per valorizzare il Ponte Sant'Agata

Atto presentato da: De Benedictis Francesco

Approvata all’unanimità

 

MOZIONE 0134 23/12/2019

Istituzione Card Cultura

Atto presentato da: Lodi Cristina, Bernini Stefano, Pandolfo Alberto, Terrile Alessandro Luigi, Villa Claudio

Approvata unanimità

 

MOZIONE 0003 07/01/2020

Progetto Prolungamento metropolitana Brin - Canepari

Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Pignone Enrico

RINVIATA

 

due interpellanze

 

INTERPELLANZA 0120 27/11/2019

Punto panoramico osservatorio del Righi

Atto presentato da: Cassibba Carmelo

RINVIATA

 

INTERPELLANZA 0134 16/12/2019

Investimenti su attraversamenti pedonali

Atto presentato da: Fontana Lorella, Rossi Davide

RINVIATA

 

I proponenti della mozione 0003 07/01/2020 e delle due interpellanze hanno dichiarato di rinviarne la discussione per consentire alla conferenza dei capigruppo di ricevere una delegazione di cittadini sulla problematica della chiusura degli uffici postali.

Pertanto i lavori del consiglio comunale si sono conclusi alle ore 16,45

Ultimo aggiornamento: 30/05/2022