Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:
Rumori polo comunale Lomellini
«Avevamo ricevuto una segnalazione più che altro perché nella zona si verificavano situazioni di spaccio e quindi la mia Direzione, che si occupa di scuola, si era attivata per un incontro con il comandante della Polizia locale, proprio affinché questo problema potesse essere risolto. Oggi si fa riferimento ad un’altra problematica: rumori di prima mattina provenienti dalla scuola durante l’apertura dell’istituto e, a volte, per l’attivazione dell’allarme. Quindi sicuramente faremo in modo che la Direzione Scuola si occupi anche di questa segnalazione e provvederemo anche ad organizzare un incontro in assessorato con lei e i residenti che hanno segnalato i disagi. Così punto per punto analizzeremo tutti i vari disservizi, cercando di risolverli in modo tale che i residenti che vivono vicino a questa scuola possano trovare giovamento». Questa la risposta dell’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre in cui si chiedono “Informazioni in merito alle problematiche di civile convivenza che si stanno verificando, specialmente nelle ore del primo mattino, tra i residenti nelle abitazioni limitrofe all’asilo Polo Comunale Lomellini”.
Lavoratori case popolari Spim
«È stato effettuato un sopralluogo venerdì mattina con le organizzazioni sindacali; è noto a tutti che non sussiste nessuna violazione di regole nella catena degli appalti da parte di Spim. Non ci può essere il sospetto che una società del Comune di Genova possa lucrare e fare dell’utile sulla gestione dei cantieri, perché non è così. È accaduto, però, un fatto grave, e appena l’ho saputo ho convocato il sindacato e insieme a Spim abbiamo preso le dovute decisioni. I lavoratori sono stati ospitati in albergo: non erano stati pagati dalla loro azienda di riferimento, che non era Spim, avevano finito di lavorare da mesi e li abbiamo aiutati in attesa che la loro azienda provvedesse. Indubbiamente bisogna rafforzare la vigilanza, perché si intervenga non appena si verifichino situazioni di questo tipo, ma non accetto che si diffami la nostra azienda e chi ci lavora, persone che sono state le prime ad attivarsi per questi lavoratori». Lo ha detto l’assessore Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere del M5S Fabio Ceraudo, riguardante “Gravi episodi sul tema della sicurezza e dello sfruttamento dei lavoratori che si sono verificati a Genova ed in altri comuni della provincia durante la ristrutturazione delle case popolari presso la società pubblica S.p.im”.
Sicurezza marciapiedi
«Questa interrogazione ci consente di fare il punto sulla situazione dei marciapiedi. Partiamo dalla piastra di Terralba che ha visto un ammaloramento e le segnalo che l’intervento di ripristino è stato fatto nell’arco di 48 ore. Nella fattispecie del ponte è al vaglio delle telecamere l’individuazione a fini assicurativi ed è stato causato da un camion di grosse dimensioni che ha sfondato la piana. Per quanto riguarda corso Europa la situazione è più articolata e sono intervenuti la Polizia locale, i Vigili del fuoco e Aster che ha transennato cinquanta metri di cunicolo, cunicolo dove ci sono diverse sotto utenze, come ce ne sono molte in corso Europa e nel cunicolo. Aster sta facendo le verifiche per vedere il costo della sostituzione delle piane per 50 m, ma il cunicolo è lungo 1,8 km e sarà tutto ispezionato. Le risorse vanno oltre le competenze dell’assessorato che interviene fino a 100mila euro, oltre si parla di lavori pubblici che vanno inseriti nell’apposito piano triennale. L’amministrazione ha a cuore la sicurezza stradale e la manutenzione ordinaria della segnaletica e dell’impiantistica sono inseriti nel programma annuale concordato coi Municipi e con Aster tramite il contratto di servizio e ogni anno programmiamo anche la manutenzione straordinaria. Per l’annualità 2024-2025 c’è un ulteriore piano straordinario per i marciapiedi e per le carreggiate, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti, una volta individuate le necessità manutentive su segnalazione dei Municipi». Questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione della consigliera di Fratelli d’Italia Laura Gaggero: “Visto che il cedimento di un marciapiede in corso Europa, a quinto, ha coinvolto una nonna e la nipote sul passeggino, considerato che, secondo notizie stampa, il presidente del Municipio e i residenti avevano segnalato da tempo crepe preoccupanti lungo quel marciapiede, considerato altresì che un altro cedimento di marciapiede si è verificato sul ponte di Terralba a san Fruttuoso, si chiede alla c.a. se sono previsti controlli, monitoraggi ed eventualmente tempestivi interventi in tutte le situazioni similari a quelle accadute negli ultimi giorni”.
Piano estete scuole
«Le sedi scolastiche dei centri estivi sono 34, scelte per coprire tutto il territorio e soprattutto in base ai criteri di spazi aperti per i bambini; la durata del servizio è di 4 settimane, e partirà a luglio, con orario scolastico invernale e possibilità di anticipare gli ingressi e le uscite in base alle esigenze delle famiglie, in accordo e in base alla disponibilità del personale. Ad oggi i posti messi a disposizione sono 676 per asili e 1048 per le scuole dell’infanzia. La richiesta di domande complessiva è di 720 bambini per gli asili (mancano dunque 44 posti che stiamo cercando di recuperare) e 1030 per la scuola infanzia. Riguardo le tariffe si fa riferimento all’ultima delibera, la 115, approvata il 17 dicembre. Propongo una commissione di aggiornamento a settembre, per analizzare i dati, e le criticità e poter così fare meglio il prossimo anno». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni, rispondendo all’interrogazione del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone, riguardante il “Piano Estate per le scuole e programmazione centri estivi 2024”.
Fermata Struppa-Creto
«Faremo una valutazione tecnica e chiederemo al ministero, soggetto al quale va chiesta l’eventuale deroga, avendo sempre come punto di riferimento la sicurezza. La fermata è posizionata tra 4 incroci, è un punto dove c’è via Buscaglia e diversi incroci. Faremo tutto quello che si può fare tenendo come punto fermo, appunto, la sicurezza. Valuteremo la sua richiesta, c’è già una interlocuzione con il presidente del Municipio e c’è stato un accesso tecnico in zona per verificare se ci sono le metrature previste dal Codice della strada e faremo tutte le valutazioni del caso con la sicurezza come punto fermo. Da parte mia c’è già stato un interessamento ed è già in corso un approfondimento e l’istruttoria da parte del responsabile unico del procedimento che poi è quello che deve essere autorizzato dal ministero». Questa la risposta dell’assessore ai Trasporti Matteo Campora all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Paolo Aimé: “Considerato il possibile spostamento della fermata AMT 0250 – Struppa 5/Creto secondo il progetto assi di forza in Val Bisagno; richiede all’amministrazione comunale come intenda procedere riguardo il suddetto progetto, considerando appieno le problematiche sollevate dai cittadini residenti in zona, dai commercianti e dagli esercenti interessati”.
Lavori in piazza Brin, disagio per commercianti
«Abbiamo incontrato più volte il Comitato e sono stati ricevuti anche i commercianti più colpiti da questi cantieri. Si tratta di lavori necessari, un’opera che tutti vogliamo, che migliorerà il trasporto pubblico locale e porterà la metropolitana fino a Canepari, e poi con un secondo lotto a Pallavicini. Un’opera che, è ovvio, viene attuata all’interno di un contesto complicato. Il nostro lavoro, in questi mesi, è quello di monitorare i lavori e fare in modo che si svolgano il più celermente possibile, sapendo che è inevitabile che si verifichino disagi. Abbiamo convocato l’amministratore delegato dell’impresa appaltatrice, abbiamo effettuato un accesso tecnico di tutto il cantiere e abbiamo chiesto di migliorare le misure di mitigazione. Abbiamo spinto anche in maniera forte per portare a termine in breve tempo questo pezzo di cantiere, che è quello più impattante e abbiamo ottenuto che i tempi si abbreviassero, non più il 9 agosto, ma entro la fine di luglio. Quindi entro un mese i disagi finiranno. Nelle prossime settimane si terrà anche un incontro con la Regione». Lo ha detto l’assessore Matteo Campora rispondendo all’interrogazione della consigliera Cristina Lodi riguardante i “disagi, più volte segnalati dal comitato liberi cittadini di certosa e dal municipio, dovuti al complicarsi dei lavori che colpiscono duramente le attività commerciali da piazza Brin a via Castelluccio”. Sempre riguardo questa interrogazione, l’assessore al Commercio Paola Bordilli ha aggiunto: «Questa Amministrazione ha messo in piedi in questi anni dei bandi a sostegno delle realtà commerciali che nel corso di lavori pubblici subiscono disagi per le loro attività. Sono stati stanziati 250mila euro per 30 realtà commerciali, fra cui anche alcune di quelle che insistono su questo cantiere»
Servizi igienici a Boccadasse
«Veniamo all’oggetto dell’interrogazione e partiamo dagli aspetti più pratici: con la presidente Anna Palmieri abbiamo installato una forte forma di collaborazione attiva e proattiva: lei e molto presente e attenta e ci siamo intesi da subito e abbiamo operato fin dall’inizio per risolvere il problema. Nell’immediato il Municipio ha alla firma una convenzione con la Polisportiva Vignocchi per usare i servizi igienici esistenti ed è stata ipotizzata la realizzazione di nuovi servizi proprio presso la Vignocchi ma la soprintendenza si è messa di traverso per motivi paesaggistici. Lei sa che ci sono alcune ipotesi di lavoro su cui lavoriamo insieme al presidente, il lavoro del Municipio va valorizzato, e stiamo facendo ragionamenti insieme. Abbiamo preso in considerazione un terreno del Comune vicino alla scaletta per realizzare locali e servizi igienici pubblici da ampliare acquistando una parte privata dove collocare i bidoni della differenziata. I costi sono molto alti e sono molto alti anche per acquistare una parte di area dove verranno realizzati locali da parte di un soggetto privato al quale abbiamo chiesto di realizzare servizi igienici che l’amministrazione valutava di acquistare. Quando succederà dovremo intervenire immediatamente con un’altra soluzione alla quale sta lavorando il facility manager, ovvero mettere a dimora, dalla parte de ponticello, una struttura. Oggi pomeriggio ci sarà un ulteriore e definitivo sopralluogo tecnico per verificare come depositare il manufatto che ha una certa dimensione e deve essere trasportato e posizionato lì con una gru, in modo che a partire da questa estate possa essere un’opportunità per residenti e turisti». Questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis dove si legge: “Boccadasse con la sua spiaggia di ciottoli, con le sue barche colorate è una delle perle della nostra città, frequentata da molti cittadini e turisti che però nel borgo non trovano servizi igienici idonei, si chiede alla c.a di prendere contatti con la locale Proloco che ha elaborato una proposta che potrebbe risolvere il problema enunciato in premessa”.
Bedimensional
«Ho chiamato l’amministratore delegato della Bedimensional e ci sarà presto in incontro nel mio ufficio. Abbiamo provveduto a convocare questa azienda, che conosciamo bene, perché già nel novembre del 2018 aveva annunciato un investimento da 18 milioni di euro in città. Teniamo conto delle loro tecnologie innovative, ma vorrei specificare che non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di spazi da parte loro o di incontri e che abbiamo appreso delle loro esigenze dalla stampa locale. Lo strumento per farci sapere certe cose non è questo. Nonostante tutto abbiamo prospettive di crescita per la città e quindi ci interessa il loro possibile insediamento e così ci siamo attivati». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia, rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Alberto Pandolfo riguardante il mancato insediamento a Genova di " Bedimensional Vittorio Pellegrini, azienda genovese che produce grafene - materiale ultra-leggero, ultra-flessibile, ultra-resistente, ottimo conduttore di energia e di calore, definito “la nuova plastica".
Terminato il question time, con 37 presenti si è aperto il Consiglio comunale.
All’ordine del giorno quattro delibere e due mozioni.
Delibera Giunta al Consiglio n.20: “Modifiche ed integrazioni al regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (TARI)”.
Si legge nell’atto: “Visti i diversi articoli di legge in materia come l’art 52 secondo cui “i Comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei contribuenti”, l’art 53 che stabilisce “che gli Enti locali possano deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi, le tariffe dei servizi pubblici locali”, visto il Decreto Legge che stabilisce che “nel caso in cui il termine per la deliberazione del bilancio di previsione venga prorogato a una data successiva al 30 aprile dell’anno di riferimento, il termine per l’approvazione dei piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, delle tariffe e regolamenti della TARI coincide con quello per la deliberazione del bilancio di previsione e che in caso di approvazione o di modifica dei provvedimenti relativi alla TARI in data successiva all'approvazione del proprio bilancio di previsione, il comune provvede ad effettuare le conseguenti modifiche in occasione della prima variazione utile”, rilevato che la modifica dell’art. 29 risponde all’esigenza di anticipare le scadenze di versamento dell’acconto TARI a supporto dei relativi flussi di cassa; su proposta dell’assessore al Bilancio e Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi con funzioni di vice sindaco Pietro Piciocchi, la Giunta propone al Consiglio: “di approvare le modifiche al “Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI)”, di prendere atto del testo integrato del “Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI)”, di dare atto che le modifiche al presente regolamento, ove non diversamente disposto, si applicano a partire dal 1° gennaio 2024”. Sulla stessa è stata presentata dalla minoranza una sospensiva respinta con 23 voti contrari e 14 a favore della minoranza.
Presentati anche tre ordini del giorno: il primo dal consigliere Filippo Bruzzone della lista RossoVerde che impegna sindaco e Giunta: “Ad attivarsi con gli Enti e gli Uffici preposti affinché la modifica apportata all'articolo 29 del Regolamento Tari sia da applicarsi solo per l'annualità 2025”; il secondo dal consigliere Alberto Pandolfo del Pd che impegna sindaco e Giunta: “A risolvere da subito ogni problematica derivante dall’invio dei bollettini di avviso di riscossione della TARI alla cittadinanza genovese” il terzo presentato dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S che impegna sindaco e Giunta: “A modificare il rateizzo della suddetta tassa in 6 mensilità al posto di 3”. Presentato anche un emendamento dai consiglieri dem, illustrato dal consigliere Davide Patrone, giudicato inammissibile dalla Segreteria Generale in quanto il parere tecnico è favorevole in linea di legittimità e sfavorevole per quanto riguarda gli equilibri di cassa. Il vice sindaco Piciocchi ha dato parere contrario a nome della Giunta a tutti gli ordini del giorno che sono stati respinti con 24 voti contrari della maggioranza e del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. Ha votato a favore il resto dell’opposizione. Respinto anche l’emendamento con 24 voti contrari della maggioranza e del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione, il resto dell’opposizione ha votato a favore. La delibera è stata approvata con 23 voti a favore della maggioranza e del consigliere Crucioli e 11 voti contrari dell’opposizione.
Delibera proposta Giunta al consiglio n. 21: “Determinazione delle tariffe relative alla tassa sui rifiuti (TARI) per l'anno 2024. Contestuale VII variazione ai documenti previsionali e programmatici 2024-2026. Approvazione schema di Protocollo di Intesa con le parti sociali per la concessione di un contributo a favore dei nuclei più fragili titolari di utenze domestiche”.
Su proposta dell’assessore al Bilancio e Lavori Pubblici, Opere strategiche infrastrutturali, Rapporti con i Municipi con funzioni di vice sindaco Pietro Piciocchi, di concerto con l’assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia Matteo Campora, la Giunta propone al consiglio: “Di ottemperare alle prescrizioni rese dalla Corte dei Conti, di dare atto che la Città Metropolitana di Genova ha effettuato l’aggiornamento biennale e la validazione PEF 2022-2025 per le annualità 2024 e 2025 relativo al serzio di gestione rifiuti nel Comune di Genova; di approvare i coefficienti Ka e Kc (coefficienti potenziali di produzione), Kb e Kd (coefficienti di produzione Kg/m2 anno), di approvare le tariffe, comprensive della quota del piano di rientro del debito per il periodo 2014/2017, secondo quanto disposto dalla Corte dei Conti, di approvare lo schema di protocollo di intesa con le parti sociali parte integrante e sostanziale del presente provvedimento recante il riconoscimento di un contributo a favore dei nuclei più fragili titolari di utenza domestica, allegato “3” parte integrante della presente deliberazione”. Sulla stessa è stata presentata una sospensiva dai consiglieri di opposizione che è stata respinta con 22 voti contrari della maggioranza e 10 voti a favore dell’opposizione. Presentati, poi, cinque ordini del giorno: il primo dal consigliere Bruzzone della lista RossoVerde che impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva affinché in apposita Commissione Consiliare venga illustrato il dettaglio del bando delineato in premessa con le relative tempistiche di pubblicazione; ad attivarsi con gli uffici preposti affinché vengano proposte delle misure di sostegno per chi è intestatario di una tariffa TARI con una età inferiore ai 35 anni, subordinata a determinata soglia ISEE da valutarsi in apposita commissione”. Il secondo odg presentato da Fabio Ceraudo del M5S che impegna sindaco e Giunta: “A modificare il rateizzo della suddetta tassa in 12 mensilità al posto di 3; a escluderla per famiglie con ISEE inferiore ai 12000 euro”.
Gli ultimi tre odg presentati dal Pd con cui s’impegna sindaco e Giunta: “A prevedere un pacchetto di riduzioni della TARI per: nuclei con più di tre figli; immobili ubicati nel Centro Storico oggetto di recupero edilizio; nuovi residenti commercianti per le compensazioni derivanti da rilevanti disagi di cantieri destinati alla realizzazione di opere pubbliche”, “A prevedere un pacchetto di esenzioni fiscali relative alle tasse locali, a partire dalla TARI, per i nuovi insediamenti produttivi, prevedendo una riduzione delle imposte per chi si insedia sul territorio e assuma nuovo personale”, “a prevedere un pacchetto di esenzioni fiscali relative alle tasse locali, a partire dalla TARI, per i nuovi insediamenti produttivi, prevedendo una riduzione delle imposte per chi si insedia sul territorio e assuma nuovo personale”. Il vice sindaco Piciocchi ha dato, a nome della Giunta, parere favorevole all’ordine del giorno di Bruzzone, parere contrario agli altri ordini del giorno in quanto alcune delle misure sono già state introdotte.
Il primo ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, respinti il secondo e il terzo con 22 voti contrari della maggioranza e 9 a favore dell’opposizione, così come il quarto e il quinto con 23 voti contrari della maggioranza e 8 voti a favore dell’opposizione. La delibera è stata approvata con 22 voti a favore della maggioranza e 8 contrari dell’opposizione, si è astenuto il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione.
Delibera proposta giunta al consiglio n. 19: “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. A, d. Lgs. 267/2000, in esecuzione di sentenze”.
Si legge nell’atto: “Considerato che per alcune controversie recentemente definite il Comune di Genova, risultato soccombente, è stato condannato, in base al principio generale di cui all’art.91 cpc, al pagamento delle spese legali, liquidate in sentenza; Ritenuto necessario, anche al fine di evitare azioni esecutive da parte delle controparti nei giudizi sopra elencati, provvedere, in ottemperanza alle predette sentenze, procedendo al riconoscimento del debito maturato, per un importo complessivo pari ad euro 20.243,46 comprensivo di accessori ed oneri fiscali stimati”, su proposta assessore alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità,
Lorenza Rosso; la Giunta propone al Consiglio: “Di riconoscere, la legittimità
del debito fuori bilancio per un importo stimato di euro 184,00, per il debito derivante dalla
sentenza n. 1857-23 del Giudice di Pace di Genova RG 8796-22 in materia di sanzioni per
violazioni al Codice della Strada; di riconoscere, ai sensi dell’art. 194, comma 1 lettera a) del D.Lgs n. 267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio per un importo stimato di euro 251,90, per il debito derivante dalla sentenza n. 41-24 del Giudice di Pace di Cecina RG 508-23 in materia di opposizione a sanzione amministrativa; di riconoscere, ai sensi dell’art. 194, comma 1 lettera a) del D.Lgs n. 267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio per un importo stimato di euro 8.393,56, per il debito derivante dalla sentenza n. 585-24 del Tribunale di Genova RG 10627-2022, in materia di servizi anagrafici; di riconoscere, ai sensi dell’art. 194, comma 1 lettera a) del D.Lgs n. 267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio per un importo stimato in euro 4.238,00, per il debito derivante dalla sentenza n. 661-22 del TAR Liguria nel ricorso RG 12-21, in materia di concessione di beni del demanio marittimo; di riconoscere, ai sensi dell’art. 194, comma 1 lettera a) del D.Lgs n. 267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio per un importo stimato di euro 7.176,00, per il debito derivante dalla sentenza n. 11012-23 del Consiglio di Stato RG 7620-22, in materia di concessione di beni del demanio marittimo; di dare atto che ai fini del pagamento delle spese legali previste dalle sentenze di cui ai punti 1, 2 e 3, l’importo complessivo di euro 8.829,46 sarà impegnato con successive determinazioni dirigenziali con imputazione al capitolo 1742 C. di C. 0075.6.29 "Avvocatura Comunale: Spese Giudiziarie – Diritto Civile" cod. (P.d.C.) 1.3.2.99.002 “Altre spese legali; di dare atto che ai fini del pagamento delle spese legali previste dalle sentenze di cui ai punti nn. 4 e 5, l’ammontare complessivo di euro 11.414,00 sarà impegnato con successiva determinazione dirigenziale al Capitolo 1743 C.d.C. 0075.6.29 "Avvocatura Comunale -Spese Giudiziarie - Diritto Amministrativo e Tributario" P.d.c. 1.3.2.99.002; di demandare alla Direzione di Area Avvocatura gli adempimenti di competenza; di trasmettere il presente provvedimento alla competente Procura della Corte dei Conti e agli Organi di controllo, ai sensi dell’art. 23, comma 5 della Legge 27.12.2002, n. 289, di stabilire che, per l’anno 2024, l’agevolazione per la raccolta differenziata alle utenze domestiche è effettuata attraverso un abbattimento della parte variabile della relativa tariffa pari al 56% dei ricavi da raccolta differenziata e riciclo; di dare atto che l’agevolazione di cui al punto precedente comporta la seguente rimodulazione, tra utenze domestiche e utenze non domestiche, della ripartizione percentuale tra parte fissa e parte variabile: parte fissa utenze domestiche 46,86% parte variabile utenze domestiche 53,14% parte fissa utenze non domestiche 44,64% parte variabile utenze non domestiche 55,36%, di stabilire, per l’anno 2024 le agevolazioni previste per i cittadini che effettuano compostaggio domestico e conferiscono alle isole ecologiche rifiuti destinati al riciclo applicando i criteri, le modalità e le quantificazioni delle agevolazioni indicati negli allegati “A” e “B”, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento; di confermare anche per l’anno 2024 che per i campeggi la superficie assoggettata a tassazione è individuata facendo riferimento alla superficie mediamente utilizzabile per lo stazionamento dei veicoli ricreativi ovvero delle diverse strutture amovibili utilizzate dai campeggiatori con la conseguenza che; i) l'area imponibile di ogni singola piazzola è determinata per le piazzole di superficie fino a 25 m2 in base alla puntuale misurazione della piazzola stessa; ii) per le piazzole di superficie compresa tra 25 e 35 m2 la superficie tassabile è individuata nella misura fissa pari a 25 m2; iii) per le piazzole di superficie superiore a 35 m2 l'area imponibile è ridotta del 25% e che verrà finanziata con risorse diverse dai proventi del tributo; di dare atto che l’agevolazione a favore di soggetti in grave disagio economico prevista dall’art. 21 del Regolamento e che la copertura finanziaria è assicurata con risorse diverse dai proventi del tributo; di prevedere un’agevolazione per l’utenza non domestica di importo pari all’esenzione dal tributo per i locali utilizzati dall’Amministrazione Comunale per funzioni istituzionali, dando atto che tale agevolazione pari a 800.000,00 euro è stata iscritta a bilancio di previsione 2024 e la relativa copertura finanziaria è assicurata con risorse diverse dai proventi del tributo; di dare atto dell’ampia possibilità di rateizzazione anche sui versamenti ordinari, prevista dall’art. 34 del vigente regolamento TARI e dal vigente Regolamento delle Entrate del Comune di Genova; di approvare, sulla base di quanto descritto in premessa e di quanto previsto dall’art. 175 comma 3 lettera c del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, le variazioni risultanti dall’allegato “4”, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, e di apportare al bilancio di previsione 2024/2026 le conseguenti modifiche e di considerare conseguentemente modificato il DUP 2024/2026; di prendere atto degli equilibri di bilancio a seguito della presente variazione come da allegato “5”, parte integrante della presente deliberazione, di approvare la RPA (Business Plan) 2024-2026 di AMIU Genova SpA, comprensiva degli allegati (allegato “6” parte integrante del presente provvedimento), richiamando gli indirizzi di cui alla Sezione Operativa volume secondo del DUP 2024-2026, e di dare atto che il predetto documento programmatico è conseguentemente integrato con l’inclusione della RPA di cui trattasi; di dare atto che la presente deliberazione sarà trasmessa al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 13, commi 13-bis e 15, del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214, come modificato dall'articolo 15-bis del D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito in legge 58/2019”.
Il documento è stato sostituito alla luce di una sentenza della Corte d’appello che ha compensato il debito da 20.243 euro a 11.894 euro.
La delibera è stata approvata con 22 voti della maggioranza, si è astenuta l’opposizione.
Mozione 54: “Area giochi Via San Benigno”, atto presentato dai consiglieri della lista RossoVerde.
Si legge nell’atto: “Considerato che l’unità urbanistica di San Benigno è una delle più antropizzate, incastrata tra rete viaria ordinaria e portuale; che per tali ragioni la delegazione ha un estremo bisogno di aree di cui all’oggetto; che ad oggi sita in Via San Benigno sorge un’area in parte in piano, in parte terrazzata che potrebbe divenire un luogo di aggregazione e di gioco; che l’area di Via San Benigno è stata acquisita dal Comune di Genova con atto di cessione da parte del Agenzia del Demanio in data 30.06.2004 (Rep. N. 64861)”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Ad attivarsi per elaborare un progetto, in accordo con il Municipio II Centro Ovest e le rappresentanze territoriali, finalizzato a realizzare una area giochi libera e accessibile nell’area in piano sita in Via San Benigno, nonché a prevedere un uso sociale dell’area verde terrazzata sita nella medesima via”.
Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dai consiglieri dem che impegna sindaco e Giunta: “Alla progettazione e realizzazione di un’area giochi libera e accessibile nell’area in piano sita in via San Benigno con il virtuoso messaggio di sostenibilità, riciclo ed economia circolare, per un ambiente fruibile per i bambini anche attraverso il messaggio educativo sul valore della raccolta differenziata in città nella prospettiva dell’agenda 2030”. Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno: il primo del consigliere dem Kaabour SiMohamed che impegna sindaco e Giunta: “A promuovere, presso la cittadinanza, attraverso un adeguato percorso partecipativo promosso dai vari municipi, la conoscenza degli strumenti di collaborazione previsti dal regolamento; a consentire un’efficace diffusione della documentazione riguardante i patti sottoscritti e dei risultati della valutazione, mettendo gli elaborati a disposizione di tutta la cittadinanza attraverso il portale dell’amministrazione condivisa di cui l’articolo 17 comma 1 del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione, al fine di dare visibilità, garantire trasparenza ed effettuare una valutazione dell’efficacia dei risultati prodotti dall’impegno congiunto di cittadini ed amministrazione per la cura dei beni comuni”, il secondo dalla collega Rita Bruzzone che impegna sindaco e Giunta: “alla progettazione e realizzazione di un’area giochi libera e accessibile nell’area in piano sita in via San Benigno con questo virtuoso messaggio di sostenibilità, riciclo ed economia circolare, per un ambiente fruibile per i bambini anche attraverso il messaggio educativo sul valore della raccolta differenziata in città nella prospettiva dell’agenda 2030”.
L’assessore alle Manutenzioni e al Decoro urbano Mauro Avvenente ha dato parere favorevole sia agli ordini del giorno che alla mozione con una piccola mozione che mira a coinvolgere il Municipio di centro-ovest. La mozione, con i relativi documenti, è stata approvata all’unanimità.
La delibera di Consiglio 0122 ratifica del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. d.lgs n. 267/18.08.2000, deliberazione Giunta comunale n. 74 del 12/05/2024 ad oggetto “VI variazione ai documenti previsionali e programmatici 2024/2026" non è stata discussa in apposita commissione ed è stata pertanto rinviata.
La mozione 58: “S. Erasmo Zinkal”, atto presentato dai consiglieri dem è stata rinviata in accordo con i proponenti.
Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 18,43 si è chiusa la seduta del Consiglio comunale.